Ssri snri

Buongiorno a tutti
Soffro da molti anni, ciclicamente, di depressione maggiore e sono seguito da un psichiatra/psicoterapeuta, la mia domanda è figlia di una curiosità sui farmaci antidepressivi.
La domanda (da profano in materia) è questa: perchè nella depressione maggiore vengono prescritti gli SSRI e - non sempre - oppure in caso di inefficacia dei primi, gli SNRI?
Gli SNRI agiscono inibendo la ricaptazione di più di un neurotrasmettitore, ad esempio la venlafaxina agisce sia sulla serotonina, sia sulla noradrenalina, mentre gli SSRI "solo" sulla serotonina.
Visto che nelle persone affette da depressione maggiore si riscontrano deficit a vari livelli di neurotrasmettitori tipo serotonina, noradrenalina, dopamina,ecc... non è più utile un antidepressivo a "largo spettro" ...un po come per gli antibiotici che agiscono sia sui batteri gram-positivi, sia gram-negativi?
Tra l'altro nelle infezioni è relativamente facile scoprire l'efficacia del farmaco tramite un semplice antibiogramma, nella depressione non esiste un test valido di laboratorio per capire di quale neurotrasmettitore abbiamo più carenza, quindi nel dubbio non sono più efficaci gli SNRI?
Visto che il mio psichiatra....e non solo lui... è più stato più propenso agli SSRI, (leggasi Escitalopram, Sertralina), e solo dopo blandi effetti antidepressivi anche a alte dosi aumentate gradatamente, passare ad un SNRI, decisamente più efficace, trova spiegazione la mia decisione di non porgli per tatto questa domanda.
Il mio medico di famiglia, non mi ha dato una risposta esauriente.
Ripeto...è solo una mia curiosità alimentata anche dalla lettura di nuovi farmaci di terza generazione tipo la l'Agomelatina che agisce anche sulla melatonina.
Grazie
Marcello
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Nella depressione maggiore ci sono varie opzioni di prima linea. Quindi no, non solo gli ssri. Tutti gli antidepressivi più o meno sono indicati.
Si preferiscono gli uni agli altri sostanzialmente o per delle consuetudini, o per alcune associazioni tra tipo di sintomi e profilo dell'antidepressivo, o per ragioni di tollerabilità.

Dr.Matteo Pacini
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