Tentare un nuovo approccio Psicoterapeutico

Buongiorno Dottori,
da circa 2 anni seguo un percorso di psicoterapia strutturato in questo modo:

- 6 mesi di psicoterapia psicoanalitica
- 4 mesi di CBT
- 14 mesi di psicoterapia psicoanalitica (attualmente in corso)

Grazie al lavoro dei Dottori che mi hanno seguito e al lavoro su me stesso (sia pratico che teorico), ho ottenuto dei miglioramenti.
Tuttavia, in questo periodo comincio a percepire una sensazione di punto morto: sento di non imparare più nulla di nuovo e le problematiche quotidiane con cui faccio i conti non stanno migliorando in modo significativo; direi che la mia situazione è stabile.


Attualmente noto di avere ancora difficoltà con:

- Ansia anticipatoria ("E se faccio / dico / penso, andrà bene?
")
- Paura del giudizio altrui ("Cosa penseranno gli altri di me?
")
- Super-Io severo ("Devi essere più di così / stai attento / non fidarti")
- Pensieri ossessivi (non compulsivi) ("Devo fare così, devo dire così")

Per me queste difficoltà hanno un peso psichico importante, anche se fortunatamente non interferiscono in maniera debilitante con la mia vita quotidiana.


So che la psicoterapia può adottare approcci diversi, e mi chiedevo se, nel mio caso, potrebbe avere senso valutare un cambio di approccio per cercare di superare questo stallo.
In particolare, quello che mi ha aiutato e che mi è piaciuto molto è stato la spiegazione del Es, Io e Super-io.


Ringrazio in anticipo per l’attenzione e porgo cordiali saluti.
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 40
Concetti come l'Io, l'Es ed il Super Io sono tipici dell'approccio psicoanalitico e fanno parte del linguaggio della Psicologia, ma esistono altri approcci che affrontano i problemi ad essi correlati con altre formulazioni teoriche e/o strumenti terapeutici anche molto diversi da quelli usati dalla Psicoanalisi, più vicini alla CBT, ma comunque diversi anche da essa.
Parlo della Terapia Breve, qui in Italia molto rappresentata dalla Terapia Strategica Breve, ma anche della Terapia della Gestalt opportunamente usata che, seppure ideata da un allievo di Freud, si è discostata moltissimo dall'approccio psicoanalitico nella tecnica terapeutica e può essere molto veloce.
Ambedue gli approcci sono efficaci, con indicazioni diverse, e perciò spesso è utile usarli entrambi nello stesso percorso terapeutico.

Valentina Sciubba Psicoterapeuta
Terapia Breve strategico-gestaltica
Colloqui a distanza
www.valentinasciubba.it
3381762781

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Utente
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Grazie molte Dott.ssa per la pronta risposta, ne parlerò con la mia psicoterapeuta.

In questi anni ho imparato a conoscermi molto e sento che, in questo momento, ho bisogno di strumenti più immediati per gestire le difficoltà che mi causano disagio. Forse più che approfondire ulteriormente la teoria alla base del mio vissuto, adesso che ho un quadro più chiaro della mia vita, voglio cambiare concretamente il mio modo di pensare, affrontando le paure con maggiore fermezza e decisione.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 40
Le consiglio di consultare anche il mio sito dove può trovare, soprsattutto nella pagina dedicata alla Terapia Breve Integrata, sintetiche ma credo sufficienti info sui due indirizzi citati.

Valentina Sciubba Psicoterapeuta
Terapia Breve strategico-gestaltica
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