Depressione fine relazione

Buongiorno,
Sono oramai passati 5 mesi da quando sono stata scaricata senza alcuna spiegazione, e questa cosa mi ha ucciso dentro. Non solo per la fine della relazione, ma anche perché mi ritrovo senza un lavoro, un tetto o l'affetto della famiglia.
Vivo un senso di fallimento e di disperazione. Continuo inesorabilmente ad avere gli stessi pensieri. A rimuginare. A ricoprirmi di pensieri ossessivi e distruttivi.
Continuo a dirmi "non vali niente" "anche se muori nessuno se ne accorgerebbe" "sono un fallita". Mi girano queste frasi h24 in testa. Faccio fatica ad addormentarmi e la mattina non ne voglio sapere di alzarmi.
Ultimamente mi sta passando l'appetito e soprattutto non ho più voglia di mangiare.
Non sono triste per la relazione in sé ma per la mia vita coronata sempre da battaglie e fallimenti.
Una famiglia con problemi, la mia vita è sempre stata altrettanto e ora pure questo.
Ho solo voglia di piangere e di smettere di soffrire.
Alle volte mi dico che se non ci fossi più sarebbe meglio, ma poi non avrei nemmeno le palle di farlo.
Tutti mi dicono che è una fase, ma io sento che il mio malessere è molto più profondo della fine di questa cosa.
Mi hanno suggerito uno psicologo ma non ho il coraggio di andarci.
Quando chiesi un consiglio qui qualche mese fa lo feci pensando che poi mi sarei risollevata, ma ora sta andando tutto sempre più giù.
Come posso fare, mi sento bloccata in un senso di impotenza.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Mi hanno suggerito uno psicologo ma non ho il coraggio di andarci."

In che senso ?

Psicologo o psichiatra che sia, in che senso non ha il coraggio ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Che mi vergogno. Che non ho voglia nemmeno di fare questo. Che penso non mi possa aiutare.
Non so nemmeno se ne vale la pena. Oramai mi sento di aver perso il controllo di molte cose nella mia vita. E la voglia di rimettermi in gioco non c'è.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Ho capito, quindi in senso sintomatico, non si sente neanche di far questo per un insieme di sentimenti negativi sul fatto di andarci e sul fatto che abbia senso.
Però invece ha tecnicamente senso, e il pessimismo o la sfiducia non influenzano le cure, visto che sono aspetti previsti da queste fasi umorali.
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dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Lei ha ragione dottore, ma non ho le idee chiare nemmeno di dove andare. Consultori e centri. Psicologi o psichiatri. A me è un mondo ignoto nel quale ho paura di entrare e poi non uscirci più.
E poi sarebbe una fatica. E io sento che le mie energie psicologiche sono finite. O quasi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Ci sono psicologi e psichiatri privati e pubblici.
Se l'ipotesi è quella di un problema di tipo medico, andrei da uno psichiatra.
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dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
La ringrazio per la sua disponibilità, non so nemmeno io cosa sto cercando qui, e nemmeno in generale.
Ad ogni modo grazie.
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