Il problema che attualmente mi preoccupa

Buongiorno, da circa due anni soffro di crisi d'ansia, sono stato in terapia da due psicoterapeuti e attualmente le piccole crisi d'ansia riesco a gestirle, ma il problema che attualmente mi preoccupa di più è il seguente:
in situazioni in cui mi trovo ad affrontare delle persone per affermare un mio pensiero, (soprattutto a lavoro), la pressione mi sale e subisco forti giramenti di testa, in un caso mi hanno dovuto portare in ospedale, ovviamente tutto ciò mette a rischio il mio lavoro.
ringrazio per aventuali consigli.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile utente è evidente che non ha imparato del tutto a gestire l'ansia.
HA già fatto una visita medica per tale situazione? se si forse è il caso di tornare a fare psicoterapia.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr. Massimo D'Alessandro Psicologo, Psicoterapeuta 93 4
Gentile utente,
le crisi di ansia in seguito alle situazioni da lei riportate, quando cioè si trova nella condizione di dover affermare una propria idea o un proprio pensiero, sono un problema sorto recentemente ovvero ha sempre avuto difficoltà simili?
Con persone a lei familiari o conoscenti da cui si sente stimato o comunque apprezzato ha comunque difficoltà ad esprimere le sue opinioni?
Le difficoltà che riporta nascondono la paura di essere giudicato negativamente ovvero di non essere all'altezza degli altri o di non essere in grado di dire cose interessanti ecc.?
Mi spiace risponderle con altre domande, ma vorrei capire meglio per darle, nei limiti del possibile, una risposta maggiormente adeguata alla sua richiesta.
Cordialmente

Dr. Massimo DAlessandro
Psicologo-Psicoterapeuta
www.massimo-dalessandro.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Ringrazio per le risposte,
penso anch'io che debba tornare a fare psicoterapia,
difficoltà simili le ho sempre avute fin da bambino, sono sempre stato abbastanza emotivo, quando a scuola dovevo leggere a voce alta in classe davanti a tutti i compagni, dovevo superare una prima fase di emozione superata la quale potevo continuare a leggere senza problemi, parlando di periodi più recenti ma prima che insorgesser vere crisi d'ansia, ho sempre avuto difficoltà ad affrontare il pubblico, che fosse una riunione a lavoro o che si trattasse di un gioco di animazione in un villaggio turistico, ora però la situazione si è appunto aggravata con questi giramenti di testa che hanno un picco e poi mi lasciano la testa ovattata magari per ore.
Con le persone con cui ho più confidenza e delle quali non temo giudizi negativi tutto ciò non accade.
Saluti.

[#4]
Dr. Massimo D'Alessandro Psicologo, Psicoterapeuta 93 4
Gentile utente,
se ha maturato la decisione di affidarsi di nuovo ad uno psicoterapeuta, bene. In questo modo avrà la possibilità di lavorare sulle sue paure specifiche che sembrano relative a situazioni sociali di interazione con persone a lei poco familiari cui corre il rischio di essere giudicato negativamente.
Può accadere che la paura di un giudizio negativo possa portare a sviluppare delle vere e proprie crisi di ansia, come le chiama lei. Se in terapia non si è abbastanza accorti può accadere, non so ovviamente se è il suo caso, che si trattino le crisi d'ansia non considerando invece il nucleo centrale dei disagio che è quello delle paure legate a particolari situazioni sociali.
Quando questo avviene è probabile che la persona impari a gestire meglio l'ansia, ma continui ad avere difficoltà nella gestione di tale emozione quando la situazione che sta vivendo richiama specificamente il nucleo centrale del disturbo d'ansia.
Chiaramente in questa sede possiamo solo fare delle ipotesi, lo specialista cui si rivolgerà saprà senz'altro fare una valutazione più accurata del suo caso e indacarle il trattamento più opportuno.
Cordialmente
[#5]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
la maggior parte delle persone prova disagio, piccolo o grande, quando si trova tra altre persone, e soprattutto quando deve fare o dire qualcosa, esponendosi allo sguardo altrui.

Alcuni sviluppano una maggiore "sensibilità" ad aspetti sociali come questi, e quindi avvertono una maggiore pressione (o ansia) nelle situazioni sociali, quelle in cui appunto gli altri "ci guardano" (= ci valutano).

La reazione più frequente è il cercare di evitare il più possibile tali situazioni, ma siccome è quasi impossibile isolarsi dalla società persone come Lei si costruiscono una serie di "strategie" per poter gestire l'ansia sociale.

Quando queste strategie diventano insufficienti (perchè il mondo sociale non è statico, ma modifica continuamente gli stimoli che ci fa pervenire) l'ansia aumenta: forse è quello che sta accadendo a Lei in questo periodo.

Di certo l'idea di tornare dallo psicoterapeuta mi sembra corretta: io farei anche una valutazione psichiatrica per un eventuale supporto farmacologico. Lei parla di un disturbo che si trascina da tempo, per cui io una valutazione medica a questo punto la farei.

Tenga inoltre presente che associare psicoterapia e farmacoterapia permette di ottenere risultati migliori e più rapidi.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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