Disforia tardiva o ricaduta?

Buonasera premetto che saro' lungo.

nelle'agosto del 2011 a seguito di un periodo di forte stress ho avuto un attacco di panico.
Tempo una settimana dopo la situazione peggioro' drasticamente e mi ritrovai con forti ansie diventate poi un episodio depressivo.
Cominciai ad andare da uno psicologo ma fu solo nel giugno dell'anno successivo che cominciai ad assumere escitalopram 10 mg con miglioramento nei mesi successivi, che pero' non ha mai risolto la sintomatologia totalmente.
Nell'aprile 2016 ebbi una forte ricaduta.
Il farmaco fu alzato a 20 mg e la situazione miglioro' a giugno quando mi fu aggiunto per una decina di giorni 25 mg di queitapina.
In accordo con lo psichiatra scalai nei sei mesi successivi a 10 e fu cosi' mantenuta.
Nel 2018 mi fu alzata nuovamente a 20 e cosi' rimasi per due anni nei quali la sintomatologia si era risolta.
Decisi cosi' di tentare di scalare su indicazioni di uno psichiatra, ma stetti di nuovo male e la terapia venne aggiustata a 15 mg piu' 225 di pregabalin.
Nel 2021 un'altra ricaduta e decido di rivolgermi a uno specialista in Italia che mi fa lentalmente rimuovere sia l'entact che il lyrica e comincio a settembre 21 ad assumere anafranil 10 mg e trittico con ottimi risultati.
Ogni tanto si ripresentavano leggeri sintomi ansiosi quindi l'Anafranil e' stato portato fino a 35 mg a ottobre 22.
A novembre ho avuto di nuovo un forte periodo di ansia e mi e' stato aggiunto nuovamente lyrica 150 mg al giorno e quietapina 25.
Secondo lo specialista le mie ricadute sono date dai 10 anni di uso dell'escitalopram, che pero' ripeto non smisi proprio perche' la sintomatologia rimaneva.
Ora si e' deciso di sospendere gradualmente il lyrica perche' non ha portato beneficio e di alzare la quietapina a 50 mg e l'Anafranil a 25 mg.
Secondo il mio medico curante rimuovendo piano piano i medicinali non dovrei avere piu' episodi, ma mi rendo anche conto che i dosaggi che adopero sono estremamente bassi consierato che peso circa 105 Kg.
E' possibile che si sia sviluppata effettivamente una disforia tardiva, oppure si tratta di una ricaduta?
ora e' un paio di giorni che ho dei sintomi piu' depressivi, anche se lavoro senza problemi, ma mi sento a volte come se avessi pianto tutto il giorno, oppure mi vengono degli attacchi di paura molto intensi e immotivati.
Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Mi pare che le sue ricadute siano legate ad un abbassamento delle dosi, ogni volta, e che fortunatamente risponda poi alla ripresa delle stesse cure o a cure nuove.

"Secondo il mio medico curante rimuovendo piano piano i medicinali non dovrei avere piu' episodi"

