Come prendere la decisione giusta in amore
Sono una donna di quasi 33 anni.
Convivo con il mio compagno da circa 6 anni, acquistando insieme la casa dove siamo.
Non abbiamo figli.
All’età di 19anni ho avuto una relazione con un mio compagno di classe, durata 2 anni.
È stata la mia prima relazione, che ho vissuto intensamente scoprendo per la prima volta cosa fosse davvero l’amore.
È stata una storia abbastanza tormentata, almeno da parte mia: ho sofferto molto il suo essere poco presente, la sua preferenza a me degli amici, insomma tutto ciò che contraddistingue un ragazzo di 19 anni.
La storia termina con un mio tradimento, che ho vissuto come rivincita nei suoi confronti, come se volessi fargli provare per un attimo il disagio che provavo io.
Da quel momento, nonostante l’iniziale volontà di entrambi di riallacciare la relazione, non ci siamo più sentiti, siamo scomparsi ognuno dalla vita dell’altro.
Il distacco per me è stato doloroso.
Credo che per la prima volta ho capito cosa volesse dire soffrire per amore.
Poco dopo inizio una nuova relazione, con una persona eccezionale e involontariamente nel fare i confronti con il passato capisco come la relazione precedente fosse dolorosa.
La nuova relazione procede normalmente, ma dopo un primo periodo idilliaco iniziale, ben presto torna l'ossessione verso l’ex.
Mi capitava di pensarlo spesso e di sognarlo.
Tuttavia nella realtà non l’ho mai sentito nè cercato.
Dopo anni chiudo anche questa relazione riscontrando effettivamente che non ci fosse amore.
Sempre in quegli anni mi è capitato di incontrare per strada il mio l’ex e la mia reazione era molto curiosa: tachicardia e affanno e cambiavo marciapiede, senza salutarci, facendo finta di non conoscerci.
Torniamo ad oggi: dal 2018 ho questa relazione di cui ero molto orgogliosa con una persona splendida.
Non ho mai avuto occhi per nessun altro se non per lui, fino al 2023 in cui si fa sentire lo storico ex.
Mi chiede di uscire in amicizia per un aperitivo, dopo praticamente 10 anni.
Accetto.
La serata è stata inaspettatamente bella, leggera, sono stata bene.
Iniziamo a vederci con una certa regolarità fino ad intraprendere una relazione clandestina.
Tornare a bacialo e ad avere rapporti con lui mi ha fatto sentire come tornare a casa.
Ci siamo visti con una frequenza di una volta al mese, e parallelamente non sono più riuscita ad avere un rapporto sessuale con il mio attuale compagno.
La sensazione era quella di tradire il mio ex storico.
La relazione clandestina va avanti fino a gennaio 2025 quando esausta di questa doppia vita gli chiedo di interrompere la relazione.
È per me una situazione molto dolorosa.
Nonostante un percorso di terapia, non sono riuscita a prendere una decisione in merito se non quella più facile, ovvero restare nella relazione dov’ero.
Mi chiedo se quello per l’ex storico sia vero amore, e se ho sbagliato a lasciarlo andare, se la paura di stravolgere la mia vita a oltre 30 anni mi abbia paralizzato.
E poi, il sesso che ci mi fa stare bene è sinonimo di amore?
Convivo con il mio compagno da circa 6 anni, acquistando insieme la casa dove siamo.
Non abbiamo figli.
All’età di 19anni ho avuto una relazione con un mio compagno di classe, durata 2 anni.
È stata la mia prima relazione, che ho vissuto intensamente scoprendo per la prima volta cosa fosse davvero l’amore.
È stata una storia abbastanza tormentata, almeno da parte mia: ho sofferto molto il suo essere poco presente, la sua preferenza a me degli amici, insomma tutto ciò che contraddistingue un ragazzo di 19 anni.
La storia termina con un mio tradimento, che ho vissuto come rivincita nei suoi confronti, come se volessi fargli provare per un attimo il disagio che provavo io.
Da quel momento, nonostante l’iniziale volontà di entrambi di riallacciare la relazione, non ci siamo più sentiti, siamo scomparsi ognuno dalla vita dell’altro.
Il distacco per me è stato doloroso.
Credo che per la prima volta ho capito cosa volesse dire soffrire per amore.
Poco dopo inizio una nuova relazione, con una persona eccezionale e involontariamente nel fare i confronti con il passato capisco come la relazione precedente fosse dolorosa.
La nuova relazione procede normalmente, ma dopo un primo periodo idilliaco iniziale, ben presto torna l'ossessione verso l’ex.
Mi capitava di pensarlo spesso e di sognarlo.
