Aumento dosaggio daparox

Buongiorno gentili dottori,
sono un ragazzo di 26 anni, in cura da 6 per DAP con Daparox 10mg/die.
Alla farmacoterapia ho affiancato una psicoterapia, sospesa bruscamente da un annetto causa Covid.
In seguito a una serie di dinamiche stressanti, di recente sono ricaduto in un forte stato ansioso, dal quale non riesco a distrarmi.
La mia psichiatra mi ha detto di passare a 15mg di Daparox, aumentando di una goccia al giorno.
Oggi sono entrato a dosaggio, ma ancora non avverto alcun effetto terapeutico.
È verosimile pensare che avendo già reagito bene alla paroxetina in passato, andrà bene anche stavolta?
Devo soltanto aspettare?

Grazie per la cortese attenzione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
E' normale che si ponga domande di questo tipo più che altro. Tenga conto che la dose del daparox mediamente è di almeno 20 mg. Se poi Lei risponde a meno, può benissimo essere.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, Dr. Pacini, mi permetto di aggiornarla:
ho incontrato la mia psichiatria e raccontato le vicissitudini di cui sopra.
Ci ha tenuto a specificare che non si tratta di una ricaduta del DAP, quello è andato incontro a remissione e guarigione.
Lo considera un episodio di natura ansiosa a sé stante, strettamente collegato alla fase di vita che sto affrontando (cambiamenti lavorativi, smarrimento).
Riguardo alla posologia del daparox, ha rimesso a me la decisione: temporeggiare con 15mg o saltare direttamente a 20.
Fermo restando che andrò avanti con la psicoterapia settimanale, sono al 10 giorno di assunzione di 15mg e noto piccoli miglioramenti, ma non significativi. Sarei contento di fermarmi alla dose minima efficace, ma non vorrei dar tempo al disturbo di cronicizzare. Crede che valga la pena attendere ancora un po’ a questo dosaggio?
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Utente
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Chiedo scusa per il doppio messaggio, vi scrivo dopo un brusco risveglio con panico e tachicardia.
Ho la sensazione che la cosa stia peggiorando: non riesco a tenere a bada i sintomi e i pensieri ansiosi, ma i miei affetti continuano a dirmi che basta un po’ di forza di volontà, così tendo a colpevolizzarmi. Eppure io ci sto provando ad attendere l’effetto del farmaco, ma proprio non vuole far capolino, arrivati a questo punto dovrei dare ascolto alla mia psichiatra e arrivare a 20mg?
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Utente
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Gentili medici, mi permetto di aggiornarVi: assumo 20mg di daparox da un mese ormai. Dal primo giorno d’assunzione, e dall’ultimo messaggio in questo consulto ho apprezzato un leggero miglioramento per alcuni sintomi, nessuno per altri. Pensieri intrusivi, paure, ricerca di rassicurazioni (come questa) e tendenza all’evitamento sono ancora presenti e quotidiani. Ciononostante, il mio curante sostiene che non sia più necessario aumentare il dosaggio poiché manifesta la sua efficacia evitando l’insorgere di manifestazioni acute (attacchi di panico, immagino). Caldeggia quindi la graduale ripresa di attività anche potenzialmente ansiogene. Per fiducia terapeutica, ho accantonato ogni reticenza e mi sono esposto; più che traumatico mi è risultato pesante. Mi domando, è davvero questa la massima espressione terapeutica del serotoninergico? Può essere utile un secondo parere per riconsiderare la terapia?