Cure eccessive?

Gentili dottori,
Da quando sono seguito dal mio attuale Csm ho avuto modo di essere seguito da due psichiatri.
Con la prima psichiatra il rapporto non è stato idiliaco e poi spiegherò perchè, mentre con quello attuale mi trovo abbastanza bene.

Vi chiedo un consulto perchè ritengo che io stato curato in modo disumano, e quanto meno troppo eccessivo rispetto alla diagnosi che mi veniva all'epoca formulata.

La mia precedente psichiatra così scriveva al mio medico di medicina generale (tutto segnato nel fascicolo sanitario elettronico) il 6/11/2019:
"Il sig.
Beltrame è seguito per un disturbo ossessivo-compulsivo e verosimilmente per un disturbo dell'umore esordito dopo un periodo molto intenso ("di successo") comportante alti livelli di stress".

Ora, la terapia che mi veniva data per curare questo disturbo, lo stesso 6/11/2019 era la seguente:
Topamax (2cp al mattino, 2cp alla sera)
Xeplion 1 sir IM 100 mg (1 ogni 28 giorni)
Abilify 15 mg (1 cp al mattino)
Felison (1 cp al bisogno se insonnia persiste)
Mirtazapina (1/2 cp alle ore 22)
citalopram (1 cp al mattino)
Fino a poche settimane prima di quella data prendevo anche 2 cp di quetiapina
Ora mi chiedo per un disturbo ossessivo compulsivo (questa era la diagnosi all'epoca) è lecito dare una cura del genere?
non è stata disumana?
Ms una cura disumana non è passibile di denuncia?

Tutti questi farmaci mi hanno dato enormi effetti collaterali (anche qui tutti certificati da continui ricorsi al pronto soccorso).

Fortunamente ora sto avendo miglioramenti, il nuovo psichiatra in un anno mi ha ridotto di molto la terapia prendo solo lo Xeplion e la mia diagnosi è stata rivista e sono stato classificato come disturbo psicotico.
Sto affrontando molte mie paure attraverso l'aiuto di uno psicoterapeuta lacaniano.

Ma ancora non riesco a digerire come a volte il rimedio alla sofferenza può essere peggiore della sofferenza stessa.

Grazie mille
Lorenzo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.1k 1k 248
Mi scusi, ma in che modo è stato obbligato ad assumere una terapia che, a quanto pare, considera eccessiva ? Se la composizione della cura, o la discrepanza tra la diagnosi e le medicine, le destava dubbi, presumo fosse libero sia di discuterne con il medico, sia di cambiare medico, oltre che libero di decidere se avesse poi senso seguire una cura in presenza di problemi addirittura da continui ricorsi al pronto soccorso.

Per quanto riguarda invece - lasciando perdere i discorsi di disumanità etc - la composizione della cura, la cura di prima era composita (abilify e xeplion insieme non hanno senso se non nell'intento di contrastare eventuali effetti dello xeplion), ma forse c'era un perché.
Certo, se la diagnosi è diversa, mi pare logico che certe componenti siano tolte e rimanga solo lo xeplion. Ma questa è questione tecnica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Gentile dottore,
In quel periodo non avevo molta aderenza alla realtà. Comunque sia io che i miei genitori quando abbiamo capito che la cura era eccessiva (dopo un consulto con uno specialista privato, che aveva fatto notare che ero arrivato a prendere anche 4 antipsicotici nello stesso tempo) abbiamo provato a cambiare psichiatra all'interno dello stesso CSM, ma la cosa ci è stata negata. Non potevo, inoltre, per diversi motivi, ricorrere ad uno specialista privato perchè non poteva gestire una terapia con farmaci che, come lo Xeplion in quella formulazione, si possono assumere solo grazie all'aiuto di un CSM.
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Utente
Utente
Inoltre i farmaci, in quel periodo, mi venivano dati dai miei genitori ed io ero abbastanza costretto a prenderli.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.1k 1k 248
Questo spiega meglio la situazione, ma quindi c'erano i suoi a supervisionare la cosa. Effettivamente 4 antipsicotici insieme (nella lista ne riporta 2) non hanno senso. Ma evidentemente poi sono stati tolti.

I vincoli dei preparati depot sono relativi, perché niente vieta che uno esegua nel pubblico il depot e sia seguito nel privato. Purtroppo queste sono barriere che non dovrebbero esserci.

Il fatto di andare in pronto soccorso spesso era legato a quale tipo di problema ?
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Utente
Utente
L'ultima volta era per tremori insistenti ed eccesso di salivazione, comunque di solito era per disturbi extrapiramidiali. Comunque nelle ultime settimane di quella cura composita non mi reggevo più in piedi. È allora che ai miei genitori hanno incominciato a non porre più fiducia della psichiatra. E abbiamo chiesto per iscritto al Csm di cambiare psichiatra. E ci è stato negato. Per quanto mi riguarda io ero completamente inerme e in quel momento incapace della minima autonomia. Di fatti a colloquio con la psichiatra entrava sempre mia madre (io non parlavo un gran ché). Ma per un anno, circa, a lei non è mai stata detta la diagnosi e nemmeno il perché di quella terapia.
Per diversi mesi io ho preso 4 antipsicotici: quetiapina, abilify, risperdal poi xeplion, haldol serenase. In più lo stabilizzatore dell'umore e l'antidepressivo a basso dosaggio. E visto che allora la diagnosi era di disturbo ossessivo-compulsivo, non capisco perché questo eccesso. Tra l'altro io per levare un farmaco mi sono fatto praticamente un mese di ospedale psichiatrico, per essere maggiormente osservato. Sinceramente non è stato un piacere.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.1k 1k 248
Con una diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo non si spiega una terapia del genere. Un antipsicotico sì, a volte si usa, ma quattro insieme, a parte non avere senso tecnicamente, non fanno venire in mente una cura per un doc.
Strano però anche che in un anno. senza diagnosi e con una cura che dava questo tipo di problemi non siano stati chiesti e forniti dettagli.
Prima c'era stato un ricovero per comportamenti che avevano destato particolare allarme ? C'era stato un episodio agitato, con sintomi psicotici, violento ?
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Utente
Utente
Assolutamente no, sono stato ricoverato solo in una struttura convenzionata per togliere un farmaco. Certo, mi è capitato di prendermi a pugni in testa ma era perché sentivo delle voci. Che però per la psichiatra precedente non erano voci, infatti ero classificato come doc.
Ho avuto sicuramente alcuni deliri ma sono arrivato a criticarli attraverso la psicoterapia.
Di sicuro però se non avessi avuto un nuovo psichiatra che mi ha rimesso in grado di vivere decentemente non sarei nemmeno riuscito a fare la psicoterapia. Perché credetemi con 4 antipsicotici (anche se non dormivo alla notte) non si hanno molte forze.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.1k 1k 248
Se ci sono stati deliri però non di DOC si tratta, o non solo, quindi torna con la diagnosi di adesso. L'unica cosa è che si dovrebbe capire meglio il tipo di psicosi, cioè se affettiva o no per esempio.
Più che altro usare insieme alcuni antipsicotici non ha senso perché agiscono tramite gli stessi meccanismi in maniera competitiva, per cui o agisce uno o l'altro, non si sommano oltre un certo limite.