Colon irritabile levopraid ansia allergia emetofobia

Buongiorno,
La mia ragazza convive da 7 anni con la sindrome del colon irritabile,diagnosi di esclusione perchè dagli esami non risulta niente (grastroscopie,colonscopie etc...).
Nella sua vita ha avuto molte difficoltà relazionali a livello di precedenti storie d'amore,l'ultima durata 3 anni prima di me,la quale l'ha distrutta emotivamente fiinchè non le è stato prescritto il levopraid che grazie al suo moto cinetico la faceva star meglio a livello di stomaco e quindi permettersi di uscire e vivere più tranquillamente per l'azione ansiolitica. Tutto ciò è durato finchè non c'è stato un abuso di questo farmaco,preso incontrollatamente per più di 8 mesi tutti i giorni superando la dose consigliata.
Il soggetto è una ragazza ansiosa e ipocondriaca,la sua vita è incentrata sullo stare bene e male, ha paura di uscire di casa perchè ha paura di stare male e se sta male si blocca e vuole rimanere da sola. Non riesce a stare in macchina con qualcuno per paura di stare male. Ha continuamente nausea che le causa senso di vomito ed essendo ematofobica le crea quasi attacchi di panico. La presenza di qualcuno la irrita perchè non vuole star male davanti a qualcuno. I sogni che fa relativi agli ex ,le causano un disagio che dura ore dopo il risveglio e le crea ansia ,fino a tramutare tutto ciò che è stato sognato in realtà.
Ha avuto un attacco allergico,sono stati fatti gli esami e non risulta nessuna allergia agli alimenti,nonostante ciò ha paura a mangiare e non mangia più per paura di stare male e quindi ritornare in quel circolo vizioso..nonostante l'evidenza che non abbia nessuna allergia.
Non vuole prendere psicofarmaci perchè dice che non ha problemi mentali etc... neanche ansiolitici per convivere meglio.
E' in terapia da una psicologa da 7 mesi ma non ci sono avuti progressi,anzi è peggiorata molto. Non vuole consigli,non vuole parlare ,non vuole fare niente se non dormire tutto il giorno. E' depressa e lo riconosce ma non vuole mettersi in moto per cambiare questa situazione.
Ripeto tutti gli esami sono sempre stati negativi,l'unica cosa è l'allergia all'alternaria ,delle intolleranze ai latticini e un batterio intenstinale.

Non so più cosa fare perchè vedo che inevitabilmente tutto ciò si ripercuote sulla relazione e fa stare male entrambi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
O la signorina si decide ad andare da uno psichiatra oppure dovrà tenersi tutti i sintomi.


Dr. F. S. Ruggiero

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