Non so cosa fare

La psicoterapeuta del centro salute mentale, che ho visto tre mesi fa, mi ha detto di lasciare perdere le terapie e di cavarmela da sola.
Mi ha detto che non avendo nessun disturbo psichiatrico, non ha senso che io mi faccia seguire.
Come ho detto, mi è stato diagnosticato un disturbo narcisistico dal centro di salute mentale, che da un altro centro privato.
C'è sempre il problema degli stati ansiosi (anche se non soffro d'ansia...o più che altro paura che le persone mi facciano del male, che mi uccidono.
Tutti i giorni ho pensieri del tipo: mi faranno sparire, mi uccideranno; forse non dovrei guardare programmi di crime, e leggere tanti libri di criminologia, ma è una passione che mi è venuta, anche condizionata dalla paura di essere ammazzata) Quindi gli stati ansiosi e la tristezza sono dovute a queste paure.
Ovviamente queste cose le ho dette anche ai vari psichiatri (un'altra valutazione psichiatrica forse sarebbe una perdita di tempo??
?
) e psicoterapeuti.
Mi è stato detto che non è nulla di patologico, e che dipende dal ciclo mestruale.
Non so perché alcune volte mi hanno fatto la battuta di darmi il Depakin, ma alla fine non mi è stato prescritto.
Idem si parlava di una terapia ormonale per interrompere il ciclo, ma anche questo non è stato fatto.
Diciamo che non sono propriamente paranoica: se ho paura di essere uccisa, è perché in effetti sono stata violentata da bambina e molestata da vari pedofili; nonché picchiata da coetanei, e in effetti una volta ho rischiato di essere uccisa a seguito di una violenza di un altro bambino (fortunatamente sono resistente di fisico) Cioè, non è poi così impossibile essere in effetti uccisa, così, senza motivo.
D'altronde ho io stessa pensieri omicidi, e forse anche questi mi spaventano, perché se io penso di uccidere qualcuno, magari anche gli altri pensano di uccidere me.
Mi è stato detto che questi pensieri e paure sono assolutamente normali.
Diciamo che io cerco di fingere davanti alle persone: cerco di non far vedere che ho paura di loro.
Da bambina, sempre per questo problema, di terrore di essere uccisa, mi prescrissero il Serenase, che però i miei genitori si rifiutarono di darmi.
Leggendo la cartella clinica di quando ero bambina, c'è proprio scritto che ai colloqui mi lamentavo per i miei coetanei, e che avevo il terrore di fare una brutta fine.
D'altronde molti miei conoscenti, negli anni, hanno sempre detto che un giorno sarei finita a chi l'ha visto... perché dicono che sono la vittima tipica da macello.
Cioè, non è propriamente paranoia, e come la gente che arriva dalla guerra e passa la vita con il terrore che qualcuno gli spari, perché in effetti è qualcosa che hanno vissuto.
Volendo davvero ci si può trovare nel posto e nel momento sbagliato e essere uccisi, senza motivo.
Io non so che tipologia di terapia potrebbe andare bene per me, considerando che sono anche autistica (diagnosi ricevuta) Se magari un EMdr potrebbe essere efficace.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Purtroppo senza conoscere direttamente la situazione clinica non si possono formulare diagnosi. Lei riferisce un’ampia serie di problemi ma soltanto una visita diretta può dirimere la situazione è indirizzarla, se necessario, al trattamento più adeguato.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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