Passaggio da escitalopram a sertralina

Buongiorno
Dopo un periodo di forte stress familiare e con l'incombenza degli ultimi esami universitari (sono iscritto a Medicina) ho sviluppato una forte ansia associata a insonnia.

Circa 5 anni fa ero seguito da uno psichiatra del CPS per un disturbo depressivo maggiore che avevo trattato, con successo, con escitalopram e con delle sedute di psicoterapia sempre all'interno del CPS
Dopo aver provato a gestire e affrontare le situazioni ansiogene con un supporto farmacologico (Xanax 0.25 al bisogno la prima settimana, poi non avendo alcun effetto Lexotan 4-5gg x 3, so che sono poche ma riducono l'ansia quel tanto che basta da potermi permettere di studiare anche se continuo ad avere difficoltà a dormire svegliandomi alle 4-5 del mattino) propostomi dal mio MMG, ho scelto di ricominciare ad assumere escitalopram comunicandolo al mio medico di MMG (prima settimana a 5mg poi a 10, ora sono in sesta-settima giornata a dosaggio terapeutico) anche perché sono preoccupato per la perdita di peso avendo grosse difficoltà a mangiare per l'ansia (da 77 a 73.5kg in 15-18 giorni) e per le difficoltà a concentrarmi sullo studio.

A due settimane ci siamo sentiti per aggiornarci, mi ha comunicato che si è consultato con un neurologo proponendomi di passare direttamente alla Sertralina 25mg x 2, mattina e sera perché sarebbe più indicato, e a Minias per dormire.

Io, non per sfiducia nel mio medico, ho preso comunque un appuntamento e vedrò uno psichiatra il 15 giugno ma sono preoccupato all'idea di sviluppare tolleranza e dipendenza dalle benzodiazepine assumendole già da quasi tre settimane e sono preoccupato per il passaggio diretto da una molecola all'altra.
Sono sincero, ricordo dalle lezioni di psichiatria che lo switch può essere fatto ma seguendo dei protocolli.
Ho esposto la problematica e mi è stato detto di "andare tranquillo".
Secondo voi è problematico se continuo a prendere escitalopram e aspetto il consulto del 15 giugno o effettivamente il passaggio non è problematico e sarebbe più indicato nel trattamento dell'ansia riportandola a valori tollerabili?
Grazie per la disponibilità
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le terapie fornite per interposta persona non sono formalmente valide.

Attenda la visita psichiatrica per una rivalutazione della situazione.


Dr. F. S. Ruggiero


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Utente
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Buongiorno,
grazie per la risposta.
Continuerò il trattamento già iniziato fino alla visita