Zoloft, anafranil, xanax: possono ridurre la capacitá di pensiero?

Salve.


Sono una giovane donna e soffro di ansia e doc da ormai 10 anni e ciclicamente ho sintomi depressivi.

Oltre la terapia, sia psico terapia che terapia cognitivo-comportamentale, che ho seguito per tanti anni in passato, sono oramai 7 anni che seguo una terapia farmacologica.

Nello specifico assumo zoloft, anafranil e xanax.

Ricordo che nei primi periodi, a parte effetti collaterali previsti dai farmaci, andava tutto relativamente bene.

É ormai da tempo però che mi sono resa conto che i miei pensieri sono sempre gli stessi.

Mi spiego meglio: ho la sensazione che io non riesca più a maturare pensieri "normali" come invece accadeva prima.
La mia testa é costantemente invasa dalle stesse "tematiche", come in un loop, e sento di non riuscire ad elaborare altri tipi di pensieri, anche per le cose piú comuni.
Mi sento limitata.
La sensazione é difficile da spiegare, ma mi chiedo costantemente se questa sensazione possa dipendere dal ormai lunghissimo periodo di assunzione di questi farmaci.

Capacità di concentrazione e riflessione si sono da tempo annullate ma per questi due aspetti mi é stato giá chiarito da esperti che c'é correlazione con i farmaci.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63