Invidia verso gli altri che fanno i figli e problemi evidenti

Salve a tutti, ho un problema non indifferente: ho 36 anni e la mia compagna 31.
Conviviamo da 6 anni, andiamo d’accordo e non ci sono problemi.
Lei medico di ospedale io operaio metalmeccanico.
Entrambi buoni stipendi, insomma non ci manca niente.
Però io arrivato a questa età soffro quando sento dire che gli altri aspettano un bambino.
Ho paura di essere vecchio, anche per i miei genitori che hanno 65 anni.
Per i miei suoceri idem.
Ogni volta che sento che qualche coppia aspetta un bimbo, mi cala un gelo dentro.
:.la mia compagna deve finire la specializzazione, e mi ha detto quest anno vorrei mettere su famiglia.
E qui c’è un altro problema: non facciamo sesso dal febbraio 2021, non chiedetemi perché, non lo so.
Solo baci, coccole ma niente più sesso.
Sembra impossibile ma è così.
È una cosa deplorevole mi vergogno, non ne abbiamo mai parlato.
Non so come mai, per lei non è mai stato importante anche perché prima di me era vergine.
Io invece continuo a masturbarmi ogni giorno per ricordare il piacere.
Mai tradita mai pensato di farlo e lo stesso vale per lei, ve lo assicuro.
Ma come la supero questa problematica?
Chiedo aiuto che son disperato fino al midollo Grazie
Dr. Davide Giusino Psicologo 85 6
Gentile utente,

mi spiace per il problema che sta affrontando e per i sentimenti di sofferenza, paura e disperazione che ne derivano. Comprendo anche il senso di vergogna, ma sono situazioni che nella vita di coppia possono accadere, e che non rendono necessariamente deplorevoli né lei né la sua compagna.

Il suo desiderio di avere figli è legittimo, soprattutto alla sua età e in una condizione stabile sul piano sentimentale, lavorativo ed economico.

Mi sembra però che questo desiderio, benché condiviso dalla sua compagna quantomeno a livello esplicito, rischia di essere ostacolato da un insieme di contenuti "invisibili"/"non detti", che si sono accumulati nel tempo in uno spazio relazionale sommerso, e di cui l'assenza di rapporti sessuali in superficie è solo la parte "visibile"/"sintomatica". E che adesso, dopo tutti questi anni di silenzio, e conseguente incomprensione e smarrimento, diviene difficile da recuperare, seppur si renda presente sotto la forma del disagio che sta sentendo.

Credo che un percorso di sostegno psicologico di coppia, in un contesto protetto e mediato dalla presenza del terapeuta, possa aiutare lei e la sua compagna a riprendere la conversazione circa quanto sta accadendo nella vostra relazione, non solo al fine di esplorare i punti di divergenza (ad esempio, differenti significati che ciascuno attribuisce alla dimensione sessuale), ma anche di trovare possibili punti di incontro da cui procedere e sbloccare l'attuale situazione di stallo.

Rimango a disposizione.

Dott. Davide Giusino, Psicologo | 3271367964 | davide.giusino@libero.it | https://www.psicologi-italia.it/psicologo/davide-giusino.html

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