A volte non riesco a smettere di mangiare oppure mi capita di non sentire la fame ho un disturbo?

Penso di aver capito di avere uno strano rapporto con il cibo

Mi capitano dei periodi in cui per un motivo o per un altro ho delle spese impreviste, tipo dentista, occhiali etc... e di non poter contare su nessuno aiuto dei genitori come fanno i miei amici i quali hanno aiuto per la spesa o comunque dei genitori che dopo la forte crisi gli danno una mano per bollette etc.


Per cui sono costretta a rimanere molto tirata e mi concentro solo sull’andare a lavoro e fare la spesa, arrivando a fine mese con 50 Euro.


Trovandomi così costretta a sparire dagli amici dicendo che ho già impegni e che quella settimana non posso andare a mangiare la pizza o fare l’uscita con loro, per evitare di rimanere al verde.


Cosa che mi manda in tilt perché poi mi ritrovo a casa con il mio cibo a non poter fare nulla, niente sport, niente shopping, uscite, unghie, parucchiere come le mie amiche e le ragazze della mia età e non riesco ad essere curata come vorrei essere.

Se mangio mi sento subito in colpa perché non facendo nulla avverto proprio quella pesantezza e quel bisogno di svuotarmi invece se ho soddisfazioni sul lavoro tutto passa in secondo piano e non avvertendo la fame mi sento più bella, in forma e che posso permettermi shopping, palestra etc...

Soprattutto di estate con la luce starei sempre fuori e non mangiarei mai.


Però boh penso che nel mio caso sia una cosa psicologica perché da bambina a casa controllava tutto mio padre.
Niente sport, Natale o compleanni e che mia mamma essendo di carattere debole e non lavorando non si ribellava e ci teneva tanto in casa, a causa della sua forte depressione.
Cosa che io ho sempre patito essendo una persona molto dinamica e che presta molta attenzione alla salute fisica e mentale avendo notato un forte degrado in mia madre e nelle persone in generale che non hanno valvola di sfogo e passano tanto tempo in casa.
Ora essendo adulta proprio non sopporto il fatto di dover rimanere per forza a casa o dover lavorare solo per poter mangiare, io nel lavoro cerco anche tanto quella possibilità di rivalsa e di potermi permettere tutte quelle piccole cose che fanno parte della cura del benessere e del corpo femminile che mi sono sempre state private.


E quando devo rinunciare mi sembra sempre di non essere abbastanza, anche se arriva la crisi economica o la collega in mutua che ricade su di me, mi sembra di non farcela, di avere un carico troppo grosso e di dire ecco un’altra volta in cui mi tocca fare tutto da sola e sopportare tutto senza avere alcuna ricompensa, validazione o aiuto ma sempre tutti che danno per scontato che io ce la faccio.
Perché ad ogni modo le persone mi vedono con un peso normale vedono che mi vesto bene, pago affitto, bollette, ho trovato lavoro e automaticamente anche per mia mamma e i miei famigliari sono quella che se la è cavata ed è riuscita ad allontanarsi dai famigliari e che di conseguenza non ha bisogna di nulla e regge tutto.
Dr. Giuseppe Prinzivalli Psicologo 21
Buongiorno,
ciò che sta raccontando restituisce un grande senso di fatica, come se tutto il suo impegno, pur concreto, visibile, non trovasse mai davvero uno spazio per essere riconosciuto, né da chi le è vicino, né, forse, a volte, nemmeno da sé stessa.

Mi colpisce quando dice: un’altra volta mi tocca fare tutto da sola . È come se questa solitudine non fosse solo un’esperienza pratica, ma anche emotiva: come se fosse diventata quasi una modalità abituale di stare nel mondo, dove mostra alla rete sociale intorno a lei che va tutto bene e invece... forse avere il coraggio di parlarne con qualcuno non potrebbe aiutarla?

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