Ansia? ipocondria? reale disturbo?
Buongiorno,
Mi chiamo Ivana ed ho 28 anni.
Spiego brevemente ciò che mi sta facendo vivere male in questi ultimi tempi.
L'anno scorso ho iniziato a soffrire di una fobia legata al cibo, ovvero l'Anginofobia, ho visto vari dottori e preso diversi medicinali, attualmente sono in cura con ZOLOFT e la fobia del cibo senza andar meglio, il problema però è che sta subentrando un'altra fobia o se vogliamo chiamarla in altro modo, pensiero intrusivo.
Penso costantemente alla morte, sogno della morte, i cimiteri e tutte queste cose qui, inoltre ad ogni minimo dolorino o sensazione strana che provo, inizio ad allarmarmi e pensare le cose peggiori, provo a distrarmi e cercare di non andare a leggere su google i vari sintomi, ma è più forte di me e alla fine inizio a leggere cose orrende e penso di averle io.
Vivo costantemente con questa angoscia di dover morire, che sicuramente ho qualche malattia brutta e che nessuno sa diagnosticarmi, che nessuno riesca a prendermi seriamente perché ormai pensano che sia solo ansia, e paradossalmente la cosa mi crea ansia perché nessuno mi crede.
Ho difficoltà nella respirazione, devo fare questi grossi sbadigli come se mi mancasse l'aria, ma non avviene sempre, mi rendo conto che se non ci penso o faccio qualcosa che mi rilassa, la cosa non avviene.
Ma comunque non riesco a godermi nessun momento perché penso sempre alle malattie, che dovrò morire, oppure non so... faccio degli esempi: mi lavo la faccia e mi chiedo se ho lavato bene le mani, se ho dimenticato di togliere il sapone dalle mani, se ho lavato bene i bicchieri e di conseguenza non stia bevendo il detersivo per i piatti... insomma partono i trigger mentali e inizia tutto il discorso che vi ho fatto in precedenza.
Lo psichiatra da cui sono seguita dice che dovrei provare ad andare in terapia, l'ho fatto una volta e ci credevo fermamente, ma sentivo che non mi aiutava.
Potrebbe essere che il mio cervello, ora che sto superando la paura del cibo, mi stia facendo avere una paura diversa, un'ossessione?
Specifico che il mio medico mi ha diagnosticato un disturbo ossessivo-compulsivo.
Grazie mille per aver letto fino a qui e grazie a chi avrà un minuto per rispondermi!
Mi chiamo Ivana ed ho 28 anni.
Spiego brevemente ciò che mi sta facendo vivere male in questi ultimi tempi.
L'anno scorso ho iniziato a soffrire di una fobia legata al cibo, ovvero l'Anginofobia, ho visto vari dottori e preso diversi medicinali, attualmente sono in cura con ZOLOFT e la fobia del cibo senza andar meglio, il problema però è che sta subentrando un'altra fobia o se vogliamo chiamarla in altro modo, pensiero intrusivo.
Penso costantemente alla morte, sogno della morte, i cimiteri e tutte queste cose qui, inoltre ad ogni minimo dolorino o sensazione strana che provo, inizio ad allarmarmi e pensare le cose peggiori, provo a distrarmi e cercare di non andare a leggere su google i vari sintomi, ma è più forte di me e alla fine inizio a leggere cose orrende e penso di averle io.
Vivo costantemente con questa angoscia di dover morire, che sicuramente ho qualche malattia brutta e che nessuno sa diagnosticarmi, che nessuno riesca a prendermi seriamente perché ormai pensano che sia solo ansia, e paradossalmente la cosa mi crea ansia perché nessuno mi crede.
Ho difficoltà nella respirazione, devo fare questi grossi sbadigli come se mi mancasse l'aria, ma non avviene sempre, mi rendo conto che se non ci penso o faccio qualcosa che mi rilassa, la cosa non avviene.
