Ansia anticipatoria e agorafobia

Buongiorno,
Inizio col spiegare brevemente la situazione: sono una ragazza di 22 anni, frequento l’università (al momento online data la situazione sanitaria) e soffro d’ansia da che ho memoria.

Sono sempre stata ansiosa (tanto che anche da bambina, coi miei genitori, abbiamo intrapreso un percorso psicoterapeutico) e la mia ansia è sempre stata a intermittenza’.
Specialmente nell’adolescenza capitava di avere 1/2 mesi di ansia intensa che poi si affievoliva da sola lasciandomi in pace’ per un anno o due.

Stavo bene’ da circa due anni (nel senso che non provavo più periodi di forte ansia) poi a dicembre ho avuto il primo attacco di panico dopo molto tempo: tachicardia, sudorazione, senso di derealizzazione.

Da lì in poi, è andata sempre peggio: credo di soffrire di ansia anticipatoria che sta sfociando in agorafobia, poiché nelle ultime settimane non mi allontano neanche da casa mia.
Mi sembra impossibile anche solo pensarlo e se immagino di farlo, penso che sicuramente starò male, impazzirò, non avrò modo di tornare a casa.

Ora sono in cura con una brava psicologa e sto prendendo lo Xanax ma la situazione non sembra assolutamente migliorare... è normale?
La mia psicologa è molto brava, molto comprensiva (e disponibile) e molto preparata.
Nonostante la terapia con lei e la terapia farmacologica non sento miglioramenti.

È normale che il primo momento del percorso di guarigione sia così?
Casi come il mio si curano?
Non sarò costretta a questo per sempre, vero?
Sono una persona che ama la compagnia, uscire, andare in università e ora tutto questo mi sembra lontanissimo e credo che non riuscirò mai più a farlo, nonostante io ci metta tanta buona volontà...
Volevo solo un parare, sentirmi dire che è normale’ far fatica in un primo momento, che qualche dottore qui ha curato casi come il mio che poi sono stati effettivamente meglio...
inoltre volevo sapere se avete qualche consiglio: sforzarmi a uscire o assecondarmi?
Tecniche di respirazione?
Come affrontare la derealizzazione?
Regolare il respiro?
Cambiare via dei pensieri?

Ringrazio tutti per la gentile attenzione! In pratica cerco solo rassicurazioni ahaha
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La terapia prescritta non ha indicazione nel lungo termine e deve essere approntata una terapia specifica per i suoi sintomi.

È utile una visita psichiatrica.



Dr. F. S. Ruggiero



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