A che figura professionale dovrei rivolgermi?

Salve.
Chiedo qui perché sono indeciso in merito a chi rivolgermi per cercare di risolvere qualche problema... Li ho sempre avuti, ma con la mia ultima relazione si sono intensificati, e non ce la faccio più.
Soffro d'ansia, ho paranoie a non finire se anche un minimo dettaglio non quadra (ciò rende in parte tossica la relazione), non riesco a fidarmi di nessun partner e da quand'ero piccolo soffro di disturbo ossessivo-compulsivo.
Nessuno se ne è mai accorto, se non io alle superiori quando, riconoscendo l'"anormalità" di alcuni comportamenti, ho cercato su Internet, scoprendo un bel po' di cose.
È stato allora che quei comportamenti e quell'ansia che mi veniva (e viene tuttora), hanno iniziato ad avere senso.


Come dicevo, questa relazione mi sta causando una marea di problemi.
È una relazione a distanza decisamente più complicata della precedente che ho avuto, ma le conseguenze son sempre le stesse: ho molta, molta ansia (molta più rispetto a prima), penso sempre che trami alle mie spalle (paranoie, ecc), in qualche modo, mi sento sempre abbandonato quando ci separiamo, anche se la vedo la settimana dopo, non ho più piacere a fare ciò che di solito (da single) mi piace fare, non riesco a concentrarmi in nulla e sono molto, molto geloso, credo che una minima gentilezza da parte di un altro ragazzo possa portare a "lei" che rimpiazzi me per "lui".
La aspetto anche per varie ore al giorno a volte (data la distanza) anche solo per poter stare qualche ora insieme la sera.
Senza contare che se andasse, per dire, un anno all'estero, per me sarebbe la fine.
Sarei convinto che verrei tradito, ecc, ecc.


Non riesco più a vivere e ho pensieri che da persone che conosco sono spesso definiti "da matti", come cercare lavoro qui e trasferirmi qui pur di stare insieme anche solo dopo 4 mesi, ecc.
Ma venire qui da lei ad abitare non risolverebbe il problema del tutto, perché non potremmo stare insieme per sempre così (anche) da poter "controllare" cosa fa per non avere paranoie e conseguente ansia, demotivazione, ecc.

Senza considerare che nelle ultime settimane, a causa dell'incertezza sul suo ritorno o meno in Italia, in cui è solo temporaneamente salvo matrimonio, sono caduto una volta nella "trappola" dell'alcol e due giorni dopo ho avuto un attacco di panico, sempre a causa della relazione.


Stavo quindi, in preda un po' alla disperazione, considerando di "cercare aiuto", ma non so bene da quale figura professionale dovrei recarmi... Avete consigli?


Vi ringrazio molto in anticipo
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Dovrebbe rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta, oppure a uno psichiatra.

Il primo potrà aiutarla attraverso un percorso unicamente psicoterapeutico, il secondo potrà suggerirle una cura con farmaci eventualmente abbinata a psicoterapia.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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