Dubbi e accuse del partner: come gestire il passato e la fiducia?
Buonasera
Sono qui perché sto male per una situazione
Mi sono fidanzata con questo ragazzo 1 anno e mezzo fa, premetto che era amico del mio ex e quindi anche mio amico.
Quando io il mio ex ci siamo lasciati, loro per altri motivi hanno avuto una pesante discussione, fino a chiudere ogni rapporto prima che noi iniziassimo la relazione.
E in quel periodo abbiamo iniziato a sentirci intensamente fino ad arrivare ad innamorarci.
In questo anno e mezzo tanto intenso da un lato, c è stato un grosso problema che mi ha perseguitata e che ancora oggi nonostante i miei sforzi per fargli capire che può ciecamente fidarsi di me, mi perseguita.
Credo la sua più grande paura sia che io pensi ancora al mio ex nonché suo ex amico (persona con la quale ho avuto una storia di 3 anni e mezzo di cui gli ultimi 6 mesi di convivenza, con la quale mi sono lasciata per incomprensioni varie non solo nostre ma anche legate ai nostri rispettivi figli, uno suo e una mia avuti da un precedente matrimonio).
Essendo che lavora anche lontano e ci vediamo poco, quando è via per più giorni la situazione precipita, inizia a dubitare di qualunque cosa e io sono costretta a dimostrare che si sbaglia con foto, video e e screen.
Non riesco davvero a capire il perché di tutto ciò, non ho mai dato modo a lui, MAI, per poter pensare qualcosa di losco.
Col mio ex abbiamo chiuso e mai più avuto niente altro, neanche un messaggio, ora lui convive con un altra donna.
Il mio attuale ragazzo ha sempre saputo tutto, gli ho raccontato tutto sempre, se qualche ragazzo ci provava, o mi scriveva, ecc proprio perché volevo acquistasse fiducia in me e capisse che di me ci si poteva fidare.
L ho fatto entrare in casa mia, conoscere mia figlia, quando è in zona mangia con noi e a volte dorme anche con noi.
Mi ha presentata ai suoi.
Ma tutto ciò è stato inutile, ancora oggi, ad ogni mossa che per lui è "strana" mi accusa di essere bugiarda, falsa, di raccontare solo bugie.
È vero anche che in passato col mio ex e quindi suo ex amico, ho sbagliato, gli ho mancato di rispetto, perché dopo pochi mesi dall aver iniziato la relazione con lui, nonostante fossi ormai separata dal mio ex marito, parlavamo ancora dei nostri sentimenti e di come stavamo male per la fine del matrimonio, ci siamo anche visti delle volte e abbiamo avuto dei rapporti.
Tutte cose che poi IO STESSA ho raccontato a quello che era il mio compagno all epoca, ovvero il suo ex compagno.
Lui purtroppo essendo all epoca amico di quello che era il mio ragazzo, ha saputo che io l ho tradito.
Ma lui con questa storia non c entra nulla.
È il mio passato.
Non riesce a guardare il presente! Forse ha paura di ricevere lo stesso! Ma io non so più come fargli capire che col suo ex amico ormai é finita da 2 anni e non è neanche nell ultimo dei pensieri.
Che è vero che in passato ho sbagliato tradendo quello che era il mio ragazzo col mio ex marito, ma purtroppo ero ancora troppo cotta dalla fine del matrimonio e troppo in colpa per mia figlia.
Sono qui perché sto male per una situazione
Mi sono fidanzata con questo ragazzo 1 anno e mezzo fa, premetto che era amico del mio ex e quindi anche mio amico.
Quando io il mio ex ci siamo lasciati, loro per altri motivi hanno avuto una pesante discussione, fino a chiudere ogni rapporto prima che noi iniziassimo la relazione.
E in quel periodo abbiamo iniziato a sentirci intensamente fino ad arrivare ad innamorarci.
In questo anno e mezzo tanto intenso da un lato, c è stato un grosso problema che mi ha perseguitata e che ancora oggi nonostante i miei sforzi per fargli capire che può ciecamente fidarsi di me, mi perseguita.
Credo la sua più grande paura sia che io pensi ancora al mio ex nonché suo ex amico (persona con la quale ho avuto una storia di 3 anni e mezzo di cui gli ultimi 6 mesi di convivenza, con la quale mi sono lasciata per incomprensioni varie non solo nostre ma anche legate ai nostri rispettivi figli, uno suo e una mia avuti da un precedente matrimonio).
