Doc omosex sto impazzendo
Cari dottori/e,
Nella mia vita fin da piccolo ho sempre amato le donne, la mia infanzia e adolescenza è sempre stata caratterizzata dalle donne, ho sempre provato una grandissima forma di eccitazione verso il genere femminile.
Sono sempre uscito con ragazze, ho sempre vissuto storie con ragazze, ho sempre visto video o foto di ragazze nude.
Ma ultimamente dottori sto vivendo un incubo.
È quasi un mese che vivo di ossessioni, pensieri tremendi, paura di essere omosessuale, paura di approcciarmi o sentire i miei amici in quanto ho paura di provare attrazione, non provo più piacere, non mi eccito più, non ho questa attrazione spasmodica che avevo prima.
Ho paura, tremendamente paura.
Nei giorni scorsi ho provato a vedere dei porno gay, ma per fortuna non ho provato attrazione alcuna.
Tendo a precisare che prendo Depakin e zoloft dal 2017, mi è stata diagnosticata ossessione senza compulsione; cosa devo fare dottori?
Sto malissimo.
Grazie.
Nella mia vita fin da piccolo ho sempre amato le donne, la mia infanzia e adolescenza è sempre stata caratterizzata dalle donne, ho sempre provato una grandissima forma di eccitazione verso il genere femminile.
Sono sempre uscito con ragazze, ho sempre vissuto storie con ragazze, ho sempre visto video o foto di ragazze nude.
Ma ultimamente dottori sto vivendo un incubo.
È quasi un mese che vivo di ossessioni, pensieri tremendi, paura di essere omosessuale, paura di approcciarmi o sentire i miei amici in quanto ho paura di provare attrazione, non provo più piacere, non mi eccito più, non ho questa attrazione spasmodica che avevo prima.
Ho paura, tremendamente paura.
Nei giorni scorsi ho provato a vedere dei porno gay, ma per fortuna non ho provato attrazione alcuna.
Tendo a precisare che prendo Depakin e zoloft dal 2017, mi è stata diagnosticata ossessione senza compulsione; cosa devo fare dottori?
Sto malissimo.
Grazie.
Buongiorno,
grazie per aver condiviso con sincerità la sua esperienza, che immagino le stia causando molta sofferenza. Le sue parole descrivono molto chiaramente il circolo vizioso in cui spesso si trovano le persone che soffrono di Disturbo Ossessivo-Compulsivo: pensieri intrusivi, ansiogeni, che mettono in discussione aspetti profondamente identitari (come l’orientamento sessuale), pur in assenza di cambiamenti reali nei propri desideri o nella propria storia di vita.
Quello che sta vivendo non è una scoperta dell’omosessualità, ma molto probabilmente una forma di ossessione a tema sessuale, che può colpire anche chi non ha alcun dubbio reale sulla propria identità. Nel DOC, i pensieri non sono scelti né desiderati: si insinuano, generano paura, angoscia, dubbi, e portano a mettere in atto comportamenti di controllo (come guardare video porno specifici per "verificare" la propria reazione). Ma questi tentativi di rassicurazione peggiorano l’ansia nel lungo periodo.
Alcuni segnali che vanno in questa direzione nel suo racconto:
1. la forte angoscia e paura improvvisa senza un reale desiderio omosessuale;
2. la ricerca compulsiva di conferme (es. guardare video per testare la reazione);
3. la perdita di piacere sessuale in generale, tipica dell’ansia e dei pensieri ossessivi;
4. la presenza di una diagnosi pregressa di DOC, per cui assume anche una terapia farmacologica.
Non cerchi di controllare i pensieri o testarsi ancora. So che è difficile, ma ogni verifica peggiora il malessere. Parli con il suo psichiatra o psicoterapeuta, spiegando esattamente la natura e il contenuto delle ossessioni. Il disturbo ossessivo a tema HOCD (Homosexual OCD) è conosciuto e trattabile.
Resto a disposizione per ogni approfondimento.
Un caro saluto,
grazie per aver condiviso con sincerità la sua esperienza, che immagino le stia causando molta sofferenza. Le sue parole descrivono molto chiaramente il circolo vizioso in cui spesso si trovano le persone che soffrono di Disturbo Ossessivo-Compulsivo: pensieri intrusivi, ansiogeni, che mettono in discussione aspetti profondamente identitari (come l’orientamento sessuale), pur in assenza di cambiamenti reali nei propri desideri o nella propria storia di vita.
