Ora quello che chiedo a voi è possibile che tutto ciò sia una ricaduta per via della mia nuova

gentilissimi dottori sono ormai 2 anni che il mio limite si chiama ansia .Ma comincio con ordine, il mio primo attacco d'ansia l'ho avuto nel 1996, che ricordo di aver superato dopo circa tre mesi con l'aiuto dei miei cari passò in fretta , ma non potevo immaginare che dopo 10 anni il problema si sarebbe ripresentato più invalidante che mai.Era ottobre del 2006 quando dopo aver finito di leggere un giornale rialzai gli occhi e cominciai a vedere la stanza muoversi non direi che fossero capogiri ma avevo la sensazione che le cose intorno a me si muovessero , tutto questo accompagnato da uno stato di ansia estrema e a tratti una sensazione di mancamento(mai svenuta)mi portarono al ps dove mi fecero le analisi del sangue con esito normale ecg e tac anche queste normali.La loro diagnosi è stata crisi di panico e mi consigliarono di consultare uno specialista, cosa che io feci immediatamente, prenotai una visita privata da un neurologo e ci andai, dopo visite scrupolose il referto è stato DAP ,mi disse che non ero grave ma che avrei dovuto seguire una cura con alprazolam 25mg per 2 volte di e paroxetina 20mg metà al mattino e metà al pomeriggio , dopo una settimana le cose migliorarono tantissimo (volevo gridare il miracolo)ripresi la mia normale vita lavorativa continuando ad andare da lui per i controlli periodici, fino a che un giorno mi disse che le cose andavano molto meglio e mi tolse metà della paroxetina è sono stata comunque bene, mi consigliò anche di fare un bebè , che senza neanche cercarla la gravidanza arrivò subito(mi dispiace dirlo ma io non volevo)durante la gravidanza mi tolsero la paroxetina lasciandomi l'alprazolam ma da prendere solo al bisogno.Passati i nove mesi dopo 16 ore di travaglio mia figlia è nata con un cesareo di urgenza(x la bimba tutto normale)io però sono rimasta in ospedale per venti giorni , non riuscivano a capire cosa io avessi a parte l'anemia , non rispondevo alle cure nei tempi che loro si aspettavano, dopo vari esami cominciarono a pensare ad una gestosi dopo il parto mi curarono è sono uscita.Ma adesso vorrei arrivare al punto tutte le mie paure sono tornate sto di nuovo male continuo a prendere l'alprazolam, ma si sono aggiunti sintomi nuovi nel senso che se prima stavo male un paio d'ore al gg ora l'ansia è presente tutto il gg ,già al mattino mi alzo con un nodo alla gola e una forte oppressione al petto(in ospedale mi fecero anche ecg che risultò nella norma), l'appetito è normale anche se ho notato che dopo aver preso l'alprazolam mangio con più voglia , ci sono giorni che sto bene è mi sembra di non essere io quella che in altri giorni sta male.Ora quello che chiedo a voi è possibile che tutto ciò sia una ricaduta per via della mia nuova vita da mamma o secondo voi dovrei farmi vedere da qualcuno per una nuova diagnosi? confido nella vostra professionalità è aspetto con ansia una vostra risposta, mi scuso se per caso non sono stata chiara.DISTINTI SALUTI
[#1]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

L'alprazolam, da solo, non è una terapia corretta per un disturbo d'ansia; sarebbe utile che lei ritornasse da uno specialista, preferibilmente uno psichiatra, per impostare una cura corretta,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua tempestiva risposta, quindi secondo lei non sono malata di chi sa che ma è una ricaduta dell'ansia?Non vorrei assillarla ma in questi giorni ho anche la pressione bassa (valori 90 /60 a volte anche di meno , il mio medico di base dice che devo stare tranquilla ma io mi rendo conto che solo cercando di tranquillizzarmi le cose non migliorano ci metto tutto l'impegno possibile ma senza alcun risultato.CORDIALI SALUTI ANCHE A LEI
[#3]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

Qualsiasi valutazione medica specialista o non ha di norma come primo obiettivo l'esclusione di fattori organici che possano essere la causa o la concausa dei sintomi presenti, per questo le ho consigliato la visita medica, possibilmente psichiatrica; per ultimo la "guarigione" non può essere un atto di volontà quindi è del tutto comprensibile che il consiglio del suo medico di famiglia non abbia sortito effetti positivi,

Cordiali Saluti
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