Depressione o demenza senile?

Salve, ho un problema con mia madre di 77 anni, manifesta agitazione, ansia, ha momenti di insofferenza acuta, mancanza di interesse e iniziativa, non riesce a gestire questi sintomi e in attesa di fissare un appuntamento con un geriatra e un neurologo non sappiamo cosa fare.
Si alimenta e beve poco, ha mutato le abitudini intestinali e suda molto.
le analisi ematologiche sono tutte buone compreso i marcatori tumorali.
L'ho sottoposta a un test molto basico per verificare la capacità cognitive e la memoria e mi sembra ben orientata, è riuscita a rispondere a tutte le domande compreso quello basate sulla memoria, sull'identità e sul valore dei soldi, ma mi disorienta molto la sua agitazione e il fatto che dice di "sentirsi persa".
Soffre molto.
Cosa posso fare in attesa di una visita specialistica?
Suo padre era affetto da demenza senile.
Potrei nelle more somministrare il lexotan consigliatomi dal mio neurologo o è controindicato?
Potrebbe trattarsi di melanconia involutiva o necessariamente devo pensare a una demenza?

Grazie, anticipatamente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Quale test gli ha fatto ?

Sua mamma presumo non abbia una storia psichiatrica. Quando dice "agitata", intende ansiosa o diventa aggressiva, si allontana da casa, si affaccenda in qualche attività ?

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Buonasera dottore, grazie per aver risposto celermente. Lei riferisce di avere mancanza d'aria e di "avere confusione in testa", per agitazione intende uno stato d'animo di disequilibrio e di forte ansia. Non ha una storia psichiatrica alle spalle ma è incline alla depressione, ed è ansiosa di natura. Dorme poco ultimamente. Il test si basava su domande semplici: data di nascita, anno giorno e mese corrente, valore del danaro, nomi di animali con la stessa iniziale, nome del presidente del consiglio, ricopiare una frase e poi ricordarla a distanza di tempo. Le ho chiesto anche di disegnare il quadrante dell'orologio coi relativi numeri e di indicare con lancette un orario ben definito. Ha risposto praticamente a tutto. Ho anche pensato che potesse essere melanconia involutiva, non so neanche da quale specialista portarla, se il geriatra, lo psichiatra, il neurologo.
Così non può andare avanti, soffre troppo.
[#3]
dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Dimenticavo: non è aggressiva anche se a volte perde la pazienza ma rientra nel suo carattere. Non va via di casa ma vorrebbe scappare, dice, questo dipende dal fatto che lei in casa non ci sta bene, da anni, per problemi coniugali.
[#4]
Attivo dal 2022 al 2023
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
Buongiorno,
il test l ha somministrato lei?
Se fosse presente un servizio di psicogeriatria nella vostra asl sarebbe la cosa migliore. Altrimenti uno psichiatra potrebbe essere lo specialista migliore per il primo step. Sconsiglierei farmaci prima di avere una diagnosi.. Soprattutto benzodiazepine, che potrebbero non essere utili, anzi, nella sindrome ancora da definire..
Cordialmente
[#5]
dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Il test l'ho somministrato io. Dietro consiglio di un neurologo. Le posso dire che questo stato di salute psicofisica di mia madre si aggrava ogni anno col caldo e si sfuma quando le temperature tornano normali, ma di certo la confusione mentale e l'agitazione mi preoccupano molto e quest'anno sono state pesantissime. Purtroppo i servizi ASL non sono efficienti e hanno tempi lunghissimi di prenotazione. Per questo preferisco rivolgermi privatamente. Domanda: qual è la patologia che si manifesta ciclicamente e risente delle temperature? La demenza o la depressione?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
"è incline alla depressione, ed è ansiosa di natura. "

Ma questo però valutato da chi ? Assumeva già dei prodotti in tal senso ? La somministrazione di questi test dovrebbe essere fatta da chi li conosce, i familiari potrebbero aggiustare le risposte, involontariamente suggerire, come tendono a far spesso quando sono presenti durante la somministrazione.

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
"I familiari" non esistono, dottore. Ci sono solo io e le assicuro che non ho suggerito alcuna risposta, né volontariamente, né involontariamente. E non sono un incompetente nella valutazione del test.
Buona serata, grazie ugualmente.
[#8]
Attivo dal 2022 al 2023
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
La questione non è che lei sia o meno incompetente, certamente non può controllare l'inconscio. In ogni caso il test non è il punto, ma certamente non è attendibile se somministrato da lei.
Il punto è che la signora va valutata da uno specialista, se all'ASL non trovate una soluzione rivolgetevi altrove: uno psichiatra o un geriatra.
Cordialmente,
[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Beh, certo, se la reazione è di offendersi perché capisce a sproposito ciò che nessuno ha detto, viene ancora più da pensare che forse è meglio che certe valutazione le facciano altri.

I test non devono somministrarli i familiari o persone vicine perché tipicamente tendono a intervenire nelle risposte, sollecitando in un senso o nell'altro. I familiari dei pazienti con la demenza per esempio, tipicamente, cercano di risponder loro al medico, suggeriscono, cercando di far avvicinare la persona alla risposta, oppure lo incalzano quando vedono che non risponde.

Non c'è niente di male, è tutto perfettamente comprensibile. Quindi è fuori luogo che Lei si arrabbi e decisamente ridicolo che si autovaluti in questo.

Dr.Matteo Pacini
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