Quello che sta vivendo non è una scoperta dell’omosessualità, ma molto probabilmente una forma di ossessione a tema sessuale, che può colpire anche chi non ha alcun dubbio reale sulla propria identità. Nel DOC, i pensieri non sono scelti né desiderati: si insinuano, generano paura, angoscia, dubbi, e portano a mettere in atto comportamenti di controllo (come guardare video porno specifici per "verificare" la propria reazione). Ma questi tentativi di rassicurazione peggiorano l’ansia nel lungo periodo.
Alcuni segnali che vanno in questa direzione nel suo racconto:
1. la forte angoscia e paura improvvisa senza un reale desiderio omosessuale;
2. la ricerca compulsiva di conferme (es. guardare video per testare la reazione);
3. la perdita di piacere sessuale in generale, tipica dell’ansia e dei pensieri ossessivi;
4. la presenza di una diagnosi pregressa di DOC, per cui assume anche una terapia farmacologica.
Non cerchi di controllare i pensieri o testarsi ancora. So che è difficile, ma ogni verifica peggiora il malessere. Parli con il suo psichiatra o psicoterapeuta, spiegando esattamente la natura e il contenuto delle ossessioni. Il disturbo ossessivo a tema HOCD (Homosexual OCD) è conosciuto e trattabile.
Resto a disposizione per ogni approfondimento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Utente
Dottoressa la ringrazio di cuore,
Questa non è la prima volta che mi capita di subire questa ossessione, ne ho vissute di tutti i colori.
Periodi in cui avevo paura di drogarmi, di fare del male a qualcuno, paura dell'omosessualità.
Poi nelle relazioni invece mettevo sempre in discussione ogni tipologia di sentimento, entravo in un vortice dove mi chiedevo quotidie se realmente amassi la mia compagna oppure no, ho vissuto situazioni angoscianti. Tra l'altro nel mese di ottobre mi sono lasciato con la mia ragazza perché è rimasta incinta, dopo l'aborto mi ha lasciato, ho vissuto mesi di incubo con tanto di sogni tremendi. Ora mi sto fissando su questo punto, la mattina controllo se sono eccitato oppure no, e altre ossessioni varie, mi dia un consiglio, la prego.
Cordiali
Grazie di cuore.
Questa non è la prima volta che mi capita di subire questa ossessione, ne ho vissute di tutti i colori.
Periodi in cui avevo paura di drogarmi, di fare del male a qualcuno, paura dell'omosessualità.
Poi nelle relazioni invece mettevo sempre in discussione ogni tipologia di sentimento, entravo in un vortice dove mi chiedevo quotidie se realmente amassi la mia compagna oppure no, ho vissuto situazioni angoscianti. Tra l'altro nel mese di ottobre mi sono lasciato con la mia ragazza perché è rimasta incinta, dopo l'aborto mi ha lasciato, ho vissuto mesi di incubo con tanto di sogni tremendi. Ora mi sto fissando su questo punto, la mattina controllo se sono eccitato oppure no, e altre ossessioni varie, mi dia un consiglio, la prego.
Cordiali
Grazie di cuore.
Carissimo,
La sofferenza che descrive appare intensa e molto articolata, e trasmette chiaramente quanto le ossessioni abbiano impattato, e impattino tuttora, sulla sua qualità di vita, in ambito emotivo, relazionale e corporeo.
Capisco il desiderio urgente di trovare un consiglio che possa dare sollievo, ma il mio ruolo, in questo contesto, non è quello di offrire "soluzioni rapide", tantomeno generalizzabili. Il malessere che racconta merita un ascolto profondo e personalizzato, in un contesto protetto e continuativo.
Le potrebbe essere utile intraprendere un percorso che la aiuti a comprendere il senso di questi vissuti e a trovare, nel tempo, una direzione più stabile e sostenibile per sé.
Resto a disposizione, se desidera approfondire.
Un caro saluto,
La sofferenza che descrive appare intensa e molto articolata, e trasmette chiaramente quanto le ossessioni abbiano impattato, e impattino tuttora, sulla sua qualità di vita, in ambito emotivo, relazionale e corporeo.
Capisco il desiderio urgente di trovare un consiglio che possa dare sollievo, ma il mio ruolo, in questo contesto, non è quello di offrire "soluzioni rapide", tantomeno generalizzabili. Il malessere che racconta merita un ascolto profondo e personalizzato, in un contesto protetto e continuativo.
Le potrebbe essere utile intraprendere un percorso che la aiuti a comprendere il senso di questi vissuti e a trovare, nel tempo, una direzione più stabile e sostenibile per sé.
Resto a disposizione, se desidera approfondire.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 642 visite dal 24/07/2025.
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