Interferone e depressione

Premetto di avere subito (inutilmente, dato il fatto che in realtà la cura di inteferone è una cura inutile per il paziente ma utile per la casa farmaceutica e per il medico che la prescrive), una cura di interferone due anni fa per curarmi dall'HCV. Da allora mi rendo conto quasi quotidianamente che la depressione che avevo già prima di cominciare, dovuta alla mia malattia cronica di base, è ulteriormente peggiorata : sono quasi due anni che passo sempre dei periodi infernali, in cui sono continuamente in ansia e che mi portano spesso ad anedonia e assenza di desiderio di fare. Mi ritrovo talvolta a piangere da solo e a non aspettare altro che una fine indolore, per poter terminare finalmente di preoccuparmi e di stare male. Sono costretto ora a continuare a prendere antidepressivi a vita ? Rendo noto che non posso prendere tutti gli antidepressivi perché mi provocano emorragie collegate all'emofilia. E adesso, che si fa ? E' plausibile un danno del genere collegato all'interferone dopo due anni ? Sono stato costretto a interrompere la cura due anni fa proprio perché i pensieri suicidi erano aumentati sempre di più, ed ora mi ritrovo ancora in una condizione simile. Le cure psiclogiche sono in genere (come la cura di interferone) utili più che altro al medico o allo psicologo che le propongono : dopo un anno di terapia e parecchi soldi buttati mi sono ritrovato più o meno nelle stesse condizioni dell'anno precedente. Ci sono alternative serie, non le solite terapie farmacologiche oppure i soliti colloqui perdi tempo ? L'ipnosi, ad esempio, può essere un'alternativa valida ? Distinti saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

La sua opinione sull'interferone non mi sembra sensata. Non funziona in una parte dei casi. Si cerca attualmente di selezionare coloro che non ne avranno beneficio.
Se lei soffriva di depressione già prima (dovuta a quale malattia cronica ? l'HCV ?) direi che non c'entra niente l'interferone sull'andamento della malattia, anche se durante l'esposizione può aggravarla. Se mai avrebbe dovuto essere prevenuto questo effetto come solitamente si fa iniziando la cura antidepressiva prima dell'interferone stesso.
Ci sono farmaci che non interferiscono significativamente con la coagulazione.
Non cita le cure che ha provato e se ne ha avuto mai beneficio prima dell'inteferone.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

La sua opinione sull'interferone non mi sembra sensata. Non funziona in una parte dei casi. Si cerca attualmente di selezionare coloro che non ne avranno beneficio.
Se lei soffriva di depressione già prima (dovuta a quale malattia cronica ? l'HCV ?) direi che non c'entra niente l'interferone sull'andamento della malattia, anche se durante l'esposizione può aggravarla. Se mai avrebbe dovuto essere prevenuto questo effetto come solitamente si fa iniziando la cura antidepressiva prima dell'interferone stesso.
Ci sono farmaci che non interferiscono significativamente con la coagulazione.
Non cita le cure che ha provato e se ne ha avuto mai beneficio prima dell'inteferone.
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dopo
Utente
Utente
L'interferone su di me (e su chissà quante altre persone) ha avuto degli effetti devastanti : mi sono ritrovato con dei dolori in più che prima non avevo e, appunto, come dicevo, con un peggioramento della situazione psicologica. Alla fine, come ho notato durante la cura ed ora che l'ho finita, la viremia sta scendendo solamente a causa di un'integrazione alimentare che nessuno mi aveva mai consigliato ma che ho ritrovato in rete. Quindi, io confermo la distruttività di una cura che provoca più danni di quelli che vorrebbe curare.
Per inciso, rendo noto il fatto che NESSUN medico prima di cominciare la cura mi aveva avvertito del fatto che avrebbe provocato degli effetti sulla depressione : prima dell'interferone avevo provato solamente il Trittico con scarsi risultati. Dopo avevo cominciato ad usare l'Entact con buoni risultati umorali ma pessimi sulla coagulazione (n.b., la malattia cronica in questione è l'emofilia, per questo motivo parlo di effetti sulla coagulazione). Quali sono i farmaci che non interferiscono con la coagulazione ? Non possono essere epatolesivi perché io sono già sovraccarico di farmaci per i dolori : per questo chiedo nuovamente se è possibile secondo voi trarre giovamento da psicoterapie come l'ipnosi. Saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Mi spiace che non l'abbiano avvertita di questo comune e noto effetto collaterale (al punto che si sa anche come prevenirlo). Pensi che all'ultimo concorso fatto la domanda della prova orale è stata appunto: terapia della depressione da interferone, quindi è argomento ben conosciuto.
Però il discorso sulla viremia chi glielo ha fatto ? La viremia sale e scende, anche da sola, l'andamento dell'epatite C può essere ricorrente e non per forza continuo.
Per la depressione ci sono gli antidepressivi triciclici, quelli a doppia azione, quelli che fanno categoria a sé, non interferiscono sensibilmente con la coagulazione alcuni di questi.
CHieda allo psichiatra o a un altro.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Mi spiace che non l'abbiano avvertita di questo comune e noto effetto collaterale (al punto che si sa anche come prevenirlo). Pensi che all'ultimo concorso fatto la domanda della prova orale è stata appunto: terapia della depressione da interferone, quindi è argomento ben conosciuto.
Però il discorso sulla viremia chi glielo ha fatto ? La viremia sale e scende, anche da sola, l'andamento dell'epatite C può essere ricorrente e non per forza continuo.
Per la depressione ci sono gli antidepressivi triciclici, quelli a doppia azione, quelli che fanno categoria a sé, non interferiscono sensibilmente con la coagulazione alcuni di questi.
CHieda allo psichiatra o a un altro.