Depressione maggiore e rischio suicidio

Gentilissimi,
Sono epilettica fin da bambina con un'epilessia parziale complessa a secondaria generalizzazione. Una forma mista insomma con assenze e rare crisi tonico cloniche. Sono in trattamento con farmaci ma le crisi si ripresentano. Sin da bambina sono sempre stata malinconica e riflessiva.
Sono una persona iperempatica che quasi vado troppo oltre nel comprendere le situazioni altrui e a volerli aiutare. Ho sempre avuto una forza incredibile grande lavoratrice mille sogni spesso con fatica avverarsi altri ancora nei cassetti a prendere polvere. ..
Il mio problema è che da anni ho questa depressione che va a cicli forse anche per lo stato di salute di questa epilessia che mi rende debole. Ma da un po di mesi a questa parte non ho un vero e proprio motivo. Mi viene da vomitare a caso, scoppio a piangere senza ragione, non dormo la notte o non vorrei mai alzarmi dal letto. Non voglio vedere nessuno e l'unico amore della mia vita è il mio cane. Ho tentato il suicidio più volte. Non mi sento in colpa per i miei familiari. Che fine farebbe il mio povero cane...senza di me...
Dottori vorrei capire se continuerò così o se c'è il rischio che prima o poi io possa fare una pazzia . Mi sono anche tagliata leggermente i polsi giorni addietro e i miei genitori mi hanno parlato molto ma mi sento come in un imbuto.
Ho paura di lasciare solo il mio piccolo fedele amico che ho salvato dal canile.
Ma giuro non voglio più vivere. Sono figlia di uno psichiatra e papà mi sta aiutando ma non voglio fargli venire la pressione alta. Mia madre è psicologa e non voglio farla soffrire ha tanti problemi di salute anche lei. Mio fratello è adolescente e se sapesse... impazzire be.
Mi sento sola l'unico amico che ho è il mio cane. E se non fosse per lui mi sarei già fatta in pezzi.
Dottore che devo fare? Secondo lei sono da ricovero? Mi vorrei tagliare di nuovo per punirli di questo brutto pensiero che ho.mmdi suicidarmi e lasciare solo il mio povero piccolo cane...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Sarebbe il caso di valutare un ricovero, anche perché andrebbe capito se i farmaci antiepilettici possono gestire anche aspetti umorali o se vi sono focolai responsabili di questi sintomi.


Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
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Grazie Dottore,
L'elettroencefalogramma ultimo disse tutto ok perche non aveva beccato il momento della crisi. Prendo antiepilettici che non influiscono sulla gestione del tono Dell umore (es. Tegretol) ma prendo zebinix e keppra. Ho cominciato il citalopram ma è molto leggero, quasi tutti gli antidepressivi più strong esacerbano o possono esacerbare attacchi epilettici.
Come posso chiedere il ricovero? Sono maggiorenne ma nonostante lo stato pietoso, preferirei non coinvolgere i miei familiari. Come funziona?
Nel ringraziarla infinitamente
Saluti
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