Relazione sentimentale

Buongiorno,
sono una ragazza di 24 anni, fidanzata da quasi un anno con un ragazzo di 26.
Prima di ufficializzare la relazione ci siamo frequentati alcuni mesi, con molto coinvolgimento fisico ed emotivo.
Io ho avuto bisogno di tempo per lasciarmi andare sul piano sessuale e, quando ho deciso di fare questo passo, ho notato da parte sua un rifiuto e continui rinvii.
Ad oggi, dopo quasi un anno, non abbiamo ancora avuto rapporti completi: ci siamo fermati al sesso orale (che però non avviene più da mesi).


Questo mi fa sentire non amata e non desiderata, mi crea complessi e sofferenza.
Ne ho parlato con lui e mi ha detto che sta aspettando il momento giusto in cui io sia pronta con cuore e mente, ma non so se credergli fino in fondo.


Sul piano emotivo siamo legati: si è confidato con me sulla sua infanzia difficile e ci sosteniamo a vicenda.
Tuttavia ci sono aspetti che mi feriscono:

per riuscire a vederci durante la settimana devo sempre insistere io, quasi pregarlo;

quando siamo insieme spesso resta distratto dal telefono;

a volte è critico verso di me (mi ha detto frasi offensive sul mio aspetto fisico);

guarda altre ragazze in modi che mi fanno sentire insicura, e io già ho bassa autostima.



Nonostante ciò, parla con me di futuro, di casa e famiglia, e viviamo anche momenti belli.
Però mi sento confusa: da una parte ci sono felicità e legame, dall’altra dolore e dubbi continui.
Addirittura da quando stiamo insieme soffro di recidive di herpes, forse legate allo stress emotivo.


La mia domanda è: è normale che una persona che dice di volere un futuro con me si comporti in modo così ambiguo?
Sto vivendo davvero una relazione d’amore sana, oppure un vortice che mi fa più male che bene?


Grazie per l’attenzione.
Dr.ssa Elisabetta Carbone Psicologo, Sessuologo 251 10
Gentile utente,

Sembra che questa relazione ti faccia vivere sentimenti contrastanti: da un lato l’affetto e i progetti condivisi, dall’altro la sensazione di non essere davvero vista, desiderata e rispettata. Può essere che questi aspetti coesistano, ma è importante capirne il prezzo emotivo.

La difficoltà di lui sul piano sessuale a cui si aggiungono i rinvii continui ed i momenti in cui si mostra distante o critico verso di lei, non possono essere liquidati come incidenti di percorso, dato che sono comportamenti che incidono sull'autostima.

Una relazione "sana" si fonda non solo sul legame affettivo, ma anche sul rispetto reciproco, sull’ascolto dei bisogni e su una progettualità che si traduce in fatti, non solo in parole.

A volte, concedersi uno spazio personale di riflessione o un supporto psicologico esterno può aiutare a fare chiarezza, a distinguere l’affetto dalla dipendenza emotiva e a capire quali confini vuoi davvero mettere nelle tue relazioni.

Resto a disposizione,

Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483

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Dottoressa,la ringrazio per la sua risposta infinitamente.
"La difficoltà di lui sul piano sessuale a cui si aggiungono i rinvii continui ed i momenti in cui si mostra distante o critico verso di lei, non possono essere liquidati come incidenti di percorso, dato che sono comportamenti che incidono sull'autostima." Questa vostra risposta mi ha fatto molto riflettere ed è vero , perché io non godo di un' alta autostima già di mio ,quindi alcune cose che lui ha detto nei miei confronti mi hanno fatto e fanno stare male ,e mi portano a confrontarmi con altre ragazze che lui stesso osserva in mia presenza,minano la mia autostima.Mi ferisce molto il solo pensiero che lui non abbia desiderio nei miei confronti,come mi feriscono altre frasi dette del tipo:con i capelli legati e questi occhiali stai male ,o il ripetere costantemente un disagio che ho fin da sempre,leggera peluria al viso.Ho paura di essere brutta si suoi occhi ,che il mio essere leggermente in carne sia un problema,cosa che prima non pensavo.So di non essere perfetta.
Ho parlato con lui dell' attrazione nei miei confronti e mi ha risposto svariate volte che è attratto da me ,che gli piaccio fisicamente,io non so più cosa credere . "Una relazione "sana" si fonda non solo sul legame affettivo, ma anche sul rispetto reciproco, sull’ascolto dei bisogni e su una progettualità che si traduce in fatti, non solo in parole": credo che i miei bisogni non siano mai stati ascoltati per davvero ,mai messi in primo piano ,come il vedersi di più ,un avvicinamento maggiore sul piano sessuale e tante altre cose .Ad oggi ho visto solo parole non fatti.Non so cosa fare ,mi sento in una sorta di gabbia!
Grazie per l'attenzione
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