Mía madre continúa a influenzare la mía vita

Nonostante avanzata ETA mía madre mi continua a influenzare psicológicamente da km di lontananza visto che vivo da 30 anni lontano da casa.
Ho scoperto dopo anni che ha intestata una casa di cui io ero erede da mío padre a mía sorella dato che avevo lasciato a lei una delega.
Mi fa sentire consapevolmente una nullita dicendo che io non mi sono mai interessata a lei mentre la sorella viviendo in casa con lei la aiuta in tutti.
Mi sembra una mancanza di rispetto enorme nei miei confronti e mi fa soffrire come ha sempre fatto durante tutti questi anni facendo sempre paragoni tra noi 4 sorelle e mettendoci quindi l una contro l altra.
Per me pur non essendo lo psicóloga ha teatti di narcisista patológica ma riesce a farmi sentire un colpa di tutto.
Ho avuto persini problemi nel lavoro perche penso speso che forse sto sbagliando tutto e non riesco a concentrarmi.
E' normale tutto questo nonostante io abbia gia 57 anni??
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.9k 583 67
Gentile utente,

Le relazioni con i genitori possono rappresentare un nodo cruciale per tutta la vita,
sempre in bilico su quella fune sottile fra autonomia e dipendenza affettiva.
Dipendenza nel suo caso intesa come sensibilità nei confronti delle azioni, dei pensieri e dei giudizi dei genitori -in questo caso sua madre- verso i figli/e.

Ci sembra però che Lei, pur consapevole delle caratteristiche di Sua madre, non abbia messo in atto tutte le barriere difensive necessarie, quelle che la prudenza avrebbe consigliato.
Ci riferiamo al fatto di averle lasciato la delega, con la quale Sua madre ha potuto intestare a Sua sorella quella casa che era un lascito ereditario destinato a Lei.
Eppure anche questa Sua imprudenza è comprensibile, sempre alla ricerca di una prova (sia pure rischiosa) del cambiamento dei genitori, di una loro maggiore correttezza nei propri confronti.

Tenga anche conto, però, che può succedere che un genitore intenda 'premiare' un figlio, una figlia, per la maggiore assistenza che le ha fornito in confronto alle altre.
Per far fronte a tale desiderio, nelle norme che regolano la successione ereditaria rimane una quota di cui la persona in possesso del bene può disporre liberamente, fuori dalla 'quota legittima'.
E dunque non occorre certo privare gli/le altre di quel che gli spetta.

Quando Lei ci chiede:
"E' normale tutto questo nonostante io abbia gia 57 anni??"
la risposta è: Sì, e possibile avere tutta quella serie di turbamenti che Lei descrive. Nonostante la Sua età.

Se invece Lei si riferisce al fatto che ha "...avuto persino problemi nel lavoro perche penso speso che forse sto sbagliando tutto e non riesco a concentrarmi", la risposta è:
NO, non è "normale", per usare un Suo termine. Forse Lei è caduta in preda del rimuginare, o dei dubbi paralizzanti.
In questo caso chieda aiuto psicologico. Fin quando i genitori sono in vita è bene fare pace con loro, o almeno stabilire una tregua: mi riferisco ad una pacificazione interiore.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/