Cos'è il piacere?

Salve, vorrei capire da un esperto della mente, cos'è il piacere?
È una cosa che non riesco a concepire, cosa rende un quadro, un film, una canzone piacevoli?
È possibile che qualcuno non provi piacere e quindi sia in difficoltà a dire cosa gli piace?
Io mi sento così, anche se da piccolo ero, come si dice, un "poser", pretendevo mi piacessero certe cose, senza sentire questa strana cosa chiamata "piacere".
Ma ora mi sono reso conto che il vero piacere non so/non capisco cosa sia...
Grazie a chi risponderà.
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

lei fa una domanda che implica la citazione di 10 000 studi psicologici.
Quasi tutti i filosofi dall'antichità in poi si sono adoperati per fornire risposte al quesito. Ognuno lo ha fatto a modo proprio.
Anche la psicologia, fin dalle sue origini con Freud, ha approfondito la questione. Nei decenni ogni autore lo ha fatto a modo proprio.
E dunque si dovrebbe fornirle un dotto compendio, posto che questo spazio dei consulti fosse predisposto a ciò; ma non lo è.
Potrà approfondire in rete, iniziando però la ricerca con il termine "psicologia", o "psicoterapia" ad evitare l'apertura di strane finestre .. di piacere, per l'appunto.

Cosa sia il piacere è come spiegare come sia il sapore dello zucchero ad una persona che non l'abbia mai assaggiato.

"È possibile che qualcuno non provi piacere
e quindi sia in difficoltà a dire cosa gli piace?" ci chiede.
Sì; è quella persona che non sa cosa sia il sapore dello zucchero. Non lo sa per vari motivi:
- perchè le è stato nascosto fin da sempre
- perchè ha ricevute censure educative rispetto al piacere
- ed altro.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Grazie della risposta dottoressa,
Le spiego: ho un educatore, per un problema di psicosi depressiva o schizofrenica, prendo anche i dovuti farmaci.
Il mio educatore mesi fa mi disse una cosa che mi aveva "illuminato", cioé che il piacere è una questione di sensazioni, non pensieri, e pensavo: ok quindi ho capito adesso, se un film, una canzone (per esempio) mi piace mi darà qualche sensazione, tipo: occhi lucidi, frisson (quella sensazione di pelle d'oca o qualcosa che si "attiva" sotto la pelle), oppure muscoli che si rilassano o altro, perché risuona con me... Quindi ho smesso di intellettualizzare il piacere, e cominciato a sentirlo nel corpo (anche se raramente succede), poi però un giorno l'educatore mi ha detto che un brano gli piaceva ma non lo emozionava, e lì ho cominciato a pensare: com'è possibile? Come fa a dire che una cosa gli piace se non gli da una sensazione? Allora non è solo una questione di sensazioni? C'è qualcosa che non colgo?...
Poi mi ha fatto l'esempio del funerale, ovvero che non è che siccome qualcuno si emoziona e piange ad un funerale gli piace il funerale, ma mi è sembrato un esempio molto stupido, a questo ci arrivavo anch'io...
I pensieri ossessivi hanno cominciato a riemergere (cos'è il piacere), peccato perché se mi basavo solo sulle sensazioni fisiche non avevo dubbi, se non notavo sensazioni non stavo più a pensare "uhm questo mi piace o no?" come facevo in passato, ma ora sono un po' confuso...
Preciso che prendo una dose massima di antipsicotico e una dose minima di antidepressivo che forse è ancora troppo bassa per risolvere tutti i sintomi...
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
".. I pensieri ossessivi hanno cominciato a riemergere (cos'è il piacere)".

Fa piacere che lei collochi correttamente i suoi interrogativi rispetto al piacere tra i pensieri ossessivi. E dunque la questione non è più quella di trovare una risposta, quanto di gestire i pensieri ossessivi. E infatti, quand'anche Lei trovasse una risposta o delle risposte a questa tematica, se ne presenterebbe subito un'altra ugualmente ossessiva.

I pensieri ossessivi non sono di unica competenza farmacologica, bensì anche delle strategie mentali che la persona può apprendere e mettere in atto.

Il suo Psy la saprà aiutare in ciò, considerato che La conosce da tempo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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