Disturbo di personalità e terapia più adatta

Gentili dottori,

Sono un ragazzo di 26 attualmente in cura con una psicologa specializzata in terapia cognitivo comportamentale e terapia metacognitiva interpersonale.

La sua diagnosi nel mio caso, espressa senza scendere troppo nel dettaglio, è di disturbo della personalità oscillante fra il cluster b e c, con presenza di tratti narcisistici prevalenti.
Il disturbo deriverebbe comunque da un disturbo di stress post traumatico complesso, risultato della mia infanzia.


Precedentemente in cura con un'altra psicologa con indirizzo psicoanalitico, con risultati praticamente nulli.


Da quando sono in cura (6 mesi) premetto di aver fatto moltissimi passi avanti, soprattutto in termini di consapevolezza del mio funzionamento e delle mie emozioni.
Inoltre, credo di essere finalmente uscito dal disturbo post traumatico, visto che ora riesco a rivivere i traumi senza esserne più coinvolto eccessivamente dal punto di vista emotivo e senza avere più flashback terrorizzanti.


Ciò che mi porta a chiedere consulto è che per ciò che riguarda alcune problematiche derivanti dia miei tratti faccio davvero fatica ad ottenere miglioramenti.
Esempio, quello di provare una sincera empatia e mettermi realmente nei panni dell'altro.
A livello mentale ci riesco, ma a livello emotivo molto molto meno.
Poi, i miei tratti ossessivi non mi danno pace.
Passo ore e ore a interrogarmi sul mio disturbo di personalità, a fare ricerche infinite su internet in cerca di rassicurazioni e a provare paura per il futuro, pensando che se non riesco ad amare davvero non riuscirò mai ad avere una vita piena.
La ragazza con la quale convivo da 3 anni non direbbe mai che faccio fatica ad amare o che sono narcisista, però io mi sento un così... Vi chiedo quindi se secondo voi la terapia che sto facendo è giusta o se esistono altri approcci più incentrati sull'empatia e sulle ossessioni, fra l'altro sono anche causa della mia insonnia...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile utente,

L'approccio terapeutico potrebbe essere adatto alla diagnosi che ci presenta.
Tenga conto che il successo di una terapia si basa anche sull coinvolgimento del paziente, sulla fedele osservanza delle prescrizioni che gli vengono date sia livello di pensieri, sia di comportamenti (tra cui evitare di compulsare Internet).
Nel caso opposto, lei in seduta costruisce, ma uscito dalla porta dello Studio distrugge tutto attraverso i comportamenti e i pensieri che la fanno ricadere nel disturbo stesso.

Si chieda dunque se il Suo impegno è tale da giustificare un'aspettativa superiore a quanto raggiunto.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,

Diciamo che cerco di impegnarmi al massimo con ciò che mi viene detto dalla mia psicologa, motivo per cui ho ottenuto buoni risultati fin'ora, inaspettati da parte mia al principio.
Però per ciò che riguarda le ossessioni davvero non riesco, anche se la mia psicologa non sembra dargli gran peso.. più importante per lei è farmi prendere consapevolezza delle mie emozioni, impararle a gestirle per potermi relazionare bene e stare meglio con me stesso.

Vorrei però sapere se secondo lei/voi è realmente possibile poter sviluppare una sincera empatia grazie alla terapia. Cioè io sono un tipo che cerca di andare incontro agli altri, la mia fidanzata e chi mi conosce non mi direbbe di certo di essere un insensibile o un egocentrico.. nonostante ciò mi rendo comunque conto di fare fatica a mettermi nei panni altrui a livello emotivo, a livello mentale invece no, capisco subito le emozioni degli altri e cerco di comportarmi di conseguenza..
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentil utente,

".. secondo lei/voi è realmente possibile poter sviluppare una sincera empatia grazie alla terapia..?"
La Sua terapeuta saprà darle una risposta più personalizzata, dato che conosce nel dettaglio le caratteristiche personologiche e della sua mente.
Abbia fiducia in chi la conosce di persona, più che negli specialisti/e che -sia pure certificati e di lungo corso, come noi siamo- non Le hanno mai parlato in presenza.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/