Ricaduta dopo sospensione precoce SSRI

Buongiorno,

credo di essere di fronte ad una ricaduta di un problema di somatizzazione d'ansia che ho dovuto affrontare l'anno scorso.

Ho infatti assunto un farmaco della categoria degli SSRI per meno di 3 mesi, sotto prescrizione di un medico che in assenza di evidenza clinica, ha pensato che le mie vertigini e la mia instabilita' (testa leggera, senso di sbandamento) fossero derivati da un inconscio disturbo d'ansia che si manifestava in questo modo.

Ho deciso io (sbagliando) di interrompere il farmaco dopo 3 mesi perche' mi sentivo bene e pensavo avesse fatto il suo effetto ma un mese circa dopo l'ultima goccia, mi e' ritornato tutto, con nuovi sintomi e piu' intensi di prima. Io credo proprio sia una ricaduta perche' questi sintomi non li avevo prima e mi durano ormai da 3 mesi. Concordate?

Ora la mia domanda e': questa nuova sintomatologia e' reversibile? Potrebbe anche passare da sola o non mi resta che riprendere il farmaco?

Inoltre, quale dovrebbe essere il tempo minimo per una giusta terapia con gli SSRI, necessaria per evitare ricadute?

Grazie mille
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Deve ripetere una visita psichiatrica e far stabilire un trattamento efficace per i suoi sintomi se rientrano effettivamente un fenomeni di somatizzazione.


Dr. F. S. Ruggiero

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