Non so come dovrei comportarmi con lei
Salve, sono fidanzato a distanza con la mia attuale ragazza da 5 anni, e ci vediamo soprattutto nel weekend.
Ad agosto dopo aver tentato di avvicinarmi a lei mi ha riferito che tra di noi c'erano dei problemi e non sapeva se le persone che eravamo diventati potevano ancora andare bene assieme.
Io non mi aspettavo nulla anche perchè fino alla settimana prima era tutto normale tra di noi.
Lei mi ha riferito che non sono stato abbastanza bravo a cogliere i segnali.
Abbiamo discusso a lungo e ogni volta che provavo a capire emergevano problemi nuovi.
Ho ancora molta confusione in testa perchè ancora sono incredulo di come tutta la nostra storia si sia incrinata da un momento all'altro e soprattutto perchè ogni volta che ci incontriamo sembra andare tutto bene finchè non mi scarica addosso l'ennesimo problema, mi sento di stare su una montagna russa.
Dopo una lunga discussione durata settimane abbiamo deciso di provare a riparare la nostra relazione.
Da quello che lei ha detto il problema principale risiede nella mia "poca intraprendenza": sto finendo l'università (sono fuori corso) e per motivi vari o dovuto ripetutamente rimandare la data di laurea.
In questo anno però mi sono impegnato e ad Ottobre dovrei terminare il mio percorso; per potermi concentrare su questo ho tralasciato il lavoro (dall'estate del 2024 non ho lavorato) e la "mia salute".
Dico questo perchè ho ricorrenti dolori all'intestino che mi impediscono di uscire di casa.
Io comunque in questo anno ho intrapreso e concluso un percorso gastroenterologico che però non ha risolto molto e ho fatto lavoretti per poter comunque avere un po' di soldi e permettermi anche di uscire con lei, quindi non capisco come nonostante i miei sforzi questo non basti.
Io nella relazione sono molto affettivo ed è da un mese che non abbiamo rapporti, a fatica mi bacia e sento di star perdendo interesse nei suoi confronti.
Inizio a capire forse che questa relazione sia ormai finita ma non vorrei che questo mio "peso" mi stia offuscando la vista.
Io sono combattuto perchè da una parte vorrei rimanere accanto alla persona che amo ancora ma dall'altra vorrei dire basta.
Inoltre lei sta vivendo un periodo di forte stress e non vorrei abbandonarla proprio nel momento del bisogno, nel momento in cui le cose si sono fatte difficili.
Vorrei quindi se possibile avere un parere su come dovrei affrontare questo periodo perchè non so veramente cosa fare, mi sento tirato da due corde che però vanno in direzioni completamente diverse.
Grazie.
Ad agosto dopo aver tentato di avvicinarmi a lei mi ha riferito che tra di noi c'erano dei problemi e non sapeva se le persone che eravamo diventati potevano ancora andare bene assieme.
Io non mi aspettavo nulla anche perchè fino alla settimana prima era tutto normale tra di noi.
Lei mi ha riferito che non sono stato abbastanza bravo a cogliere i segnali.
Abbiamo discusso a lungo e ogni volta che provavo a capire emergevano problemi nuovi.
Ho ancora molta confusione in testa perchè ancora sono incredulo di come tutta la nostra storia si sia incrinata da un momento all'altro e soprattutto perchè ogni volta che ci incontriamo sembra andare tutto bene finchè non mi scarica addosso l'ennesimo problema, mi sento di stare su una montagna russa.
Dopo una lunga discussione durata settimane abbiamo deciso di provare a riparare la nostra relazione.
Da quello che lei ha detto il problema principale risiede nella mia "poca intraprendenza": sto finendo l'università (sono fuori corso) e per motivi vari o dovuto ripetutamente rimandare la data di laurea.
In questo anno però mi sono impegnato e ad Ottobre dovrei terminare il mio percorso; per potermi concentrare su questo ho tralasciato il lavoro (dall'estate del 2024 non ho lavorato) e la "mia salute".
Dico questo perchè ho ricorrenti dolori all'intestino che mi impediscono di uscire di casa.
Io comunque in questo anno ho intrapreso e concluso un percorso gastroenterologico che però non ha risolto molto e ho fatto lavoretti per poter comunque avere un po' di soldi e permettermi anche di uscire con lei, quindi non capisco come nonostante i miei sforzi questo non basti.
Io nella relazione sono molto affettivo ed è da un mese che non abbiamo rapporti, a fatica mi bacia e sento di star perdendo interesse nei suoi confronti.
Inizio a capire forse che questa relazione sia ormai finita ma non vorrei che questo mio "peso" mi stia offuscando la vista.
Io sono combattuto perchè da una parte vorrei rimanere accanto alla persona che amo ancora ma dall'altra vorrei dire basta.
Inoltre lei sta vivendo un periodo di forte stress e non vorrei abbandonarla proprio nel momento del bisogno, nel momento in cui le cose si sono fatte difficili.
Vorrei quindi se possibile avere un parere su come dovrei affrontare questo periodo perchè non so veramente cosa fare, mi sento tirato da due corde che però vanno in direzioni completamente diverse.
Grazie.
Gentile utente,
riguardo alla sua relazione, lunga ma "a distanza", sappiamo troppo poco. Alcuni infatti considerano a distanza la relazione con una fidanzata che abita a cinquanta minuti di automobile, altri considerano a distanza la relazione virtuale con una persona residente in Australia vista solo tramite Internet.
