Sesso svanito: cosa fare quando la passione cala nella coppia?

Buongiorno, vorrei chiedere un parere esperto riguardo alla mia situazione.

Ho 27 anni.

Sto con il mio ragazzo da circa 2 anni.
2 anni fatti di alti e bassi, in quanto i nostri caratteri ci portavano spesso a scontrarci.
Il collante però è sempre stato il sesso, incredibile.

Lui soprattutto, ha avuto molti rapporti occasionali durante i suoi 30 anni di vita, ma ci siamo sempre detti che entrambi non avevamo mai trovato un’intesa così con nessun altro ed é forse anche per questo che sono diventata la sua relazione seria più lunga. Abbiamo sperimentato molto durante questi 2 anni insieme aprendoci anche ad app di incontri, e rapporti a 3.. ed entrambi eravamo molto appagati dalla nostra relazione perché finalmente avevamo trovato qualcuno con cui essere 100% noi stessi dal punto di vista sessuale.

Ultimamente però, da circa 3 settimane, il sesso è svanito.
Preciso che stiamo vivendo un periodo di tranquillità dove i litigi si sono affievoliti e stiamo quasi convivendo.

Io continuo a provare un’attrazione forte nei suoi confronti, e ricerco molto l’intimità.
Lui invece sembra cambiato, non risponde neanche più ai nostri giochi (ci mandavamo messaggi spinti anche a lavoro o foto).

Mi trovo veramente a disagio perché da una parte mi sento rifiutata, dall’altra non capisco davvero cosa gli prenda.

Quando ho deciso di parlargli mi ha detto che si sente un po’ confuso e stressato riguardo alla sua vita (lavoro, futuro, casa, tempo libero ecc) ma ciò si è verificato anche in altri periodi, e non ha comunque mai inciso sulla nostra sessualità.

Preciso che la dolcezza comunque fra noi non manca; ci mettiamo a letto per guardare un film e ci coccoliamo... dormiamo e mi abbraccia tutta la notte, ricerca le mie mani ecc.
Però non si va oltre.
Lui sembra non mostrare più iniziativa sotto quel punto di vista.

Anche l’ultima volta, infatti, ho provato a stuzzicarlo io, dicendogli in modo giocoso che io avrei guardato un porno e mi sarei toccata un po’, e se lui avesse voluto unirsi mi avrebbe fatto piacere.

Abbiamo avuto così un rapporto anche se è stato abbastanza piatto, in quanto non c’era la passione che c’è sempre stata.

Sono davvero angosciata perché ho paura che non ci sia una soluzione.

Grazie dell’attenzione.
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
ho letto tre volte, nei giorni, la sua richiesta, e mi risolvo a rispondere perché vedo che nessun altro collega l'ha fatto, forse trovando difficoltà simili alle mie.
La volontà di aiutarla viene sollecitata dalla sua frase: "Sono davvero angosciata perché ho paura che non ci sia una soluzione"; d'altra parte alcune cose da lei scritte delineano delle ipotesi indesiderabili: le meno gravi sono che nella vostra coppia l'attrazione reciproca non sia uguale, e che non sia altrettanto condiviso nemmeno il desiderio di una relazione stabile.
Raccolgo gli elementi "negativi" e li sottopongo alla sua attenzione, consapevole di non sapere abbastanza.
1) Lei parla di due anni "di alti e bassi, in quanto i nostri caratteri ci portavano spesso a scontrarci", con unico vero collante il sesso. Forse ha sottovalutato gli scontri e sopravvalutato il sesso, che è troppo poco per cominciare "quasi" a convivere? E soprattutto, chi determinava gli scontri?
2) "Lui soprattutto ha avuto molti rapporti occasionali durante i suoi 30 anni di vita". Prediligere storie brevi può essere una tendenza di fondo di una persona, ma anche il segno di continue oscillazioni nello stato affettivo/emotivo.
3) Alla domanda specifica sull'attuale calo d'interesse sessuale, lui ha risposto che "si sente un po’ confuso e stressato riguardo alla sua vita (lavoro, futuro, casa, tempo libero ecc)".
Lei dice che ciò si è verificato anche in altri periodi, il che in soli due anni farebbe di nuovo pensare a marcate oscillazioni dell'umore. Il fatto che questo le altre volte non abbia inciso sulla vostra vita sessuale può essere legato al poco tempo di frequentazione: quando l'interesse per le attività "da sperimentare" era vivido, il calo dell'umore è passato in secondo piano; ma ad un certo punto le nuove sensazioni non sono state più sufficienti.
4) Anche il fatto che "la dolcezza comunque fra noi non manca", gli abbracci notturni, le mani che si cercano, rimandano all'affetto ma anche ad una ricerca di rassicurazione, quale può accompagnare un disturbo depressivo.
5) Infine lei dice che nella sperimentazione di sesso non convenzionale "entrambi eravamo molto appagati dalla nostra relazione perché finalmente avevamo trovato qualcuno con cui essere 100% noi stessi dal punto di vista sessuale".
Non è detto che tutti e due abbiate avuto le stesse esigenze e ne abbiate ricavato lo stesso tipo di appagamento, malgrado le apparenze.
Provi ad attendere con calma senza fargli domande né provocazioni, e senza temere di essere la causa dell'attuale silenzio sessuale di lui.
Se può esserle utile, ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com

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Utente
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Gentile Dottoressa,
Intanto la ringrazio per avermi risposto.
Ci tenevo a chiarire alcuni punti e ad aggiornarla riguardo alla situazione.
Gli scontri erano determinati principalmente da me, in quanto per tutto il primo periodo non riuscivo a fidarmi, quindi cercavo di metterlo alla prova. So che è banale dirlo, ma nella mia testa questo mi faceva credere di sapere se ci tenesse o meno.
Chiaramente no, non c’era solo il sesso fra noi. Intendevo dire che comunque rispetto ad altre relazioni, quello era di spicco su tutto.
Non intendevo sminuire il resto, perché mi sento innamorata del mio ragazzo, ma sono stata innamorata anche un’altra volta senza però sentirmi così libera sessualmente , o ho frequentato altre persone senza comunque trovare tale intesa.
Se dovessi descrivere il mio ragazzo direi che si, ha la tendenza ad essere un po’ insicuro su alcune cose, e questo lo porta spesso a domandarsi e a riflettere sulla sua vita e sulle sue scelte.
Per quanto riguarda l’appagamento dato dalle esperienze non convenzionali posso dire che lui per primo mi confidò che non era mai riuscito ad aprirsi così con nessun’altra e per questo mi disse grazie.
Comunque in queste settimane, abbiamo avuto un rapporto, richiesto da lui. E ciò mi ha rasserenato, anche se comunque il problema persiste perché è stato un episodio singolo.
Per il resto siamo davvero tranquilli, non ci sono litigi né scontri.
Il suo consiglio rimane quello di attendere senza farmi troppi pensieri e vedere come si evolve la situazione?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
io non le ho detto di attendere senza farsi troppi pensieri, ma di attendere con calma senza creare assilli ma osservando la situazione, che potrebbe avere come base qualche problema nella regolazione emotiva del suo ragazzo.
Per il resto, la vita sessuale attraversa vari momenti e una coppia che si va stabilizzando vive una sessualità differente da quella dei primi incontri. Le persone superficiali possono confonderla con un calo della tensione erotica, mentre è il frutto di un più fiducioso abbandono.
Se le fa piacere, ci tenga aggiornati.

Prof.ssa Anna Potenza
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