Problemi di coppia relativi al denaro
Gentilissimi Dottori, sono una ragazza di 25 anni, ho conseguito una laurea triennale in L-19 e ad oggi studio Formazione Primaria, sono fidanzata da 5 anni con un ragazzo molto gentile e affettuoso, però già dopo un anno per questioni lavorative si è trasferito, e io andavo a trovarlo, ha perso numerosi lavori e in base a ciò che mi racontava (iperattività, poca memoria) lo convinto a farsi seguire, risultato?
ADHD, ad oggi ha perfino la categoria protetta dopo 18 licenziamenti...Purtroppo è disoccupato ormai da un anno ma la Naspi è finita e forse dovrebbe andare a vivere dai genitori, cosa che li occupa ansia e stress perché lui è cresciuto con la nonna e con loro non ha un rapporto ottimale.
Le litigate tra di noi erano frequenti perché mi accusa di non aiutarlo economicamente e che ho iniziato 5 anni di studio da capo, (scelta mia perché primaria è meno satura ai fini lavorativi e i privati sfruttano) sono una ragazza molto dolce, empatica, farei la maestra con tanta dedizione, vorrei dal mio compagno supporto, mentre lui mi dice che devo lavorare per dargli i soldi e fa sembrare il tutto normale perché in amore ci si aiuta.
Io fessa non sono e l’università non la lascio per nessuno, non vado in terapia semplicemente perché penso che ne abbia bisogno lui e non io... eppure sono fragile, c’è chi mi dice che un lavoretto potrei farlo per aiutare data la sua condizione pietosa e disastrosa e chi dice che devo pensare esclusivamente al mio percorso, io ad oggi lavoro però ma solo con un contratto occasionale, fatto dall’università e per me è stato un traguardo bellissimo! E indovinate lui?
Però ti pagano tra un anno per le quella frase è stata un po’ una doccia fredda.
Mi ama?
O sta con me per tornaconto?
Sono cattiva io che non posso aiutarlo economicamente e penso al mio percorso?
Preciso che ci siamo conosciuti perché lui viveva in Puglia con la nonna ma i genitori si trovano nella regione in cui lui si è trasferito per lavoro e dove io puntualmente vado a trovarlo (contribuendo solo con la spesa) ma indovinate?
Negli anni dalla famiglia di lui sono stata definita una nulla facente e ho avuto tante battutine anche ai Natali per fino, nell’ultimo sono scoppiata e ho detto d’avanti a tutti che denunciavo! Basta! Ho una dignità e che cappero... per farvi capire sono molto buona e dolce ma una delle tante frasi di anni e di calunnia e non vere è stata ho saputo che dorme con il padre a volte sicuramente la molesta oppure la famiglia di lui che lo incitava a chiedere soldi a mio papà... provocando odio e zizzania...io ho dichiarato che la relazione può continuare ma dopo quello che ho passato io queste persone non voglio più vederle! Ad oggi sta mantenendo la parola ma io al prossimo Natale non vorrei che insista! Lui mi difende sempre ma poi alla fine sta a comando, indovinate perché?
Per soldi! Anche per la nonnina sn io quella che deve mantenerlo ma lui le chiede soldi e lei mi mette in mezzo... La vera verità e che deve fare da solo!
ADHD, ad oggi ha perfino la categoria protetta dopo 18 licenziamenti...Purtroppo è disoccupato ormai da un anno ma la Naspi è finita e forse dovrebbe andare a vivere dai genitori, cosa che li occupa ansia e stress perché lui è cresciuto con la nonna e con loro non ha un rapporto ottimale.
Le litigate tra di noi erano frequenti perché mi accusa di non aiutarlo economicamente e che ho iniziato 5 anni di studio da capo, (scelta mia perché primaria è meno satura ai fini lavorativi e i privati sfruttano) sono una ragazza molto dolce, empatica, farei la maestra con tanta dedizione, vorrei dal mio compagno supporto, mentre lui mi dice che devo lavorare per dargli i soldi e fa sembrare il tutto normale perché in amore ci si aiuta.
Io fessa non sono e l’università non la lascio per nessuno, non vado in terapia semplicemente perché penso che ne abbia bisogno lui e non io... eppure sono fragile, c’è chi mi dice che un lavoretto potrei farlo per aiutare data la sua condizione pietosa e disastrosa e chi dice che devo pensare esclusivamente al mio percorso, io ad oggi lavoro però ma solo con un contratto occasionale, fatto dall’università e per me è stato un traguardo bellissimo! E indovinate lui?
Però ti pagano tra un anno per le quella frase è stata un po’ una doccia fredda.
Mi ama?
O sta con me per tornaconto?
Sono cattiva io che non posso aiutarlo economicamente e penso al mio percorso?
Preciso che ci siamo conosciuti perché lui viveva in Puglia con la nonna ma i genitori si trovano nella regione in cui lui si è trasferito per lavoro e dove io puntualmente vado a trovarlo (contribuendo solo con la spesa) ma indovinate?
Negli anni dalla famiglia di lui sono stata definita una nulla facente e ho avuto tante battutine anche ai Natali per fino, nell’ultimo sono scoppiata e ho detto d’avanti a tutti che denunciavo! Basta! Ho una dignità e che cappero... per farvi capire sono molto buona e dolce ma una delle tante frasi di anni e di calunnia e non vere è stata ho saputo che dorme con il padre a volte sicuramente la molesta oppure la famiglia di lui che lo incitava a chiedere soldi a mio papà... provocando odio e zizzania...io ho dichiarato che la relazione può continuare ma dopo quello che ho passato io queste persone non voglio più vederle! Ad oggi sta mantenendo la parola ma io al prossimo Natale non vorrei che insista! Lui mi difende sempre ma poi alla fine sta a comando, indovinate perché?
