Compagno con figlio
Buonasera,
Io e il mio compagno siamo insieme da circa 3 anni.
Lui ha un figlio di 16 anni avuto dal precedente matrimonio.
Suo figlio vive all'estero con la madre e si trasferisce qui dal padre per i 3mesi estivi, 1 mese a natale e il periodo di Pasqua.
Il problema è che non è mai riuscito a dire a suo figlio di avere una relazione con me.
Non appena torna suo figlio io faccio i bagagli e torno da mia madre.
Suo figlio mi chiama zia perchè capita spesso che usciamo insieme come "amici".
Abbiamo un'attività insieme e ormai suo figlio si è abituato alla mia presenza ma le cose non cambiano.
Se gli chiedo spiegazioni mi dice che suo figlio non è pronto a vederlo insieme ad un'altra persona e non può forzare i tempi...dice di sapere quale sarà il momento giusto per comunicarglielo e che se lo reputerà necessario aspetterà anche i suoi 30 anni.
Io mi sento di non avere un ruolo...sono esclusa da tutto quando è qui...non riesco a vivere una vita di coppia 6 mesi l'anno.
Lui continua ad incolpare me perchè dice che non capisco le sue esigenze.
Vorrei un consiglio su come gestire questa situazione.
Grazie mille!
Io e il mio compagno siamo insieme da circa 3 anni.
Lui ha un figlio di 16 anni avuto dal precedente matrimonio.
Suo figlio vive all'estero con la madre e si trasferisce qui dal padre per i 3mesi estivi, 1 mese a natale e il periodo di Pasqua.
Il problema è che non è mai riuscito a dire a suo figlio di avere una relazione con me.
Non appena torna suo figlio io faccio i bagagli e torno da mia madre.
Suo figlio mi chiama zia perchè capita spesso che usciamo insieme come "amici".
Abbiamo un'attività insieme e ormai suo figlio si è abituato alla mia presenza ma le cose non cambiano.
Se gli chiedo spiegazioni mi dice che suo figlio non è pronto a vederlo insieme ad un'altra persona e non può forzare i tempi...dice di sapere quale sarà il momento giusto per comunicarglielo e che se lo reputerà necessario aspetterà anche i suoi 30 anni.
Io mi sento di non avere un ruolo...sono esclusa da tutto quando è qui...non riesco a vivere una vita di coppia 6 mesi l'anno.
Lui continua ad incolpare me perchè dice che non capisco le sue esigenze.
Vorrei un consiglio su come gestire questa situazione.
Grazie mille!
Dr.ssa Anna Potenza
Psicologo
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Gentile utente,
sentendo una sola campana è molto difficile dare un parere.
In casi come quello che lei ci prospetta l'incontro con un consulente di coppia è indispensabile, anche per testare la buona fede di chi mette in atto un comportamento tanto inusuale.
Il suo racconto, infatti, suscita l'ipotesi che il suo uomo consideri transitoria la vostra relazione. In genere si evita di presentare il partner ai genitori, ai figli, perfino agli amici quando si ritiene che la faccenda non durerà.
Per prima cosa quindi le direi di valutare se la vostra unione è considerata stabile da tutte e due le parti, o se invece il suo compagno la considera un accomodamento che non deve interferire con i legami "seri" della sua vita.
Tra l'altro, se il suo compagno è straniero, i suoi costumi e le leggi relative al matrimonio e al divorzio possono essere differenti da quelli italiani: il divorzio potrebbe non essere mai stato pronunciato.
A me del resto è capitate di incontrare anche diverse coppie italianissime in cui non c'era stata alcuna sentenza nemmeno di separazione prima di intraprendere un nuovo legame.
In alcuni casi questo dipendeva da ragioni di interesse.
Lei ci parla di una attività assieme al suo compagno; può essere sicura che il vostro legame sia esclusivamente determinato da sentimenti d'amore?
Nascondere ad un figlio, bambino, adolescente o adulto che sia, il nuovo legame di un padre, se notoriamente separato, è davvero insolito.
Non deporrebbe a favore della buona fede del suo compagno nemmeno la frase: "Lui continua ad incolpare me perchè dice che non capisco le sue esigenze".
Ma quali esigenze? La critica che il suo compagno le rivolge sembra il classico "buttarsi avanti per non cadere indietro".
Molto strano è anche il lunghissimo periodo di tempo che questo figlio trascorre col padre.
Lei che ci scrive ha conosciuto la ex moglie? O anche quella va tenuta ben nascosta?
La invito a riflettere seriamente.
Per ogni chiarimento, noi siamo qui.
sentendo una sola campana è molto difficile dare un parere.
In casi come quello che lei ci prospetta l'incontro con un consulente di coppia è indispensabile, anche per testare la buona fede di chi mette in atto un comportamento tanto inusuale.
Il suo racconto, infatti, suscita l'ipotesi che il suo uomo consideri transitoria la vostra relazione. In genere si evita di presentare il partner ai genitori, ai figli, perfino agli amici quando si ritiene che la faccenda non durerà.
Per prima cosa quindi le direi di valutare se la vostra unione è considerata stabile da tutte e due le parti, o se invece il suo compagno la considera un accomodamento che non deve interferire con i legami "seri" della sua vita.
Tra l'altro, se il suo compagno è straniero, i suoi costumi e le leggi relative al matrimonio e al divorzio possono essere differenti da quelli italiani: il divorzio potrebbe non essere mai stato pronunciato.
A me del resto è capitate di incontrare anche diverse coppie italianissime in cui non c'era stata alcuna sentenza nemmeno di separazione prima di intraprendere un nuovo legame.
In alcuni casi questo dipendeva da ragioni di interesse.
Lei ci parla di una attività assieme al suo compagno; può essere sicura che il vostro legame sia esclusivamente determinato da sentimenti d'amore?
Nascondere ad un figlio, bambino, adolescente o adulto che sia, il nuovo legame di un padre, se notoriamente separato, è davvero insolito.
Non deporrebbe a favore della buona fede del suo compagno nemmeno la frase: "Lui continua ad incolpare me perchè dice che non capisco le sue esigenze".
Ma quali esigenze? La critica che il suo compagno le rivolge sembra il classico "buttarsi avanti per non cadere indietro".
Molto strano è anche il lunghissimo periodo di tempo che questo figlio trascorre col padre.
Lei che ci scrive ha conosciuto la ex moglie? O anche quella va tenuta ben nascosta?
La invito a riflettere seriamente.
Per ogni chiarimento, noi siamo qui.
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 222 visite dal 29/08/2025.
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