Smettere di fumare paziente psichiatrico

Buonasera,mi chiamo Antonio e ho 24 anni... Mi è stato diagnosticato sin da quando avevo 17 anni il disturbo schizoaffettivo, disturbo paranoide di personalità,ansia generalizzata, sintomi depressivi e tratti antisociali... Ora sto molto meglio di quando ho iniziato la cura,ma non riesco a smettere di fumare... Vorrei dei consigli visto che i miei orari lavorativi non mi permettono di andare in un centro antifumo... Fumo 40/60 sigarette al giorno... Grazie mille per le risposte
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

Andrebbe stabilito che cosa ha, se un'abitudine al fumo o una dipendenza da fumo. Detto questo, i metodi studiati per il controllo della dipendenza da fumo comprendono non molte opzioni, a differenza delle innumerevoli utili a facilitare la sospensione, che non c'entra niente con la cura della dipendenza.
Queste però è bene siano illustrate dal medico che la valuta in base alla diagnosi, anche perché una autogestione, teoricamente possibile in alcuni casi, è però spesso fatta con un'idea sbagliata di ciò a cui devono servire e cosa attendersi dalle terapie.

Dr.Matteo Pacini
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Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 627 37 1
Lei mi riferisce una serie di diagnosi psichiatriche che appare a prima vista difficilmente compatibile con una attività lavorativa intensa.
In ogni caso smettere di fumare è difficile per tutti e può esserlo ancora di più in presenza di disturbi psichiatrici. Quindi il primo passo e' quello di arrivare a un soddisfacente compenso dei suoi disturbi attraverso le terapie psichiariche.
Quanto poi alle strategie per smettere di fumare possono essere usate le stesse delle persone senza un inquadramento diagnostico. Va detto che uno dei farmaci usati la vareniclina, può dare alterazioni dell' ' umore.
La strategia migliore varia da persona a persona. In via transitoria forse la sigaretta elettronica può aiutare ad affrontare il problema, avendo cura di usare prodotti di marca. Può anche utile cercare di sentire il parere di persone con il suo stesso problema, magari anche su un forum specifico su internet.
In ogni caso è opportuno che ne parli anche con chi segue la sua terapia psichiatrica.

Dr Giovanni Portuesi

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dopo
Utente
Utente
Ho usato i cerotti alla nicotina e dopo 14 giorni ho dovuto sospendere perché si stavano aggravando i sintomi depressivi
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Questo dipende molto dalla sostituzione di nicotina, perché se la sostituzione è insufficiente, chiaramente vi sarà una sindrome da sospensione "parziale". Un sostitutivo, in quanto sostituisce un'azione che c'era prima, non può verosimilmente indurre alcunché se va a pari (nicotina del cerotto e nicotina del tabacco prima fumato).
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Utente
Utente
Ho preso il cerotto a 21 mg
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Sì, il problema non è la quantità che prende in sé. Se uno fumava molto, la nicotina assunta col fumo può essere superiore a questo valore, per cui passando al cerotto, l'effetto può essere come quello di passare, per far capire, da due pacchetti a uno. Il che significa una sindrome da sospensione parziale.
Questo comunque non è un problema vero e proprio, perché la sindrome da sospensione è transitoria, quello che interessa è se c'è bisogno solo di un accompagnamento della sospensione del fumo, oppure se c'è bisogno di una terapia che trattenga dal fumare, che sono due strategie completamente diverse.
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Utente
Utente
Stavo pensando se è meglio ridurre le sigarette a 20 per poi mettere in cerotto può funzionare?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Deve farsi consigliare da un medico, le ho detto, ci sono anche altri ragionamenti da fare oltre quelli sostitutivi.
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Utente
Utente
Va bene anche quello di base?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
In teoria sì, in pratica, specie per la gestione della terapia per la dipendenza intesa come anti-desiderio di fumo e anti-recidiva, se ne occupano specialisti.
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Utente
Utente
Dottore,io ho un ottima forza di volontà... A me servirebbe solo qualche consiglio per diminuire e per gettare il pacchetto non potete farmelo voi? Oppure visto che guadagno poco circa 400 euro mensili e non posso pagare uno specialista posso andare dal medico di base? Scusate la ripetitività
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
La forza di volontà è appunto ciò che non serve nelle dipendenze, se applicata al non ricadere. Se applicata al curarsi, sì.
Non è che so da chi può andare, ovviamente può chiedere a chi vuole, le anticipo solo per esperienza che nella materia della terapia delle dipendenze non sempre i medici di base hanno competenze precise e approfondite, come del resto varrebbe per altre branche specialistiche.
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Utente
Utente
Scusate dottori ho diminuito le sigarette in un giorno a 20... Sapete dopo quanto tempo il corpo si abitua a questa nuova gradazione di nicotina?
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Utente
Utente
Perfavore rispondete
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Innanzitutto non solleciti le risposte.

Le è stato spiegato che il problema va diagnosticato e che i trattamenti sono diversi.
Se ha una dipendenza da nicotina una parte del cervello non si abitua, e produce la ripresa del fumo ai livelli di prima.

I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.

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