Come posso diventare finalmente una persona normale?
Buon giorno a tutti,
Mi chiamo Marco e sono stupido.
Così mi hanno sempre detto genitori, insegnanti, compagni di classe.
Ho una brutta voce e ho subito bullismo e mobbing.
Non so difendermi.
Ho quasi quarantanni e ho pensato anche di farla finita.
Non esiste felicità per me.
Sono un debole, non so rispondere alla gente se mi insulta.
Non so menare.
Ciò ovviamente mi rende anche deprecabile al sesso femminile.
Alle donne, si sa, piace l'uomo sicuro di sè, spavaldo, cattivo, maleducato, tutto il contrario di quello che sono io.
Infatti i miei approcci sono pietosi, goffi e alle donne faccio ribrezzo.
Io che volevo avere famiglia e figli sarò solo per tutta la vita.
Nessuno mi vuole bene.
Perché sono stupido e questo mio handicap non ci sarà mai rimedio.
Non merito amore, sono troppo buono e per giunta educato.
L'amore lo meritano soltanto le persone forti e cattive.
Le persone educate sono tutte stupide.
Mi chiamo Marco e sono stupido.
Così mi hanno sempre detto genitori, insegnanti, compagni di classe.
Ho una brutta voce e ho subito bullismo e mobbing.
Non so difendermi.
Ho quasi quarantanni e ho pensato anche di farla finita.
Non esiste felicità per me.
Sono un debole, non so rispondere alla gente se mi insulta.
Non so menare.
Ciò ovviamente mi rende anche deprecabile al sesso femminile.
Alle donne, si sa, piace l'uomo sicuro di sè, spavaldo, cattivo, maleducato, tutto il contrario di quello che sono io.
Infatti i miei approcci sono pietosi, goffi e alle donne faccio ribrezzo.
Io che volevo avere famiglia e figli sarò solo per tutta la vita.
Nessuno mi vuole bene.
Perché sono stupido e questo mio handicap non ci sarà mai rimedio.
Non merito amore, sono troppo buono e per giunta educato.
L'amore lo meritano soltanto le persone forti e cattive.
Le persone educate sono tutte stupide.
Salve Sig. Marco,
ho letto il suo messaggio e non si può non cogliere tutta la sua sofferenza. Mi dispiace sia per le bruttissime esperienze di bullismo e mobbing che ha vissuto nella sua vita sia per le esperienze non felici in merito al sostegno, affetto e vicinanza della sua famiglia nei suoi confronti. Può succedere facilmente che se viene a mancare il supporto e vicinanza della famiglia di origine ci sentiamo ancora più abbandonati da tutti e non meritevoli di amore ma non è cosi. Nessuno non è degno di ricevere amore. Per tale ragione, le suggerisco di iniziare un percorso di sostegno psicologico che la possa aiutare ad affrontare tutta la sofferenza che lei ha provato e prova fino adesso, esprimere la sua sfera emotiva, imparare ad affrontare e superare la sua sofferenza generata dalle molteplici situazioni dolorose che lei ha vissuto finora, migliorare le sue modalità relazionali e migliorare ed accrescere la sua autostima.
Un percorso di sostegno psicologico può aiutarla a capire quali sono i fattori che mantengono e aggravano la sua sofferenza e ad imparare ad assumere nuove modalità comportamentali e relazioni più funzionali e costruttive per conseguire il suo benessere psicosociale e psicoemotivo sano.
Le suggerisco di ricominciare da se stesso e provare a conseguire la felicità che vuole e che merita.
Per qualsiasi cosa resto a sua completa disposizione e se vuole io lavoro a Roma sia presso lo studio ogni mercoledì e venerdì e sia tramite modalità online dal lunedì al venerdì. Prima consulenza sempre gratuita.
Un carissimo saluto,
Dott.ssa Chiara Ilardi
ho letto il suo messaggio e non si può non cogliere tutta la sua sofferenza. Mi dispiace sia per le bruttissime esperienze di bullismo e mobbing che ha vissuto nella sua vita sia per le esperienze non felici in merito al sostegno, affetto e vicinanza della sua famiglia nei suoi confronti. Può succedere facilmente che se viene a mancare il supporto e vicinanza della famiglia di origine ci sentiamo ancora più abbandonati da tutti e non meritevoli di amore ma non è cosi. Nessuno non è degno di ricevere amore. Per tale ragione, le suggerisco di iniziare un percorso di sostegno psicologico che la possa aiutare ad affrontare tutta la sofferenza che lei ha provato e prova fino adesso, esprimere la sua sfera emotiva, imparare ad affrontare e superare la sua sofferenza generata dalle molteplici situazioni dolorose che lei ha vissuto finora, migliorare le sue modalità relazionali e migliorare ed accrescere la sua autostima.
