Sintomi da astinenza venlafaxina

Buongiorno Signori, mi trovo a scrivere per avere un parere da parte vostra su una situazione che sta cominciando a pesarmi, vi spiego brevemente la mia storia: circa 7 anni fa ho cominciato ad assumere Venlafaxina per importanti episodi d’ansia che non mi permettevano quasi più di uscire di casa, avevo 25 anni e avevo appena perso papà dopo una lunga malattia (ho convissuto fin da bambino con un padre hcv che lottava continuamente contro la malattia) e questo mi ha sicuramente formato negativamente a livello psicologico, soprattutto per quanto riguarda il terrore delle malattie, mi sono in qualche modo stabilizzato con dosaggio Venlafaxina pari a 75mg, per pigrizia e per paura di ricadere in quella brutta situazione iniziale, ho assunto il farmaco per un totale di 7 anni, fino al mese scorso praticamente, fino a che mi sono deciso a provare a liberarmi da tutto ciò, ora, la fase da 75 a 37, 5 non ha creato particolari problemi, solo un paio di giorni di sintomi simil-influenzali.

Ad oggi, dopo 10 giorni c.
ca di mezza dose, sono al 4 giorno in cui non assumo più il farmaco.

Tendo ad essere abbastanza preoccupato più che altro perché mi sento come fossi costantemente ubriaco, quella sensazione di confusione mentale che non mi permette di essere lucido come vorrei, in alcuni momenti perdo anche l’equilibrio e mi viene difficile riuscire a reggermi in piedi, nonostante la dose iniziale fosse, non voglio dire blanda, ma comunque relativamente bassa, non riesco più a fare sport come prima, cosa che mi faceva davvero stare bene fisicamente e psicologicamente.

Ora la mia domanda è questa, potrebbe essere il caso di reintrodurre leggermente per poi scalare in maniera più blanda, o probabilmente si tratta solo di stringere i denti per un altro po’?

Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La riduzione è stata fatta in maniera autonoma?


Dr. F. S. Ruggiero


http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ovviamente no Doc, il mio psichiatra e psicologo mi seguono, volevo semplicemente sentire altri pareri
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Quindi il suo psichiatra sta seguendo lo scalaggio, e quale è la necessità di chiedere un parere on line senza chiedere al proprio psichiatra come comportarsi?

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dopo
Utente
Utente
Ribadisco che volevo semplicemente sentire altre campane, la necessità è quella del 99% degli utenti che nonostante siano probabilmente in cura da qualcuno voglio sentire qualche altro parere, la necessità sta nel fornire risposte a qualcuno d’altro che magari ha lo stesso problema, la necessità sta nel fatto che altrimenti portali come questo non avrebbero motivo di esistere se nessuno condivide la propria esperienza in favore di altri che potrebbe trovarsi nella stessa condizione, soprattutto in ambito psichiatrico, dove non ci troviamo qui a parlare delle nostre unghie incarnite.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
"Ora la mia domanda è questa, potrebbe essere il caso di reintrodurre leggermente per poi scalare in maniera più blanda, o probabilmente si tratta solo di stringere i denti per un altro po’? "


Il problema è che pone la questione come se volesse fare una variazione attraverso il portale e questo non è consentito, ciò distingue questo portale da altri.

Non è necessario che condivida alcunché è opportuno che se desidera fare una variazione ne parli con il suo psichiatra altrimenti stringa i denti.

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