Insonnia occasionale cosa fare

Buongiorno a tutti, spiego brevemente quello che mi sta succedendo: è qualche giorno, (probabilmente complice anche il gran caldo di questo ultimo periodo che ci costringe a tenere acceso anche durante la notte ventilatori e climatizzatore) che non riesco a dormire bene. Premetto di non aver mai avuto particolari problemi di sonno (eccetto in questi ultimi giorni che mi svegliavo all’alba per via del fatto che tenendo la finestra dovevo alzarmi per tirar giù la tapparella) ma da martedì notte (l’ultima notte che mi sono addormentato non appena andatomi a letto è stata la notte tra lunedì e martedì) non sono più riuscito a dormire bene. Ieri notte mi sono addormentato sulle 3 e comunque sono riuscito a dormire fino alle 5, poi mi sono svegliato perché ho sentito mia madre alzarsi per andare al lavoro e mi sono poi riaddormentato quasi subito e ho dormito finché non ha suonato la sveglia alle 8. 00. Il fatto è che quando mi vado a letto mi sento agitato, per di più sono anche parecchio ansioso e pure un tantino ipocondriaco. Devo premettere che a gennaio abbiamo avuto una perdita importante in famiglia (mia nonna alla quale ero molto legato) e per come è successo, tenendo anche conto di quello che si sente dire in giro, anche senza andare a cercare troppo (per intenderci amici, parenti e conoscenti) non riesco a fare a meno di pormi alcune domande esistenziali che si fanno sentire soprattutto di notte (ovviamente). Il mio medico messo al corrente di quanto mi sta succedendo mi ha parlato di Insonnia occasionale alla quale non devo dare troppo peso (sa che tendo ad essere ansioso ed ipocondriaco) e mi ha detto semplicemente di seguire alcune regole per far rientrare nella normalità la cosa. Un’ultima cosa, una volta ero molto più ansioso, c’è stato un periodo che mangiavo pochissimo perché lo stress mi chiude lo stomaco e sovente mi venivano attacchi di panico (o pseudo tali, anche notturni), che comunque sì sono sempre risolti spontaneamente e a quei tempi non praticavo attività fisica poi, mi sono iscritto in palestra (la mia giornata tipo non avendo amici era casa-lavoro-casa-lavoro) e da quel giorno l’ansia e lo stress sono notevolmente diminuiti (non ho più avuto questi attacchi di cui parlavo) e da allora sono sempre andato ad allenarmi 3 volte a settimana che per esigenze lavorative corrispondono al martedì sera (dalle 19. 00 alle 20. 00/20. 30), il giovedì sera, e (essendo il mio turno di riposo) il sabato MA al pomeriggio (cosa che in estate non posso fare perché chiusa al sabato pomeriggio e di conseguenza vado anche al venerdì sera). Mi rendo conto di essermi forse dilungato un po’ troppo per un consulto online ma quello che voglio capire (essendo consapevole del rischio) è come evitare di entrare nel circolo vizioso dell’ansia e quindi di ritrovarmi a letto GIÀ con il pensiero se dormirò o no, anche perché vorrei evitare di dover ricorrere a qualche farmaco. Sperando vogliate aiutarmi porgo a tutti voi i miei più cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le alternative non sono contrattabili. O ascolta i consigli del suo medico di base oppure si stabilisce un trattamento da poter utilizzare per questo periodo.


Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
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Ma queste cose, non essendomi mai capitate, sono cose che possono capitare e che in certe situazioni possono essere considerate normali (tipo in periodi di forte stress) e così come compaiono possono scomparire da sole o c’è rischio che vada solo in peggiorando? Fortunatamente (almeno così penso) sono molto razionale, quindi quando per caso sento che mi sta per venire un attacco di panico (tipo quelli che mi venivano prima che iniziassi a scaricarmi con l’allenamento) sono in grado di riconoscerlo e quindi lo fermo già sul nascere, quindi queste domande che vi sto facendo è perché se riesco a trovare la chiave di Volta per interpretare correttamente quello che mi sta succedendo sono convinto di riuscire a far rientrare il tutto nella normalità. Una cosa che non ho detto è che per lavoro faccio il tecnico informatico quindi sto molte ore davanti agli schermi dei dispositivi e comunque anche alla sera quando sono a casa navigo (o col cellulare o col tablet fino a poco prima di andare a letto) e ho letto che anche questo può essere un ostacolo ad un buon riposo notturno.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Razionalizzare non serve a nulla, un sintomo è tale per delle caratteristiche intrinseche che vanno valutate per stabilire quale è la strada di trattamento da percorrere.
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