Cosa vorrà dirci la vita?

Buon pomeriggio, se sono qui è facilmente comprensibile il mio stato d'animo.

Conosco una donna a Marzo nel mondo del ballo (lei 40 anni io 53).
Lei all'inizio non mi dice di essere fidanzata (in realtà non le ho chiesto nulla io) ma iniziamo a scriverci, telefonarci ed anche andare insieme a qualche Serata di ballo.
Quando le chiedo se è libera lei mi dice di essere Fidanzata da 16 anni ma per me era troppo tardi: ero già molto preso da lei.

Lei mi parla del suo rapporto che fa 5 anni è piatto senza comunicazione e senza sesso.
Per usare una sua frase: come due amici.

La faccio breve: da 4 mesi facciamo l'amore ci scriviamo ci amiamo abbiamo emozioni canzoni tutto come 2 adolescenti innammorati.

L'altro giorno il suo compagno le dice che si è accorto da tempo di un suo essere lontana, diversa, la scopre a scrivermi dei messaggi e la lascia.
Pensavo che la strada fosse spianata da quel momento ma lei inaspettatamente sente il mondo che le crolla.
Ha paura di restare sola, dopo 16 anni non riesce a chiudere, ha paura dell'ignoto con me e si sente legata a lui ma non sa neanche da cosa.
Vuole capirlo anche lei.
Nel frattempo mi conferma che io sono per lei un'emozione forte, passione e sesso.
Io sto male perché non mi aspettavo questa sua crisi ma nello stesso tempo non ho la forza di lasciarla andare.
Non so cosa sarebbe più giusto fare per me.
Lei quando mi vede alle serate mi cerca con lo sguardo, finiamo poi per vederci e scriverci ancora ma lei mi ha detto di essere legata all'abitidine alla certezza.
Dice che lui è come "famiglia" anche se non c'è più passione e comunicazione con lui.
Mi ripete spesso che ha paura che io un giorno possa lasciarla e stancarmi di lei.
Cosa è più giusto fare per me è soprattutto cosa pensate di tutto questo?
Grazie mille.