Quello che emerge dalle sue parole, però, è una distanza di emozioni, di sentimenti, di dialogo che si è prodotta nei mesi e che può verificarsi anche tra persone che convivono, se una sola o tutte e due sono prese da problemi che le distolgono dalla relazione.
A quanto pare, questo è successo a voi due. La sua fidanzata ha avvertito il malessere di riflessioni pessimistiche sul futuro della vostra coppia e non ha voluto o potuto condividerlo, perché lei che ci scrive a sua volta era preso da altro: lo studio, la salute e i non precisati "motivi vari" che le hanno fatto rimandare più volte la laurea.
Niente di strano, dunque, che la crisi che l'una covava da tempo, per l'altro sia stata un fulmine a ciel sereno. E niente di strano neppure che anche lei, messo di fronte a questa crisi, abbia riconosciuto di avere a sua volta dei motivi di scontentezza che le farebbero accettare e forse desiderare l'interruzione del legame. Anche la sua lunga malattia senza riscontri organici di stomaco e intestino, organi-bersaglio dello stress, potrebbero essere la spia di un disagio inconscio.
Il conflitto interno che adesso lei avverte si verifica quasi sempre in quello dei due che non ha preso l'iniziativa di lasciare l'altro. Cieco, ma anche sentimentalmente distante fino a poco prima, quando si sente annunciare che viene lasciato sente crollare i confini del suo mondo; e nello stesso tempo prende coscienza di quanto il legame fosse divenuto povero di spessore, di contenuti, di affetto.
Fin qui tutto nella norma, dunque.
Senonché ai soliti elementi destabilizzanti se ne aggiungono altri, per voi, del tutto occasionali: lei sta finalmente per laurearsi, la ragazza attraversa un particolare momento di stress.
Direi che queste circostanze suggeriscono di rimandare ogni decisione di qualche mese, diciamo fino a Natale, e nel frattempo di vivere "come se" foste una coppia felice.
Non sto dicendo di accantonare i problemi e di chiudere gli occhi come prima (sarebbe esiziale sia per la vostra coppia sia per la vostra salute).
Sto dicendo di mettere in pausa la crisi, sapendo che ad una certa data ne riparlerete e prenderete le vostre decisioni.
Un consulente di coppia, a quel punto, vi potrà dare un valido aiuto.
Le faccio tanti auguri. In bocca al lupo per la laurea.
riguardo alla sua relazione, lunga ma "a distanza", sappiamo troppo poco. Alcuni infatti considerano a distanza la relazione con una fidanzata che abita a cinquanta minuti di automobile, altri considerano a distanza la relazione virtuale con una persona residente in Australia vista solo tramite Internet.
Quello che emerge dalle sue parole, però, è una distanza di emozioni, di sentimenti, di dialogo che si è prodotta nei mesi e che può verificarsi anche tra persone che convivono, se una sola o tutte e due sono prese da problemi che le distolgono dalla relazione.
A quanto pare, questo è successo a voi due. La sua fidanzata ha avvertito il malessere di riflessioni pessimistiche sul futuro della vostra coppia e non ha voluto o potuto condividerlo, perché lei che ci scrive a sua volta era preso da altro: lo studio, la salute e i non precisati "motivi vari" che le hanno fatto rimandare più volte la laurea.
Niente di strano, dunque, che la crisi che l'una covava da tempo, per l'altro sia stata un fulmine a ciel sereno. E niente di strano neppure che anche lei, messo di fronte a questa crisi, abbia riconosciuto di avere a sua volta dei motivi di scontentezza che le farebbero accettare e forse desiderare l'interruzione del legame. Anche la sua lunga malattia senza riscontri organici di stomaco e intestino, organi-bersaglio dello stress, potrebbero essere la spia di un disagio inconscio.
Il conflitto interno che adesso lei avverte si verifica quasi sempre in quello dei due che non ha preso l'iniziativa di lasciare l'altro. Cieco, ma anche sentimentalmente distante fino a poco prima, quando si sente annunciare che viene lasciato sente crollare i confini del suo mondo; e nello stesso tempo prende coscienza di quanto il legame fosse divenuto povero di spessore, di contenuti, di affetto.
Fin qui tutto nella norma, dunque.
Senonché ai soliti elementi destabilizzanti se ne aggiungono altri, per voi, del tutto occasionali: lei sta finalmente per laurearsi, la ragazza attraversa un particolare momento di stress.
Direi che queste circostanze suggeriscono di rimandare ogni decisione di qualche mese, diciamo fino a Natale, e nel frattempo di vivere "come se" foste una coppia felice.
Non sto dicendo di accantonare i problemi e di chiudere gli occhi come prima (sarebbe esiziale sia per la vostra coppia sia per la vostra salute).
Sto dicendo di mettere in pausa la crisi, sapendo che ad una certa data ne riparlerete e prenderete le vostre decisioni.
Un consulente di coppia, a quel punto, vi potrà dare un valido aiuto.
Le faccio tanti auguri. In bocca al lupo per la laurea.
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com
Utente
La ringrazio per le parole e il tempo speso per rispondermi e anche per gli auguri.
Farò come mi ha suggerito, la ringrazio e buon weekend.
Crepi il lupo!
Farò come mi ha suggerito, la ringrazio e buon weekend.
Crepi il lupo!
Prego, gentile utente. Ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 352 visite dal 29/08/2025.
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