Tuttavia nella realtà non l’ho mai sentito nè cercato.
Dopo anni chiudo anche questa relazione riscontrando effettivamente che non ci fosse amore.
Sempre in quegli anni mi è capitato di incontrare per strada il mio l’ex e la mia reazione era molto curiosa: tachicardia e affanno e cambiavo marciapiede, senza salutarci, facendo finta di non conoscerci.
Torniamo ad oggi: dal 2018 ho questa relazione di cui ero molto orgogliosa con una persona splendida.
Non ho mai avuto occhi per nessun altro se non per lui, fino al 2023 in cui si fa sentire lo storico ex.
Mi chiede di uscire in amicizia per un aperitivo, dopo praticamente 10 anni.
Accetto.
La serata è stata inaspettatamente bella, leggera, sono stata bene.
Iniziamo a vederci con una certa regolarità fino ad intraprendere una relazione clandestina.
Tornare a bacialo e ad avere rapporti con lui mi ha fatto sentire come tornare a casa.
Ci siamo visti con una frequenza di una volta al mese, e parallelamente non sono più riuscita ad avere un rapporto sessuale con il mio attuale compagno.
La sensazione era quella di tradire il mio ex storico.
La relazione clandestina va avanti fino a gennaio 2025 quando esausta di questa doppia vita gli chiedo di interrompere la relazione.
È per me una situazione molto dolorosa.
Nonostante un percorso di terapia, non sono riuscita a prendere una decisione in merito se non quella più facile, ovvero restare nella relazione dov’ero.
Mi chiedo se quello per l’ex storico sia vero amore, e se ho sbagliato a lasciarlo andare, se la paura di stravolgere la mia vita a oltre 30 anni mi abbia paralizzato.
E poi, il sesso che ci mi fa stare bene è sinonimo di amore?
....non c' e' sesso senza amore, cantava Vendittti.
Chissà!, sarà così?
Non necessariamente una grande attrazione sessuale comporta amore ; e viceversa .
La sessualità si nutre di scoperta, di inaccessibilta', di trasgressione. E' facile che sia da montagnr russe se vissuta in una relazione clandestina, e una volta al mese .Più complesso trovare la stessa eccitazione in una situazione quotidiana e sicura .Ma questo non e' impossibile, e neanche meno bello .
Scritto questo e senza voler in qualche modo venire a inquinare il setting di cura che già sta seguendo, io penso che si tratti piu di una ' fantasia ' di un bel tempo andato, che tende a voler ripristinare. Più quella che lei era , che jl rapporto con l' altro .
C' e' una sorta di idealizzazione del primo amore che tutti nutriamo , che ci ha fatto soffrire e che rimpiangiamo.
Ma siamo diversi ora, e nel qui ed ora troviamo nutrimento e stabilità.
Chiuda quella porta e vada avanti.
Ha avuto possibilità di ritrovare ' quel ' sogno. Ora però ritorni alla realtà di adesso .
Se lo deve .
Ne parli in studio con la sua psicoterapeuta e interroghi a fondo il suo cuore.
Buon cammino .
Amalia Prunotto
Www.amori4puntozero.it
Chissà!, sarà così?
Non necessariamente una grande attrazione sessuale comporta amore ; e viceversa .
La sessualità si nutre di scoperta, di inaccessibilta', di trasgressione. E' facile che sia da montagnr russe se vissuta in una relazione clandestina, e una volta al mese .Più complesso trovare la stessa eccitazione in una situazione quotidiana e sicura .Ma questo non e' impossibile, e neanche meno bello .
Scritto questo e senza voler in qualche modo venire a inquinare il setting di cura che già sta seguendo, io penso che si tratti piu di una ' fantasia ' di un bel tempo andato, che tende a voler ripristinare. Più quella che lei era , che jl rapporto con l' altro .
C' e' una sorta di idealizzazione del primo amore che tutti nutriamo , che ci ha fatto soffrire e che rimpiangiamo.
Ma siamo diversi ora, e nel qui ed ora troviamo nutrimento e stabilità.
Chiuda quella porta e vada avanti.
Ha avuto possibilità di ritrovare ' quel ' sogno. Ora però ritorni alla realtà di adesso .
Se lo deve .
Ne parli in studio con la sua psicoterapeuta e interroghi a fondo il suo cuore.
Buon cammino .
Amalia Prunotto
Www.amori4puntozero.it
Dr.ssa Amalia Prunotto
Psicologa-Psicoterapeuta
Psicoterapie Dinamiche brevi
WWW.AMALIAPRUNOTTO.COM
Padova-Parma- Bologna
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 717 visite dal 08/02/2025.
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