Un percorso di sostegno psicologico può aiutarla a capire quali sono i fattori che mantengono e aggravano la sua sofferenza e ad imparare ad assumere nuove modalità comportamentali e relazioni più funzionali e costruttive per conseguire il suo benessere psicosociale e psicoemotivo sano.
Le suggerisco di ricominciare da se stesso e provare a conseguire la felicità che vuole e che merita.
Per qualsiasi cosa resto a sua completa disposizione e se vuole io lavoro a Roma sia presso lo studio ogni mercoledì e venerdì e sia tramite modalità online dal lunedì al venerdì. Prima consulenza sempre gratuita.
Un carissimo saluto,
Dott.ssa Chiara Ilardi
Gentile Marco,
quanto da lei scritto fa emergere tanta sofferenza rispetto a ciò che provato nel ricevere delle etichette così forti, in particolare dalla sua famiglia.
Credo che sia importante che si prenda cura di lei e una psicoterapia può esserle utile per elaborare quei vissuti per lei particolarmente dolorosi.
quanto da lei scritto fa emergere tanta sofferenza rispetto a ciò che provato nel ricevere delle etichette così forti, in particolare dalla sua famiglia.
Credo che sia importante che si prenda cura di lei e una psicoterapia può esserle utile per elaborare quei vissuti per lei particolarmente dolorosi.
Dr. Francesca Iacobelli
Buongiorno Marco,
grazie perchè condividi un tuo vissuto molto intimo e doloroso... vedi che in te c'è capacità di offrire fiducia? e questa è una cosa tutt'altro che stupida, che molti non sono in grado di fare. Sei imprigionato in una etichetta ma ogni persona è davvero molto di più di una etichetta. Tra l'altro, nella psicologia che cerca di capire persone e relazioni, una definizione diagnostica non prende mai la forma di una etichettatura, non serve ad incasellare e bloccare ma invece è sempre un punto da cui partire per comprendere e dare sollievo, non è una "sentenza", ma un processo dinamico che evolve. Ti occorre chiarezza per vedere cosa sta succedendo dentro di te, in una visione più integrata delle tue sfaccettature e meno colpevolizzante.
Sono molte le persone che si esprimono senza rispetto, anche delle difficoltà che l'altro può attraversare, anzi infierendo sulle debolezze altrui. Tutti abbiamo punti di fragilità ma guardali come il punto da cui ripartire, per cercare il sollievo che meriti, di cui hai bisogno. Se ti può aiutare ti rimando che la tua lettera non è affatto "stupida" come tu scrivi, ma esprime dolore, questo sì, in modo coerente, chiaro, lucido. Questa tua esperienza purtroppo genera sfalsate convinzioni circa una presunta tua impossibilità ad essere felice, amare, vivere pienamente ciò che la vita promette. E le convinzioni possiamo sempre modificarle, quando diventa necessario. Come ogni cosa viva che si trasforma...
Grazie per la condivisione e un caro saluto con forti auguri che presto tu riesca a sentirti meglio !
grazie perchè condividi un tuo vissuto molto intimo e doloroso... vedi che in te c'è capacità di offrire fiducia? e questa è una cosa tutt'altro che stupida, che molti non sono in grado di fare. Sei imprigionato in una etichetta ma ogni persona è davvero molto di più di una etichetta. Tra l'altro, nella psicologia che cerca di capire persone e relazioni, una definizione diagnostica non prende mai la forma di una etichettatura, non serve ad incasellare e bloccare ma invece è sempre un punto da cui partire per comprendere e dare sollievo, non è una "sentenza", ma un processo dinamico che evolve. Ti occorre chiarezza per vedere cosa sta succedendo dentro di te, in una visione più integrata delle tue sfaccettature e meno colpevolizzante.
