Paura degli antidepressivi

Salve dottori, sono uno studente di 25 anni. Da un po' di anni, purtroppo la mia vita ha preso una brutta piega e i miei pensieri su scelte sbagliate e presunti errori commessi mi hanno "inondato" la mente, facendomi perdere la concentrazione sulle cose importanti. Ho effettuato la psicoterapia e in parte è stata risolutiva, ma da troppi anni provo un senso di angoscia e tristezza: non riesco più a divertirmi e sorridere. Perciò mi sono rivolto ad uno psichiatra, che mi ha consigliato una cura a base di Zoloft, gradualmente assunto nel corso del tempo. 1 goccia (soluzione orale) i primi 4 giorni, poi 2 nei successivi 4, poi 3 e così via. Io considero una sconfitta l'assunzione di psicofarmaci. Sono fermamente contrario all'uso degli stessi, ma ho paura di non avere alternative. Gli effetti collaterali mi sembrano troppo grandi rispetto ai benefici che possono portare, ma la paura più grande è la dipendenza che si crea. Il dottore mi ha detto che il periodo di assunzione sarebbe lungo, almeno un anno, ma che arrivato a quel punto avrò voglia di continuare: è proprio questo che mi spaventa.
Sono uno studente e ho il terrore che le mie funzioni cognitive vengono irrimediabilmente colpite e "offuscate" dal farmaco, anche in modo permanente. Ci sono alternative ai farmaci che diano benefici simili?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ma secondo lei, fa una richiesta sulla base di un pregiudizio e pensa di ricevere una soluzione differente?


È studente di 25 anni ma dovrebbe ragionare in modo più serio per curarsi.


Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
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Ha ragione dottore, è la mia paura che parla, avendo associato l'uso di antidepressivi a una sconfitta personale. Se è possibile, vorrei avere da voi delucidazioni sul farmaco Zoloft, sull'efficacia e sugli effetti, positivi e negativi, che genera in linea di massima la sua assunzione. Grazie per l'attenzione.