Ipocondria, sto impazzendo
Salve dottori, vi scrivo perché sto veramente male.
Il 28 maggio, due mesi fa ormai, ho avuto un rapporto a rischio con una prostituta e da lì ho passato i mesi del periodo finestra prima di fare il test HIV (30 giorni) a casa, fra pianti, disperazione e paura di aver preso la malattia.
Non uscivo, non parlavo con nessuno, ero al limite del suicidio.
Arrivato al giorno 30 effettuo il primo test negativo, salti di gioia.
Dura un giorno.
Leggo del periodo finestra di 40 giorni secondo le linee guida italiane sui test di IV generazione, vado nel panico.
Aspetto altri giorni di ansia e depressione totale, dopo altre due settimane, a 46 giorni dal rapporto, effettuo il test definitivo e negativo secondo lo Spallanzani di Roma.
Vado su internet e scopro di utenti di alcuni forum hanno avuto una risposta ritardata degli anticorpi per altre patologie o coinfezioni, entro di nuovo nel panico.
Faccio allora dei test per le altre MST, più emocromo.
Il medico di base legge i risultati e mi dice tutto ok.
Ora non capisco perché l'idea mi perseguita ancora, in ogni istante.
Forse pensare due mesi alla stessa cosa mi ha cambiato la vita, ho paura di essermi rovinato, non trovo più la pace.
Forse ci sono episodi scatenanti: da piccolo ho visto mio nonno morire di cancro, prima di andarsene mi ha stretto forte la mano, me lo ricordo ancora, era come un padre per me.
Dopo la sua morte iniziai ad avere strani problemi di deglutizione e feci un percorso con una psicologa per uscirne.
Niente di che, si risolve subito.
Qualche anno fa il danno, vengo ricoverato in Austria per una strana aritmia cardiaca.
Vengo portato in ambulanza e i dottori si dicono che stavo morendo.
Alla fine non era niente di grave.
Da quell'evento inizia un calvario, 2 visite per il cuore andate bene e pensavo di morire, problemi allo stomaco che ho ancora adesso, diagnosi colon irritabile, qualche mese fa non vedo bene da un occhio ma tutto ok anche questo controllo.
Ora il problema HIV, questo sta durando molto di più rispetto agli altri.
Ho paura.
Voglio essere aiutato.
Il 28 maggio, due mesi fa ormai, ho avuto un rapporto a rischio con una prostituta e da lì ho passato i mesi del periodo finestra prima di fare il test HIV (30 giorni) a casa, fra pianti, disperazione e paura di aver preso la malattia.
Non uscivo, non parlavo con nessuno, ero al limite del suicidio.
Arrivato al giorno 30 effettuo il primo test negativo, salti di gioia.
Dura un giorno.
Leggo del periodo finestra di 40 giorni secondo le linee guida italiane sui test di IV generazione, vado nel panico.
Aspetto altri giorni di ansia e depressione totale, dopo altre due settimane, a 46 giorni dal rapporto, effettuo il test definitivo e negativo secondo lo Spallanzani di Roma.
Vado su internet e scopro di utenti di alcuni forum hanno avuto una risposta ritardata degli anticorpi per altre patologie o coinfezioni, entro di nuovo nel panico.
Faccio allora dei test per le altre MST, più emocromo.
Il medico di base legge i risultati e mi dice tutto ok.
Ora non capisco perché l'idea mi perseguita ancora, in ogni istante.
Forse pensare due mesi alla stessa cosa mi ha cambiato la vita, ho paura di essermi rovinato, non trovo più la pace.
Forse ci sono episodi scatenanti: da piccolo ho visto mio nonno morire di cancro, prima di andarsene mi ha stretto forte la mano, me lo ricordo ancora, era come un padre per me.
Dopo la sua morte iniziai ad avere strani problemi di deglutizione e feci un percorso con una psicologa per uscirne.
Niente di che, si risolve subito.
Qualche anno fa il danno, vengo ricoverato in Austria per una strana aritmia cardiaca.
Vengo portato in ambulanza e i dottori si dicono che stavo morendo.
Alla fine non era niente di grave.
Da quell'evento inizia un calvario, 2 visite per il cuore andate bene e pensavo di morire, problemi allo stomaco che ho ancora adesso, diagnosi colon irritabile, qualche mese fa non vedo bene da un occhio ma tutto ok anche questo controllo.
Ora il problema HIV, questo sta durando molto di più rispetto agli altri.
Ho paura.
Voglio essere aiutato.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.7k 993 248
E' mai stato valutato, come sembrerebbe. che abbia una tendenza all'ipocondria, che poi si manifesta con vari "inneschi" o senza motivo anche ?
Che aritmia ha avuto ?
Che aritmia ha avuto ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 30/07/2021.
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