Essendo che lavora anche lontano e ci vediamo poco, quando è via per più giorni la situazione precipita, inizia a dubitare di qualunque cosa e io sono costretta a dimostrare che si sbaglia con foto, video e e screen.
Non riesco davvero a capire il perché di tutto ciò, non ho mai dato modo a lui, MAI, per poter pensare qualcosa di losco.
Col mio ex abbiamo chiuso e mai più avuto niente altro, neanche un messaggio, ora lui convive con un altra donna.
Il mio attuale ragazzo ha sempre saputo tutto, gli ho raccontato tutto sempre, se qualche ragazzo ci provava, o mi scriveva, ecc proprio perché volevo acquistasse fiducia in me e capisse che di me ci si poteva fidare.
L ho fatto entrare in casa mia, conoscere mia figlia, quando è in zona mangia con noi e a volte dorme anche con noi.
Mi ha presentata ai suoi.
Ma tutto ciò è stato inutile, ancora oggi, ad ogni mossa che per lui è "strana" mi accusa di essere bugiarda, falsa, di raccontare solo bugie.
È vero anche che in passato col mio ex e quindi suo ex amico, ho sbagliato, gli ho mancato di rispetto, perché dopo pochi mesi dall aver iniziato la relazione con lui, nonostante fossi ormai separata dal mio ex marito, parlavamo ancora dei nostri sentimenti e di come stavamo male per la fine del matrimonio, ci siamo anche visti delle volte e abbiamo avuto dei rapporti.
Tutte cose che poi IO STESSA ho raccontato a quello che era il mio compagno all epoca, ovvero il suo ex compagno.
Lui purtroppo essendo all epoca amico di quello che era il mio ragazzo, ha saputo che io l ho tradito.
Ma lui con questa storia non c entra nulla.
È il mio passato.
Non riesce a guardare il presente! Forse ha paura di ricevere lo stesso! Ma io non so più come fargli capire che col suo ex amico ormai é finita da 2 anni e non è neanche nell ultimo dei pensieri.
Che è vero che in passato ho sbagliato tradendo quello che era il mio ragazzo col mio ex marito, ma purtroppo ero ancora troppo cotta dalla fine del matrimonio e troppo in colpa per mia figlia.
Gentile utente,
Mi sembra, leggendola, che il problema centrale nella relazione attuale è legato alla fiducia del suo ragazzo, che sembra faticare a separare il passato dal presente. Nonostante lei abbia agito con trasparenza le paure legate a esperienze precedenti possono generare insicurezze difficili da gestire, soprattutto in contesti di relazione a distanza. È comprensibile sentirsi frustrata e stanca di dover dimostrare continuamente la propria buona fede. In questi casi può essere utile instaurare un dialogo aperto e diretto con il partner, possibilmente supportato da un terapeuta di coppia, per esplorare insieme i motivi profondi della sua diffidenza e trovare strategie per costruire fiducia reciproca senza dover ricorrere a prove continue.
Cordiali saluti,
Mi sembra, leggendola, che il problema centrale nella relazione attuale è legato alla fiducia del suo ragazzo, che sembra faticare a separare il passato dal presente. Nonostante lei abbia agito con trasparenza le paure legate a esperienze precedenti possono generare insicurezze difficili da gestire, soprattutto in contesti di relazione a distanza. È comprensibile sentirsi frustrata e stanca di dover dimostrare continuamente la propria buona fede. In questi casi può essere utile instaurare un dialogo aperto e diretto con il partner, possibilmente supportato da un terapeuta di coppia, per esplorare insieme i motivi profondi della sua diffidenza e trovare strategie per costruire fiducia reciproca senza dover ricorrere a prove continue.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 259 visite dal 17/10/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Consulti su problemi relazionali
- Tradimento paterno: come gestire il segreto e il dolore?
- Il collega di lavoro che ogni tanto mi tratta come se fossi suo fratello
- Rottura dolorosa: tradimento, lavoro perso, depressione e isolamento.
- È normale soffrire dopo aver lasciato?
- Bipolare e orientamento sessuale: disorientamento giovanile o fase transitoria?
- Relazione a distanza e convivenza: dilemma tra amore e sacrificio?
Altri consulti in psicologia
- Ansia da prestazione: è normale e come affrontarla?
- Ansia, isolamento e futuro: terapia è sufficiente?
- Disagio in terapia: le espressioni della terapeuta compromettono il lavoro?
- Sessualità stravolta: aumento desiderio e attrazione per uomini (genitali).
- Dipendenza dagli orgasmi: è possibile?
- Ansia dubbio voglia di vivere oppure morire