Ansia ipocondria e panico nell'addormentarsi

Salve,
Sono una rgazza di 32 anni, ho iniziato a soffrire di ansia e ipocondria 10 anni fa, finiti gli studi all università.
Ho sempre somatizzato molto soprattutto a livello sensoriale e neurologico con parestesie formicolii etc.

Soffro inoltre di dolore cervicale sia a causa dello stress che mi porta a posture errate sia per alcuni colpo di frusta avuti durante degli incidenti in auto.

10 anni fa sono stata da neurologo che nn ha riscontrato nulla di anomalo e da 2 psicologia che purtroppo non mi hanno aiutato molto.
Ho assunto xanax per riuscire a dormire e calmare gli attacchi più forti.
Ne sono uscita grazie a nuovi stimoli, attività etc.

Fino ad oggi, la seconda quarantena mi ha buttato di nuovo nel baratro drll ippcondria.

Stavolta in un mese sono passata da siantomi cardiaci, a polmonari, neurologici e chi piu ne ha più ne metta.

Prendo ancora xanax al bisogno ma temo che ormai non faccia piu effetto come una volta.

Il problema ad oggi è che in seguito ad una notte passata insonne a causa di dolori e fastidi cercicali che mi provocavano capogiri ora ho paura di addormentarmi.
Nel momento di passaggio dalla veglia al sonno ho una sensazione di paura che parte talvolta dal petto altre dalla testa e mi porta a ridestarmi in preda all inquietudine.
Mi addormento solo se stremata e "senza accorgermene".

Se provo a rilassarmi testo cmq tesa, in attesa della sensazione che mi farà svegliare impaurita.

Ovviamente ho cercato l impensabile online, vorrei capire a chi potermi rivolgere e capire se questo meccanismo puo essere l ennesima somatizzazzione o altro di più grave.

Grazie e scusate la lunghezza ma avevo bisogno anche di uno sfogo.