Paura di studiare
Salve, come da titolo ho un problema con lo studio.
Il mio percorso scolastico è stato abbastanza disastroso fino a quando non ho abbandonato gli studi prima di riuscire a prendere il diploma, sicuramente la situazione familiare all'epoca non ha aiutato ed anzi probabilmente ha peggiorato una già precaria sensibilità personale.
Nonostante ciò a distanza di quasi 12 anni e a seguito della diagnosi di adhd con relativa terapia farmacologica, ho ripreso gli studi frequentando la serale.
Devo dire che il ritalin mi da una grande mano rispetto a come ricordavo quando da ragazzo frequentavo la scuola, solo che il problema sostanziale risiede nello studio, ogni volta assumo un atteggiamento palesemente evitante, mi viene un senso marcato di nervoso e ansia, poi quando è il periodo delle interrogazioni è un casino, inizio a non dormire la notte (peggio del solito), ad essere sempre più teso e ansioso, mi vengono i conati di vomito, poi per carità alla fine ci vado ma " arrabattandomi" all'ultimo se va bene, però è demoralizzante perché mi accorgo della semplicità della cosa ma al contempo non riesco a superarla.
Ricordo che verso i 12 anni avevo dei veri e propri attacchi di panico prima di entrare a scuola tanto da farmi evitare di entrare in classe ed era sempre uno strazio, proprio per l'inadeguatezza che vivevo in rapporto ai miei compagni, continui ritardi, distrazioni perenni tra disegni e voli pindarici nella mia mente, non mi segnavo mai i compiti e nemmeno studiavo, specie perché vedevo che era un continuo fallimento, come se avessi un muro che ostacolasse qualsivoglia tipo di motivazione nell'applicarmi e così iniziai a perdere le speranze, specie perché vedevo gli altri avere dei buoni voti e riuscire a studiare, mentre per me era fantascienza e non nè capivo il motivo anche perché le cose che mi piacevano le facevo e le studiavo parecchio perdendo intere nottate a leggere e documentarmi, ma tutto ciò che era inerente alla scuola non riuscivo a concentrarmi e nè tanto meno a iniziare, così piano piano l'ho iniziata a detestare.
Ora però essendo adulto, ho una comprensione diversa ma il problema rimane, creando marcati disagi, specie perché a parte le varie figuracce che posso fare, a me serve il diploma ma così la questione diventa particolarmente ardua, in quanto questo stato di stress costante inficia negativamente anche su altri aspetti della mia vita, creandomi ulteriori disagi.
Il mio percorso scolastico è stato abbastanza disastroso fino a quando non ho abbandonato gli studi prima di riuscire a prendere il diploma, sicuramente la situazione familiare all'epoca non ha aiutato ed anzi probabilmente ha peggiorato una già precaria sensibilità personale.
Nonostante ciò a distanza di quasi 12 anni e a seguito della diagnosi di adhd con relativa terapia farmacologica, ho ripreso gli studi frequentando la serale.
Devo dire che il ritalin mi da una grande mano rispetto a come ricordavo quando da ragazzo frequentavo la scuola, solo che il problema sostanziale risiede nello studio, ogni volta assumo un atteggiamento palesemente evitante, mi viene un senso marcato di nervoso e ansia, poi quando è il periodo delle interrogazioni è un casino, inizio a non dormire la notte (peggio del solito), ad essere sempre più teso e ansioso, mi vengono i conati di vomito, poi per carità alla fine ci vado ma " arrabattandomi" all'ultimo se va bene, però è demoralizzante perché mi accorgo della semplicità della cosa ma al contempo non riesco a superarla.
Ricordo che verso i 12 anni avevo dei veri e propri attacchi di panico prima di entrare a scuola tanto da farmi evitare di entrare in classe ed era sempre uno strazio, proprio per l'inadeguatezza che vivevo in rapporto ai miei compagni, continui ritardi, distrazioni perenni tra disegni e voli pindarici nella mia mente, non mi segnavo mai i compiti e nemmeno studiavo, specie perché vedevo che era un continuo fallimento, come se avessi un muro che ostacolasse qualsivoglia tipo di motivazione nell'applicarmi e così iniziai a perdere le speranze, specie perché vedevo gli altri avere dei buoni voti e riuscire a studiare, mentre per me era fantascienza e non nè capivo il motivo anche perché le cose che mi piacevano le facevo e le studiavo parecchio perdendo intere nottate a leggere e documentarmi, ma tutto ciò che era inerente alla scuola non riuscivo a concentrarmi e nè tanto meno a iniziare, così piano piano l'ho iniziata a detestare.
Ora però essendo adulto, ho una comprensione diversa ma il problema rimane, creando marcati disagi, specie perché a parte le varie figuracce che posso fare, a me serve il diploma ma così la questione diventa particolarmente ardua, in quanto questo stato di stress costante inficia negativamente anche su altri aspetti della mia vita, creandomi ulteriori disagi.
Gentilissimo,
Sulla base di quanto riportato mi sembra che il disagio che lamenta sia qualcosa che conosce e si porta dietro già da tempo. Creare delle abitudini funzionali allo studio, fatte da slot di tempo ben definito sulla base della sua soggettività, alternandoli a momento di stacco, può essere una buona strategia per incentivare o momenti di studio, ma l'ansia e il malessere che provocano il comportamento evitante di cui parla mi sembra che richiedano un' attenzione che rimanderei ad un supporto psicologico.
Cordialmente
Sulla base di quanto riportato mi sembra che il disagio che lamenta sia qualcosa che conosce e si porta dietro già da tempo. Creare delle abitudini funzionali allo studio, fatte da slot di tempo ben definito sulla base della sua soggettività, alternandoli a momento di stacco, può essere una buona strategia per incentivare o momenti di studio, ma l'ansia e il malessere che provocano il comportamento evitante di cui parla mi sembra che richiedano un' attenzione che rimanderei ad un supporto psicologico.
Cordialmente
Dott.ssa Simona Mollica
Psicologa - Psicoterapeuta in formazione
simona.mollica@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 349 visite dal 22/01/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Attacchi di panico
Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?
Consulti simili su attacchi di panico
Consulti su disturbi d'ansia
Altri consulti in psicologia
- Parlare a degli adulti dei loro errori in ambito genitoriale
- Ansia da prestazione: è normale e come affrontarla?
- Ansia, isolamento e futuro: terapia è sufficiente?
- Disagio in terapia: le espressioni della terapeuta compromettono il lavoro?
- Sessualità stravolta: aumento desiderio e attrazione per uomini (genitali).
- Dipendenza dagli orgasmi: è possibile?