Pensieri, difficoltà a distinguere tra paura e desiderio, confusione

Salve a tutti dottori, non so se questa sia la branca adatta al mio consulto in quanto ero indeciso se qui o psichiatra, spero sia corretto, dunque senza fare troppi giri ecco il motivo per cui mi sono iscritto a questo sito sono sempre stato un ragazzo ansioso, di mio ho avuto tante paura, tra queste quella del sangue infatti ad ogni prelievo di controllo svengo, nonostante ciò ho sempre condotto una vita molto felice e tranquilla piena d'amore e tranquillità, l'ansia si presentava solo in determinate occasioni quali, malattie/esami ecc... Tuttavia una serata improvvisamente non so nemmeno bene il perché mentre stavo giocando con il mio cuginetto ho avuto un pensiero di fargli del male, così improvvisamente, non ricordo nemmeno bene il pensiero in quanto successo un mese fa, li su due piedi mi sono spaventato tantissimo, in quanto io sono una persona molto sensibile e assolutamente contro ogni tipo di violenza sin dalla nascita, per tutta la giornata ho avuto una paura continua mi sentivo irrequieto, così la sera per dormire mi sono fatto una camomilla e mi sono calmato, la notte tutta via non ho chiuso occhio, continuavo a pensare di poter alzarmi dal letto ed aggredire mia madre, ho avuto tachicardia e sudorazione per tutta la notte ero come paralizzato, alla mattina mi sentivo una persona completa diversa, non mi interessavano più nulla delle cose che mi piacciono mi sentivo vuoto confuso e senza emozioni, non sapevo proprio cosa sentissi, credo paura ma non ne sono sicuro, da lì ho cominciato ad avere paura di essere psicotico o schizofrenico, la cosa mi terrorizzava passavo le mie giornate con questa sensazione di confusione più che paura direi, sono come già detto sempre stato molto ansiosa specie sulle malattia per mai così, nei giorni seguenti guardavo la mia famiglia e provavo come dei sensi di colpa per via dei miei pensieri come se non potessi amarli, io che li ho sempre amati alla follia, da quel momento ho difficoltà a sentire fatti ti omicidi o cronaca nera perché penso "allora potrei farlo anche io" mi immagino che ferisco la mia famiglia e che vado in galera, la mia paura ora è che sia diventato un killer per via di questi pensieri e continuo a cercare su Google cose come 'perche la gente uccide' o 'come si diventa killer' inoltre la cosa che mi turba ancora di più è che adesso dopo in mese questi pensieri non mi fanno più tanta paura è come se li avessi accettati, leggendo qui sul sito mi sono ritrovato in 'disturbo ossessivo aggressivo' ma io non nascondo cose affilate e non ho più paura di questi pensieri quindi sono in una costante confusione e non so che fare, mi sento inoltre molto spesso confuso con basso umore e un po' di irritabilità, vorrei sapere cosa mi succede e come mai una persona sensibile come me abbia questi pensieri, ne ho parlato con la mia famiglia ma loro ci ridono su dicendo che una persona come me non potrebbe mai fare del male nemmeno a nessuno, voi cosa ne pensate?
Grazie
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
prima di ogni altra cosa la invito a confermarci i suoi dati peso e altezza, che così come li ha scritti segnalano una situazione patologica.
Per il resto le anticipo che i suoi timori/desideri sono abbastanza tipici di forme ansiose che vanno curate, come ha già letto in rete.
Ne parli al medico di famiglia per farsi prescrivere dei colloqui alle ASL o ci vada direttamente, oppure si rechi al Consultorio o al Centro di Salute Mentale chiedendo un colloquio con un* psicolog*. Se è universitario, acceda al servizio psicologico dell'Università.
Intanto si divaghi e si impegni in cose utili (studio, lavoro) e in attività sportive.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa potenza innanzitutto la ringrazio molto per la risposta, per quanto riguarda peso e altezza ho solamente sbagliato ad inserire l'altezza (sono 180cm) per il resto è tutto corretto, sono sempre stato molto magro ma mangio tantissimo e i miei genitori mi hanno fatto fare molte visite al riguardo, alla fine sono così di costruzione, per il resto seguirò il suo consiglio e contatterò uno specialista, se potrei chiederle un'altra cosa, perché all'inizio questi pensieri mi spaventavano molto ed ora lentamente non più? È preoccupante? Grazie ancora!
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
il motivo per cui questi pensieri non la spaventano come all'inizio glielo chiarirà l* psicolog* che la seguirà di persona, perché tra la paura iniziale e l'attuale crescente accettazione c'è tutta una gamma di altri pensieri, in parte inconsci, cha fanno la differenza tra "preoccupante" o al contrario "rasserenante".
Sarebbe non solo scorretto che io mi metta ad elencare qui una serie di ipotesi, ma anche gravemente fuorviante, perché potrei suggerirle idee non sue.
Si affidi con serenità ad uno specialista, e se crede di tanto in tanto ci aggiorni.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
Va bene lei è stata molto chiara dottoressa la ringrazio e cercherò di trovare uno specialista di persona, mi basta sapere che il fatto che questi pensieri non mi facciano paura non vuol dire che io li abbia accettati e quindi penso siano normali, questo mi spaventa ancora, la ringrazio e sicuramente l'aggiornerò!
[#5]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Lieta di esserle stata utile, caro utente. Vedrà quali impensabili miglioramenti di tutta la sua vita potrà ricavare dalla consultazione di un* psicolog*.
Ancora auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com