Per soldi! Anche per la nonnina sn io quella che deve mantenerlo ma lui le chiede soldi e lei mi mette in mezzo... La vera verità e che deve fare da solo!
Gentile utente,
sembrerebbe che i "Problemi di coppia relativi al denaro" [titolo]
in realtà non riguardino unicamente i soldi, bensì tutto un progetto di vita assieme:
.la mancanza di un lavoro,
.la dipendenza economica (pretesa) da Lei,
.la "zizzania" che ha contagiato anche la famiglia di lui,
. ...
non sono elementi irrilevanti per una vita insieme.
"La vera verità e che deve fare da solo!", Lei dice.
E stando le cose come da Sua descrizione, tale affermazione è ampiamente condivisibile.
Riguardo a ciò, occorre darsi un tempo ben preciso.
Ciò di cui qui non si parla riguarda la progettualità.
Voi avete intenzione di fare famiglia insieme? Perchè in quel caso la questione si complica ulteriormente..., sia quella economica, ma anche l'aspetto relazionale relativo alle rispettive famiglie d'origine.
Cosa ne pensa?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
sembrerebbe che i "Problemi di coppia relativi al denaro" [titolo]
in realtà non riguardino unicamente i soldi, bensì tutto un progetto di vita assieme:
.la mancanza di un lavoro,
.la dipendenza economica (pretesa) da Lei,
.la "zizzania" che ha contagiato anche la famiglia di lui,
. ...
non sono elementi irrilevanti per una vita insieme.
"La vera verità e che deve fare da solo!", Lei dice.
E stando le cose come da Sua descrizione, tale affermazione è ampiamente condivisibile.
Riguardo a ciò, occorre darsi un tempo ben preciso.
Ciò di cui qui non si parla riguarda la progettualità.
Voi avete intenzione di fare famiglia insieme? Perchè in quel caso la questione si complica ulteriormente..., sia quella economica, ma anche l'aspetto relazionale relativo alle rispettive famiglie d'origine.
Cosa ne pensa?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
Salve Dottoressa, ho visto solo ora per la risposta. Come dicevo avendo finito anche la naspi dovrà trasferirsi dal padre anch’esso in Abruzzo per lavoro ma ahimè non è desiderato motivo per cui questa famiglia di origine non penso sarà un problema un domani, certo hanno sempre seminato zizzania accusando addirittura mio padre di essere molesto (calunnie semplicemente perché mio padre non interveniva economicamente) da questa calunnia grave io ho chiuso del tutto e il mio ragazzo ha aperto gli occhi su che razza di genitori si ritrova dato che prima sparlavano di mio padre ma loro sono i primi che non vogliono aiutare il figlio.. quindi forse un domani se lui continua a rimanere sveglio staremo ognuno per conto proprio.. però comunque non ci sono i presupposti per fare famiglia se lui continua ad avere questa precarietà lavorativa, sta facendo diversi colloqui categoria protetta ma non passa, inoltre io vorrei rimanere in Puglia essendo figlia di due disabili ma lui no, potrei adattarmi al problema della distanza ma se continua a non lavorare il tutto non ha senso, voglio bene a questa persona e sto studiando tanto per il mio futuro ma vorrei che anche lui costruisse qualcosa e mi auguro che possa riuscirci altrimenti per il mio bene ma non perché io voglia soldi come pensa la famiglia anzi ero solita aiutare io con la spesa figuriamoci .. e che come dice lei mancano i presupposti e questo mi provoca tanta infelicità .. per mia madre potrei avere di meglio ma lui per me ci è sempre stato ed ho un grande sentimento. Dovrei convincerlo a fare un percorso sicuramente deve capire che non tutto gli è dovuto e deve fare affidamento su se stesso ..
Gentile utente,
Lei stessa di rende conto di quanto sia complessa la situazione.
Motivo per il quale il consulto online si rivela poco esaustivo, se non a confermare la necessità di un percorso psicologico.
Tenga conto che presso i Consultori sono possibili colloqui psicologici gratuitamente. E dunque incoraggio ad accedervi.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei stessa di rende conto di quanto sia complessa la situazione.
Motivo per il quale il consulto online si rivela poco esaustivo, se non a confermare la necessità di un percorso psicologico.
Tenga conto che presso i Consultori sono possibili colloqui psicologici gratuitamente. E dunque incoraggio ad accedervi.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
La ringrazio infinitamente per il suo tempo e la sua risposta, diciamo che il consulto serve principalmente a lui e abbiamo già preso un appuntamento per lui in consultorio, sto male anch’io ed ero persa ma sto capendo da sola che non posso rovinarmi.
Dipenderà tutto da lui e forse un percorso farà bene anche a me, ho impiegato anni per non costruire nulla ..
ma ahimè se ci veniamo incontro e lui si dà una svegliata forse le cose miglioreranno.
La ringrazio
Dipenderà tutto da lui e forse un percorso farà bene anche a me, ho impiegato anni per non costruire nulla ..
ma ahimè se ci veniamo incontro e lui si dà una svegliata forse le cose miglioreranno.
La ringrazio
E' stato un piacere.
Le auguro - e Vi auguro - un percorso produttivo sia per il "capire", ma anche nel "fare", riuscendo così a modificare la situazione.
Saluti cari.
dott. Brunialti
Le auguro - e Vi auguro - un percorso produttivo sia per il "capire", ma anche nel "fare", riuscendo così a modificare la situazione.
Saluti cari.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.4k visite dal 15/02/2025.
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