Attacchi di panico ipocondria e terrore dei medici

salve a tutti
tutto è cominciato un mesetto fa... ero a casa e mi sono venute delle fitte alla testa in zona cervicale occipitale.
Ho richiesto anche un consulto qui ai vostri colleghi, ma a parte il sintomo fisico, è cominciato un vero e proprio calvario psicologico... questo sintomo mi ha convinto di avere una malattia grave.
E' un pensiero fisso... alcuni giorni va meglio, altri è proprio insopportabile... diventa proprio panico... e più sono in ansia e più qualsiasi cosa succede nel mio corpo lo reputo un altro segno che conferma la mia paura.
Preciso che sono in cura da 7 anni da una psicoanalista, ci sono andata per una forte depressione e anche per manifestazioni di panico... ma con il tempo sono stata meglio... stavamo terminando la terapia ma poi è sopraggiunta la pandemia e abbiamo deciso di non separarci in questo momento delicato.
Lei chiaramente mi ha detto di fare la cosa più ovvia in questo frangente... ossia consultare dei medici e fare un iter diagnostico.
E qui scatta un altro grosso problema... ho letteralmente il terrore dei medici... è impensabile per me prenotare una visita... ho il terrore che appena la farò verrà fuori chissà quale tremenda diagnosi.
Nella mia storia di vita è già successo qualcosa di grave... ho perso mia madre 15 anni fa per un cancro fulminante... e poi mio padre qualche anno fa... per una terribile degenerativa motoria.
E' da allora che non riesco più ad andare da un medico... troppo legato alle terribili vicende vissute.
Ho passato la pandemia sola in casa e isolata, in un territorio molto compromesso... il mio vicino e mia zia sono morti e alcuni amici sono stati parecchio male... forse è questo che sta scatenando questa abnorme fobia e questo pensiero fisso fastidioso.
Certe giorni è insopportabile... sere fa guardavo un tramonto al mare e mi chiedevo se me ne rimarranno anche altri da vedere... o non so, non sono riuscita a comprare un paio di scarpe online che avevano ampi tempi di consegna perché tanto, mi sono detta, per allora sarò già morta.
E non riesco a parlare a nessuno di questo stato d'animo (continuo a vedere ancora poche persone perché non sono vaccinata) e le giornate sono un inferno.
Continuerò la psicoterapia, ma credete ci sia qualcos'altro da fare per avere un po' di sollievo?
Grazie infinite per l'attenzione
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Praticamente si troverebbe in una condizione simil-depressiva per la quale sarebbe stata in trattamento ma che evidentemente non ha sortito grandi effetti.

Appena si propone la possibilità di fenomeni di somatizzazione, reali o correlati ad alcune possibili patologie, la proposta è la visita medica che però lei non risolve in alcun modo.


La valutazione psichiatrica consente di stabilire percorsi di cura ed anche la valutazione di determinate accertamenti in funzione dei sintomi che lamenta.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta,
quindi lei mi consiglia di affiancare alla corrente psicoterapia anche un consulto psichiatrico? Possono essere condotti due percorsi paralleli?
La saluto cordialmente
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
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