Figlia adolescente bugiarda
Buongiorno, non so più come fare per fare capire a mia figlia che le bugie non portano a niente o meglio se scoperte fanno sì che la fiducia diminuisca.
È una ragazzina educata, gentile e che, se spronata, và bene a scuola...ma soprattutto con la scuola bisogna sempre controllarla altrimenti non studia e non fa i compiti (anche gli insegnanti hanno detto che è incostante, può passare da un 9 a un 6 senza problemi).
Il problema però che a me e mio marito da fastidio è quando mente su cose insignificanti.
In casa tutte le cose sono a disposizione di tutti (ho altre 2 figlie più piccole) ma lei prende qualsiasi cosa, anche fili per il cucito per esempio, e poi appena mi serve quella cosa e chiedo chi l'ha presa lei nega sempre è sempre colpa delle sorelle.
Questo inverno le è arrivato il ciclo e a me non ha detto niente (tutte le figlie delle mie amiche l'hanno sempre detto) ho aspettato a chiedere perché magari si vergognava a dirlo, ma dopo qualche mese, trovata la confezione vuota, le ho chiesto tranquillamente se per caso le fosse arrivato il ciclo visto che la scatola degli assorbenti era vuota...ha negato, ha detto no no sono ancora piccola.
Quindi mi chiedo perché continui a negare sempre...le abbiamo spiegato che le persone che le vogliono bene stanno con lei perché ci stanno bene non per le bugie, non serve dire che hai il fidanzato o che hai vinto una gara a scuola anche se non è vero, perché comunque che sei una brava ragazzina...ma niente Ha avuto problemi di bullismo a scuola ed è stata esclusa dai suoi compagni di classe, spero che da settembre che inizierà le superiori vada meglio.
È una ragazzina educata, gentile e che, se spronata, và bene a scuola...ma soprattutto con la scuola bisogna sempre controllarla altrimenti non studia e non fa i compiti (anche gli insegnanti hanno detto che è incostante, può passare da un 9 a un 6 senza problemi).
Il problema però che a me e mio marito da fastidio è quando mente su cose insignificanti.
In casa tutte le cose sono a disposizione di tutti (ho altre 2 figlie più piccole) ma lei prende qualsiasi cosa, anche fili per il cucito per esempio, e poi appena mi serve quella cosa e chiedo chi l'ha presa lei nega sempre è sempre colpa delle sorelle.
Questo inverno le è arrivato il ciclo e a me non ha detto niente (tutte le figlie delle mie amiche l'hanno sempre detto) ho aspettato a chiedere perché magari si vergognava a dirlo, ma dopo qualche mese, trovata la confezione vuota, le ho chiesto tranquillamente se per caso le fosse arrivato il ciclo visto che la scatola degli assorbenti era vuota...ha negato, ha detto no no sono ancora piccola.
Quindi mi chiedo perché continui a negare sempre...le abbiamo spiegato che le persone che le vogliono bene stanno con lei perché ci stanno bene non per le bugie, non serve dire che hai il fidanzato o che hai vinto una gara a scuola anche se non è vero, perché comunque che sei una brava ragazzina...ma niente Ha avuto problemi di bullismo a scuola ed è stata esclusa dai suoi compagni di classe, spero che da settembre che inizierà le superiori vada meglio.
Gentile signora, purtroppo l'adolescenza non passa sempre in sordina perché ci sono anche tanti cambiamenti neurofisiologici, il nostro cervello ha delle funzioni ben precise e nell'età dell'adolescenza queste funzioni, nella zona frontale/prefrontale, non sono pienamente sviluppate, questa zona regola un po' la pianificazione, il giudizio, le emozioni e in questo momento il cervello si deve riorganizzare. Tutti questi aspetti quindi, influenzano il comportamento. Si passa da una condizione di completa protezione da parte dei genitori al desiderio di cambiamento, di voglia di libertà, di individuazione con conseguenti scatti di nervosismo e desiderio di staccarsi dal cordone ombelicale per diventare "adulti". Questo passaggio crea enormi problematiche anche perché si può creare un conflitto, un paradosso, tra il bisogno di vivere ancora sotto le ali dei genitori e la voglia di "volare" da soli. Si pensi agli uccelli quando sono pronti a spiccare il primo volo: sono insicuri, provano, hanno paura....così i nostri figli.
Leggo anche che sua figlia ha avuto problemi di bullismo. Le bugie certamente non sono dettate da cattiveria, ma forse proprio per la necessità di essere diversa, quasi sicuramente questo fattore segnala disagio o insicurezza..... tuttavia, come detto poco fa, nega il fatto di avere il ciclo perché è "ancora piccola" (ecco il paradosso) Vuole essere 'diversa', grande, ma nello stesso tempo si dichiara ancora 'piccola', quindi nega questo cambiamento che in fin dei conti la spaventa.
Un altro fattore da non sottovalutare è che è la primogenita e tale ruolo la mette in una posizione particolare: deve affrontare delle sfide rispetto alle due sorelle più piccole. I primogeniti sono sempre più sotto pressione da parte dei genitori proprio perché sono i primi, i fratelli più piccoli trovano la strada già segnata e quindi sono più avvantaggiati e anche i genitori sono la prima volta genitori. Spero di aver chiarito un po' l'argomento. Auguri
Leggo anche che sua figlia ha avuto problemi di bullismo. Le bugie certamente non sono dettate da cattiveria, ma forse proprio per la necessità di essere diversa, quasi sicuramente questo fattore segnala disagio o insicurezza..... tuttavia, come detto poco fa, nega il fatto di avere il ciclo perché è "ancora piccola" (ecco il paradosso) Vuole essere 'diversa', grande, ma nello stesso tempo si dichiara ancora 'piccola', quindi nega questo cambiamento che in fin dei conti la spaventa.
Un altro fattore da non sottovalutare è che è la primogenita e tale ruolo la mette in una posizione particolare: deve affrontare delle sfide rispetto alle due sorelle più piccole. I primogeniti sono sempre più sotto pressione da parte dei genitori proprio perché sono i primi, i fratelli più piccoli trovano la strada già segnata e quindi sono più avvantaggiati e anche i genitori sono la prima volta genitori. Spero di aver chiarito un po' l'argomento. Auguri
Dr.ssa Giuliana Leoni
psicologa - psicoterapeuta - sessuologa clinica
Utente
Grazie mille per la risposta mi ha rassicurata. Immaginavo anch'io qualcosa di simile, solo che essendo figlia unica di genitori separati (e non proprio serenamente anzi) con un padre assente e una mamma bipolare, ecco alle volte nel rapporto con le figlie, soprattutto la più grande, trovo qualche difficoltà. Io non ho vissuto a mio malgrado una adolescenza "normale", per fortuna ho mio marito che anche nel dialogo mi aiuta tantissimo. Grazie mille ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 902 visite dal 19/05/2025.
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