Ma comunque non riesco a godermi nessun momento perché penso sempre alle malattie, che dovrò morire, oppure non so... faccio degli esempi: mi lavo la faccia e mi chiedo se ho lavato bene le mani, se ho dimenticato di togliere il sapone dalle mani, se ho lavato bene i bicchieri e di conseguenza non stia bevendo il detersivo per i piatti... insomma partono i trigger mentali e inizia tutto il discorso che vi ho fatto in precedenza.
Lo psichiatra da cui sono seguita dice che dovrei provare ad andare in terapia, l'ho fatto una volta e ci credevo fermamente, ma sentivo che non mi aiutava.
Potrebbe essere che il mio cervello, ora che sto superando la paura del cibo, mi stia facendo avere una paura diversa, un'ossessione?
Specifico che il mio medico mi ha diagnosticato un disturbo ossessivo-compulsivo.
Grazie mille per aver letto fino a qui e grazie a chi avrà un minuto per rispondermi!
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 992 248
"Lo psichiatra da cui sono seguita dice che dovrei provare ad andare in terapia,"....
Che vuol dire "andare in terapia" ?
La diagnosi torna perfettamente. Si chiede se sta sviluppando ossessioni, esattamente nella maniera in cui se lo chieda una persona in preda a ossessioni. Ovvero dopo aver già ricevuto la diagnosi.
La cura per il DOC potrebbe consistere nello Zoloft, ma a che dose è ?
Che vuol dire "andare in terapia" ?
La diagnosi torna perfettamente. Si chiede se sta sviluppando ossessioni, esattamente nella maniera in cui se lo chieda una persona in preda a ossessioni. Ovvero dopo aver già ricevuto la diagnosi.
La cura per il DOC potrebbe consistere nello Zoloft, ma a che dose è ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 992 248
Quindi questa potrebbe già essere una cura per il DOC, ma evidentemente non è sufficiente, se è in corso da almeno 3 mesi, visto che la situazione è quella descritta.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
dopo
Utente
Buongiorno,
Io sto assumendo Zoloft da Marzo, ma la dose da 200 la sto assumendo da Maggio.
Purtroppo ho commesso un errore saltando spesso la dose serale, e quando l'ho comunicato al mio dottore, mi ha detto che non devo assolutamente fare di testa mia e che proprio quando sento di star meglio, in realtà devo continuare la terapia senza sgarrare mai.
Ho fatto una visita proprio lunedì, in cui mi ha detto che forse, causa l'interruzione da parte mia, adesso il farmaco deve fare nuovamente effetto, ed associato allo ZOLOFT, mi ha prescritto un integratore SAMEFAST.
L'unica cosa che mi preoccupa sono questi dolorini che avverto spesso durante la giornata, come di spilli che pungono nel petto, a sinistra.
Io sto assumendo Zoloft da Marzo, ma la dose da 200 la sto assumendo da Maggio.
Purtroppo ho commesso un errore saltando spesso la dose serale, e quando l'ho comunicato al mio dottore, mi ha detto che non devo assolutamente fare di testa mia e che proprio quando sento di star meglio, in realtà devo continuare la terapia senza sgarrare mai.
Ho fatto una visita proprio lunedì, in cui mi ha detto che forse, causa l'interruzione da parte mia, adesso il farmaco deve fare nuovamente effetto, ed associato allo ZOLOFT, mi ha prescritto un integratore SAMEFAST.
L'unica cosa che mi preoccupa sono questi dolorini che avverto spesso durante la giornata, come di spilli che pungono nel petto, a sinistra.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 992 248
Non vedo cosa c'entri Samefast, ma ovviamente se ne ha ha preso la metà, può darsi non abbia funzionato.
"L'unica cosa che mi preoccupa sono questi dolorini che avverto spesso durante la giornata, come di spilli che pungono nel petto, a sinistra."
No, la preoccupano un sacco di cose.
"L'unica cosa che mi preoccupa sono questi dolorini che avverto spesso durante la giornata, come di spilli che pungono nel petto, a sinistra."
No, la preoccupano un sacco di cose.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 828 visite dal 13/09/2022.
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