Io direi esattamente il contrario. Non capisco che ragionamento si stia facendo, e perché queste conclusioni paradossali.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
La ringrazio.
Guardi questo e' quello che mi viene detto. Data la mia giovane eta', il discorso dicono, e' quello di non prendere per troppi anni i medicinali, pero' se sto bene prendendoli?
E' vero che l'Escitalopram sembro' non funzionare piu' una volta rimosso, ma l'Anafranil l'ho sempre assundo a dosaggi molto bassi. Leggo sul bugiardino che la dose minima e' 75 da dividersi, mentre io assumo 25 mg per esempio.
Non mi e' chiaro solo la parte in cui dice che fortunatamente poi rispondo alle cure. Esiste la possibilita' di non rispondere piu' alla cura nel caso vengano aggiustati i dosaggi?
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Utente
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Vorrei anche chiedele se per caos lei fa anche consulti online. Chiedo in quanto vivo all'estero. La ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Sì, certamente, opero anche via video.
Non capisco sinceramente, appunto anche perché le dosi sono poi basse, il perché di questa preoccupazione. Sembra quasi che per prendere il meno possibile e per il meno tempo possibile si faccia poi di fatto il gioco opposto. La malattia se non curata bene e a lungo tende chiaramente a restare o recidivare.
Togliere i medicinali a partire da un equilibrio appena raggiunto, o raggiunto in maniera incompleta, mi pare il modo per ripetere per l'ennesima volta il ciclo che già si è verificato.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Buongiorno Dott. Pacini
Sono riuscito a trovare un psichiatra in loco e gli ho descritto la situazione.
Mi e' quindi stato aumentato l'anafranil a 50mg (uno mattina uno sera) e di 150 mg di trittico (75 e 75) e la quietapina a 50mg.
Devo dire che i primi giorni a parte il nervosismo che ovviamente ho messo in conto, sono stato molto meglio. L'unico aggiustamento e' stata la quietapina a portata a 25 mg dopo una settimana.
Pero' e' successa una cosa molto strana. Dopo essermi addormentato mi sono svegliato ricordandomi di prendere la quetipina. Solo che dopo mi sono un po' preoccupato se l'orario di assunzione fosse tardi e ho avuto per un po' come dei forti spasmi quando cercavo di dormire, come dei colpi d'ansia. Il giorno dopo ero uno straccio e sentivo come se dovessi piangere e cosi' anche ieri.
Oggi invece mi sveglio un po' stanco, ma poi durante la giornata ho dei momenti in cui si sente questa stanchezza e altri in cui mi sento iperattivo, come se dovessi correre o fare cose per scaricare energia, mentre la sensazione di pianto e' andata via. Non capisco come mai questa situazione quando dopo una settimana che assumevo la nuova terapia stavo molto meglio fino a questo episodio dell'altra notte. In piu' ho quasi come paura di dormire e assumo 75mg di quetiapina. E' normale dopo 10-11 giorni di nuova terapia avere queste montagne russe?
Grazie mille
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Utente
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Aggiungo inoltre occasionali conati di vomito e sbadigli continui come sintomi di questi giorni
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
La risposta si valuta i un mese. a 11 giorni non si prevede nessun sostanziale e stabile miglioramento.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
La ringrazio. Una curiosita' se puo' rispondermi. Il precedente curante mi diceva che questi effetti come dire "attivanti" come nervosismo e voglia di muoversi erano dati dal fatto che ormai il mio organismo rigettasse il farmaco e mi faccia questo effetto paradosso. Questo diciamo e' il motivo per cui assumevo dosi basse, ma poi capitava senza nessun preavviso il mio disturbo. E' una teoria possibile? A me sembrava strano perche' comunque 50mg non sono un dosaggio particolarmente alto.
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Utente
Utente
Buongiorno

