Depressione curata dal medico di famiglia

Buongiorno.
A mio padre età 64 anni nel 2009 è stata diagnosticata una neoplasia uroteliale ed è stato, quindi, operato per K vescicale e dal 2015 ha iniziato la chemioterapia poiché si è evoluto con metastasi epatica e ossea.
Attualmente sta bene ma ogni 6 mesi si sottopone a TAC total body di controllo.
A giugno 2021 la TAC ha riportato qualcosa che non andava e si è dovuto sottoporre a cistoscopia.
A seguito di questa ha avuto un blocco vescicale per cui è stato sottoposto a cateterismo per 5 giorni e dopo di che ha ripreso ad urinare normalmente ma con forti bruciori e urgenza urinaria con episodi frequenti durante la notte.
L'urologo ha spiegato che non si tratta di nulla di grave e ha fatto una diagnosi di ipertrofia prostatica benigna che sta trattando con dutasteride ma avrebbe bisogno di un intervento chirurgico.
Da agosto, quindi, ha iniziato a non uscire da casa con la "scusa" che ha urgenza urinaria (l'urologo gli ha consigliato di uscire anche per distrarsi e di fare brevi uscite usando un panno in modo che se non riesce a trattenersi per andare nel bagno più vicino ha il panno che lo salva).
Da dicembre il quadro si è aggravato nel senso che dopo pranzo, dopo il riposo pomeridiano, gli vengono nausee e malessere generale che fa sì che la sera non ceni perché ha lo stomaco chiuso.
L'urologo consultato, delle volte non fossero effetto collaterale dei farmaci, ha spiegato che difficilmente è un problema gastroenterologico poiché si sentirebbe male tutto il giorno e non solo la sera.
Settimana scorsa, a causa del fatto che si nutre sempre meno ed è debole, è inciampato e da allora si rifiuta anche di fare le scale per paura di inciampare.
Insomma tutta la giornata la passa in camera a letto o quasi.
Oggi sono riuscito a convincerlo a chiamare il medico di famiglia che gli ha prescritto Elopram gocce con inizio di 4 per poi aumentare ogni giorno di 1 goccia fino ad arrivare alla dose di 10 gocce + En gocce 5 al mattino, 5 dopo pranzo e 10 la notte (come si sentirà meglio En solo 10 gocce la notte o al bisogno).
Premesso che è già un miracolo essere riuscito a convincerlo a chiamare il medico di famiglia voi cosa ne pensate della terapia?
Io sarei più tranquillo se lo visitasse uno psichiatra ma lui solo alla parola viene l'orticaria e non è facile da convincere.
Grazie
[#1]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Buongiorno.
L'Elopram può essere una buona scelta. Per quanto riguarda le benzodiazepine, andrebbero usate con molta attenzione, considerate le mediocri condizioni fisiche di suo padre. Il rischio è che possa perdere l'equilibrio e farsi male. Il vostro medico vi avrà sicuramente avvertito di questo rischio.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera.
Volevo solamente aggiornarvi sul fatto che la situazione è andata a peggiorare (sarà dimagrito altri 20 Kg) per cui sabato è venuto a domicilio uno psichiatra che ha diagnosticato una depressione maggiore. Ha prescritto venlafaxina 75 mg (prima settimana 37,5 mg), depakin 1000 mg, rivostil (5+5+10 gtt), sonirem 25 gtt.
Dobbiamo aggiornare il medico fra una settimana e fra un mese tornerà a visitarlo.
Speriamo che si risolva tutto per il meglio.
Grazie
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