La nuova famiglia del padre di mia figlia

Buonasera, ho una situazione per me molto difficile da gestire.
Ho una bimba di quasi sei anni.
Mi sono lasciata con il padre 3 anni fa.
L ho lasciato io perchè aveva e ha anche adesso problemi di alcolismo.
Inoltre ho scoperto che aveva una relazione parallela con un altra donna.
Ora io e la bambina viviamo a casa con mia madre.
Il padre attualmente non lavora, vive con questa nuova donna che ha giá altri due figli minorenni e uno in arrivo.
Il padre non versa mai assegno mensile puntuale, è una persona infantile, a livello educativo per la bambina è inesistente, eppure lei lo adora.
Di questo sono felice.
Purtroppo la sua compagna è una persona che non mi piace.
Ha avuto lamentele e vertenze nei luoghi in cui ha lavorato e chi la conosce afferma sia una persona subdola, maligna e pericolosa poichè instabile.
La bambina vuole andare con il padre (quando può) e con la sua nuova compagna e a me prende un colpo.
Spesse volte me la riporta alticcio e io oramai lo riconosco subito.
Non riesco ad accettare che, nonostante io abbia sacrificato tutto per mia figlia, il padre che non ha fatto mai nulla, ha problemi di dipendenza e la sua compagna siano da lei i prescelti.
Non ho mai detto a mia figlia di non andare dal padre, anzi, ma dentro ricevo solo continue coltellate.
E se un giorno scegliesse loro come sua famiglia?
Se preferisse lei come madre?
Cerco solo un modo per poter sopportare, metabolizzare questa ansia.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Buonasea,


nessuno può sapere oggi come evolverà la situazione e quali scelte potrà fare Sua figlia una volta diventata adulta.

Mi pare, però che Lei debba porsi un'altra domanda oggi: come posso proteggere mia figlia? Come regolamentare le uscite con il papà e la sua nuova famiglia?

Se il papà riporta a casa la bimba ed è ubriaco, è chiaro che la bambina non sta in un ambiente sano. A Lei che cosa racconta a riguardo?

Cordiali saluti,
Angela Pileci

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa,
Io mi sono subito rivolta a un legale appena mi sono lasciata. Ho cercato di tutelare la bambina in ogni modo. Ma anche il legale mi ha consigliato di cercare per il bene della piccola un accordo e soprattutto una separazione consensuale. Alla fine ho accettato. La bambina si diverte con lui, anche perchè per massimo 48 h lui le fa fare quello che vuole. Non sa educare anche perchè prima dovrebbe educarsi lui. Se faccio a lui qualche rimprovero vengo immediatamente aggredita a parole. La violenza verbale l ha sempre contraddistinto. Ora non so cosa dovrei fare. Se cerco di mettere qualche regola o paletto puntualmente mi dice che faccio il torto non a lui ma a nostra figlia.
Vuole uscire pulito ma non lo è.
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Utente
Utente
Aggiungo che la bambina non racconta volentieri. Cerco di farle qualche domanda generica ma capisco che non vuole rispondere. Delle uscite con il padre e la compagna so molto poco. Non so come fare.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"...la bambina non racconta volentieri..."

Di solito la bimba si comporta così? Oppure possiamo ipotizzare che le hanno chiesto di non raccontarLe nulla?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
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Questo ancora non riesco a comprenderlo...credo non voglia raccontare ma non posso affermarlo con certezza.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
A mio avviso, per quanto complicato, è fondamentale instaurare con il papà della bimba un rapporto il più possibile disteso, con l'obiettivo congiunto di far stare bene la bambina ma anche di proteggerla.

Magari si potrebbe iniziare con molta calma a chiedere anche al papà che cosa fanno insieme, cosa nota lui della bimba, in modo da essere comunque la coppia genitoriale. Ovviamente senza accusare, con molta serenità.

In questo modo, ponendo domande e non facendo notare quello che non va, si ha modo di intavolare una discussione che poi può anche portare ad alcune considerazioni, ma presentate in modo molto soft, tipo "secondo me...", "a mio parere...", "cosa ne pensi di fare...?"

Se il Suo ex si accende facilmente, è opportuno trattarlo con molta cautela.

Cordiali saluti,
Angela Pileci

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Ha pienamente ragione ma ci sono vari problemi per non riuscire a portare avanti tale situazione. Ho provato molte volte a esporre varie problematiche ma lui minimizza, non mi viene incontro. Se la bambina, in nostra presenza, fa qualcosa che non va, io la rimprovero e lui automaticamente dice che non fa nulla. In teoria rimprovera me e non la bambina. Altra cosa: se la porta a casa dopo che sono stati insieme, dopo meno di un'ora inizia a chiamarmi ininterrottamente per riparlare con lei. Se io per determinati motivi non rispondo, si prende la libertá di chiamare mia madre. L'ultima volta ho detto basta. Mi sento violata nella mia privacy e immediatamente mi ha aggredito verbalmente. Anche se al telefono tutto sempre davanti alla bambina.
Cerca di volersi dimostrare presente con sciocchezze e nulla di costruttivo per la bambina. Naturalmente la bambina sceglie dove non ci sono regole nè doveri.