Genitori apprensivi e accettazione nuovo compagno


quattro anni fa dopo una breve conoscenza, sono andata a vivere con il mio compagno dal quale ho avuto, dopo un anno un bellissimo figlio. Con il passare del tempo però ho capito che non avevamo piu la complicità di un tempo e mi sono resa conto di non amarlo piu, ma non riuscivo ad ammetterlo a me stessa con la consaguenza di numerosi episodi di attacchi di panico. A settembre ho avuto il coraggio di lasciarlo e me ne sono tornata a casa dai miei genitori con mio figlio, sconvolgendo cosi la vita al mio compagno, ai miei genitori che lo adorano e a me stessa.mi sono innamorata di un collega di lavoro e vorrei ricominciare con lui una storia, ma ho paura che i miei non accettino questa cosa, come mi hanno fatto capire.Non so se rincorrere l'amore o accontentare le persone a me care. io sono infelice vivendo con i miei e vorrei avere la libertà di scegliere della mia vita.
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Dr. Luca Pizzonia Psicologo, Psicoterapeuta 58 3 2
Cortese utente,
mi viene spontaneo chiederLe perché dovrebbe accettare il benestare dei Suoi genitori.
Si sente giudicata da loro tanto da temere il loro giudizio sulla sua vita, sulle sue scelte?
Lei scrive "vorrei avere la libertà di scegliere della mia vita", non ce l'ha ora questa libertà?
E la lascio con un'ultima, fondamentale, domanda: cosa ci sta chiedendo? Non è molto chiara la Sua richiesta.
Cordiali saluti

Dr. Luca Pizzonia
Psicologo Psicoterapeuta
Napoli
www.lucapizzonia.com

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
da ciò che espone ci sarebbe forse la necessità che lei per prima comprendesse ciò che realmente vuole.
"Io sono infelice vivendo con i miei e vorrei avere la libertà di scegliere della mia vita" frase che non fa una "grinza" se decontestualizzata, senonché lei era infelice anche nella situazione precedente (e certamente avrà avuto delle buone ragioni) altrimenti non se ne sarebbe andata, cosa avvenuta a settembre.
Ora, dopo due mesi dalla rottura e dalla convivenza con i suoi di cui è stanca, dice di essersi innamorata di un collega di lavoro e che vorrebbe ricominciare con lui una storia (e anche qui avrà le sue buone ragioni).
Nessuno la tiene in gabbia, ma la vera libertà sta nel conoscere se stessi.
Lei cosa vuole veramente? Quali sono le sue buone ragioni?
E' certa della sua scelta attuale? O vuole solo scappare?Ho letto il suo post precedente in cui un collega le dava un buon suggerimento. Lo tenga presente.

Molti auguri per il suo futuro

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it