Sono molte le persone che si esprimono senza rispetto, anche delle difficoltà che l'altro può attraversare, anzi infierendo sulle debolezze altrui. Tutti abbiamo punti di fragilità ma guardali come il punto da cui ripartire, per cercare il sollievo che meriti, di cui hai bisogno. Se ti può aiutare ti rimando che la tua lettera non è affatto "stupida" come tu scrivi, ma esprime dolore, questo sì, in modo coerente, chiaro, lucido. Questa tua esperienza purtroppo genera sfalsate convinzioni circa una presunta tua impossibilità ad essere felice, amare, vivere pienamente ciò che la vita promette. E le convinzioni possiamo sempre modificarle, quando diventa necessario. Come ogni cosa viva che si trasforma...
Grazie per la condivisione e un caro saluto con forti auguri che presto tu riesca a sentirti meglio !
Dr.ssa Fulvia Tramontano
Utente
Grazie mille a tutti coloro che mi hanno risposto. Scrivo anche per raccontare qualcos'altro che mi ha fatto star male nella vita. Sono ingenuo. Già, il fatto di essere ingenuo mi fa star male, tanto male. Non sono capace di vedere la malizia altrui, posso essere facilmente ingannato. Vedo gli altri tutti approfittatori e senza scrupoli, ma di successo e felici, pieni di amore. Io sento di non meritare nulla.
Ricordo che qualche anno fa una ragazza su di me disse <<che innocente, Marco!>> quando lo venni a sapere stetti male.
Ancora, anni fa, un ragazzo fermò un mi amico, in mia assenza e gli chiese come mai uscisse con me, che a sua detta, ero un soggettone.
Cordiali saluti
Ricordo che qualche anno fa una ragazza su di me disse <<che innocente, Marco!>> quando lo venni a sapere stetti male.
Ancora, anni fa, un ragazzo fermò un mi amico, in mia assenza e gli chiese come mai uscisse con me, che a sua detta, ero un soggettone.
Cordiali saluti
Utente
Buon giorno!
Non ho ricevuto risposta!
Ho capito!
Anche voi pensate che sono stupido e che non merito di vivere.
Non ho ricevuto risposta!
Ho capito!
Anche voi pensate che sono stupido e che non merito di vivere.
Gentile utente,
rispetto alle sue ultime repliche (#4 e #5)
mi permetto di farLe gentilmente notare che il suo consulto originario risale a ben 4 (quattro!) mesi fa. E dunque è comprensibile che le Colleghe nel frattempo siano passate ad altro e che non abbiano più seguìto consulti così lontani nel tempo.
La loro mancata risposta le fa trarre la conclusione che:
"Non ho ricevuto risposta! Anche voi pensate che sono stupido e che non merito di vivere."
A questo punto Lei stesso può accorgersi che ogni fatto che accade viene da Lei piegato al Suo convincimento "Sono stupido", non riuscendo a prendere in considerazione altre ipotesi.
E' dunque tale Suo approccio alla realtà che va considerato e, se il caso, curato.
Se dovesse aggiungere dell'altro, a questo punto Le consiglio di aprire un nuovo consulto, Le risponderemo; ovviamente su tematiche non già risposte.
Le auguro buoni giorni!
Dott. Brunialti
referente d'area di psicologia
rispetto alle sue ultime repliche (#4 e #5)
mi permetto di farLe gentilmente notare che il suo consulto originario risale a ben 4 (quattro!) mesi fa. E dunque è comprensibile che le Colleghe nel frattempo siano passate ad altro e che non abbiano più seguìto consulti così lontani nel tempo.
La loro mancata risposta le fa trarre la conclusione che:
"Non ho ricevuto risposta! Anche voi pensate che sono stupido e che non merito di vivere."
A questo punto Lei stesso può accorgersi che ogni fatto che accade viene da Lei piegato al Suo convincimento "Sono stupido", non riuscendo a prendere in considerazione altre ipotesi.
E' dunque tale Suo approccio alla realtà che va considerato e, se il caso, curato.
Se dovesse aggiungere dell'altro, a questo punto Le consiglio di aprire un nuovo consulto, Le risponderemo; ovviamente su tematiche non già risposte.
Le auguro buoni giorni!
Dott. Brunialti
referente d'area di psicologia
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 684 visite dal 15/06/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).
Consulti simili su bullismo
Altri consulti in psicologia
- Ansia da prestazione: è normale e come affrontarla?
- Ansia, isolamento e futuro: terapia è sufficiente?
- Disagio in terapia: le espressioni della terapeuta compromettono il lavoro?
- Sessualità stravolta: aumento desiderio e attrazione per uomini (genitali).
- Dipendenza dagli orgasmi: è possibile?
- Ansia dubbio voglia di vivere oppure morire