Avrei una domanda. E' possibile durante il cambio di terapia di essere sballottati tra uno stato e un altro?
Mi spiego: Nell'ultima settimana mi sento in maniera diversa ogni giorno . L'umore per se' non e' male. Il problema principale e' un senso di pressione alla testa e una sensazione di pianto imminente, anche se non ho tristezza o motivi per piangere. Ad ogni modo se volessi, non piangerei perche' e' come se questo bottone sia spento diciamo.
Inoltre un dosaggio di 50 di Anafranil e 150 di trittico da quello che ho capito rimane un dosaggio basso giusto?
Mi viene a volte il dubbio che forse il dosaggio sia alto e ho questa "attivazione".
Mi fa molto strano il fatto che prima dell'episodio notturno, stavo decisamente meglio per poi peggiorare di nuovo.
Grazie
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Utente
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Buonasera Dottore.
Vorrei aggiornarla: seguito appuntamento con lo psichiatra, mi e' stato diagnosticato un disturbo depressivo, non piu' ansioso. Per quanto riguarda la cura andiamo avanti ancora un po' con 50mg di anafranil, 150 di trittico cpr e 20 mg di quetiapina 50 mg la sera.
Devo dire che l'ansia in questi giorni e' decisamente migliorata se non sparita e l'umore non e' male. L'unico problema e' che e' come se il tasto del pianto si sia inceppato e non riesca piu' a farlo, nonostante abbia la sensazione di dover piangere da un momento all'altro che va ad ondate e che mi procura dei sbandamenti e una pulsazione tra naso e testa. Il che mi fa chiudere un po' in me stesso. Inoltre ho una leggera stipsi che prima non avevo....insomma vecchi sintomi. Ad ogni modo sono tre settimane che assumo questa terapia e forse e' troppo presto per tirare le conclusioni o rivedere un aggiustamento?
Ia mia psichiatra pensava eventualmente di ritornare all'entact, ma l'ultima volta che l'ho assunto mi rendeva troppo nervoso.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
L'abbiamo detta la tempistica. E' per questo, perché la sa, che invece chiede.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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Buonasera Dott.re
Torno a scriverLe. Dopo l'ultimo incontro con la psichiatra sono stati riscontrati alcuni sintomi depressivi. Devo dire pero' che tempo un paio di giorni ho cominciato a sentirmi meglio, fino a una quasi completa remissione.
Rimaneva ancora un po' l'incapacita' di piangere, anche se meno marcata.
Ora negli ultimi due, tre giorni, il sonno ha cominciato a essere un po' meno sereno. Dormo senza problemi ma con una sensazione di non essere ancora a posto.
Oggi invece ho avuto parecchia ansia, piu' che altro somatica, nella zona dello stomaco e qualche conato di vomito, oltre che una minzione davvero frequente. Inoltre compaiono pensieri brutti che ad ogni modo riconosco come non miei e quindi non ne vengo sopraffatto.
Considerato che e' passato un mese dalla variazione della terapia, e' ancora fisiologico essere un po' in questa altalena dove per quasi due settimane va tutto bene e poi ritornano i sintomi? La ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
E' ancora fisiologico porsi queste domande più che altro

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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Chiedo scusa Dott.re, non ho capito cosa intenda dire. Io sono il primo che non capisce come mai c'e' questa alternanza di periodi in cui tutto e' ok altri in cui va molto peggio...
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Utente
Utente
Buongiorno
Dopo visita di controllo abbiamo aggiustato la terapia a 75 mg di Anafranil, 100mg di quetiapina (50 e 50) e 75 mg trittico.
Il problema e' che appena assunto la quetiapina vengo preso da una fortissima sonnolenza e sensazione di ottundimento. Faccio fatica a capire se cio' e' dovuto al farmaco o al quadro depressivo che mi e' stato diagnostica. Per inciso la mia diagnosi e' doc e depressione secondaria, in quanto arrivata dopo. Effettivamente tutti gli episodi sono sempre cominciati da dei pensieri intrusivi molto forti.
Inoltre ho una domanda tecnica. La quetiapina da quello che ho letto agisce sulla dopamina inibendola. Ma gia' a partire da un dosaggio di 100 mg? non e' un farmaco che "deprime"?
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Gentile Dott Pacini
Scrivo per un aggiornamento. Ho avuto un deciso miglioramento della sintomatologia, con benefici su sonno, appettito e sintomi in generale.
Siccome pero' avevo un senso di appiattimento e stanchezza, la psichiatra mi ha consigliato di smettere di assumere la quietapina 50mg, in quanto ha fatto il suo lavoro e di assumerla solo al bisogno, per non prendere benzodiazepine, rassicurandomi che non ci sono problemi a toglierla.
L'ho scalata con calma rimanendo per una settimana circa a 25 mg per poi smetterla. SOno anche andato in trasferta dove ho avuto l'episodio ed e' andato tutto alla grande. Il giorno dopo aver smesso la quietapina mi sentivo un po' nervoso ma nulla di piu', i sintomi antistaminici non si presentavano piu'. Con lo scorrere dei giorni pero' sento di nuovo dei sintomi depressivi e sinceramente non capisco perche'. Mi sembra strano possa essere la quetiapina, considerato il dosaggio molto basso che assumevo. Non avverto in questi giorni ansia, ma una costante sensazione di pianto agli occhi oltre che un po' di stanchezza e pressione alle tempie. La terapia attuale e' sempre come ci eravamo precedentement scritti 75 mg di Anafranil e 75 di trittico la sera, entrambi nella posologia a rilascio prolungato. A cosa puo' essere dovuto?
La ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
le rispondo sull'altro consulto.

Dr.Matteo Pacini
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