Test intelligenza

Gentile utente,

gli anagrammi non fanno parte delle prove della Wais, e in linea di massima i test più attendibili e seri (Wais, MMPI, Rorschach, TAT ecc.) non sono in libera vendita, ma il loro acquisto per utilizzo professionale è riservato agli psicologi proprio perchè occorre una certa preparazione per il loro impiego.

Posso chiederle come mai ci fa questa domanda?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

Spettabile dottore ho letto un libro dove all interno ci sono dei test, dai quali ho avuto un ottimo risultato, ma leggendo il libro di un certo Eysenk test di intelligenza ho trovato delle affermazioni molto razziste del tipo : che chi ha un qi di 100 e' una persona limitata, il discorso di un ipotesi di castrazione proposta in passato per le persone deboli di mente. Se queste sono le basi della psicometria non andiamo lontano penso. Più che psicometria questo e' razzismo. Sinceramente sono rimasto sconcertato da questo libro e dalle affermazione che questo psicologo del passato per giunta mi pare famoso faccia... Spero che la psicometria abbia cambiato orientamento negli anni.

Determinate affermazioni devono essere contestualizzate nel tempo e nello spazio. Se ho capito a quale libro lei si riferisce parliamo di un testo del 1962 e quindi di 50 anni fa, e ovviamente da allora sono cambiate molte cose.
La Psicologia, in quanto scienza, è in continua evoluzione.
La Psicometria misura determinate variabili e fornisce dei valori normativi a partire dai risultati ottenuti durante la validazione di un test: il QI corrispondente a 100 (misurato con la WAIS) rappresenta il valore medio della popolazione generale.

Gentile utente l'intelligenza è un concetto molto ampio che sta ad indicare la capacità di adattarsi, di prendere decisioni, di relazionarsi ecc,. i test di intelligenza, in realtà, sono test di performance che vanno a misurare ciò che gli autori del test definiscono (per quel test) cosa possa essere considerata, sotto l'aspetto operativo, l'intelligenza. Ossia, per quel test, rappresenta un'insieme di performance e/o abilità scelte.
Si può essere poco abili in determinati contesti ma molto abili in altri.
Le consiglio di leggere i libri di Howard Gardner sulle intelligenze multiple.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

Gent.le utente,
il concetto d'intelligenza si è notevolmente evoluto attraverso i contributi di studi e ricerche che hanno introdotto una concezione di intelligenza che non è riconducibile esclusivamente alle singole abilità come memoria, percezione ecc. ma comprende competenze che coinvolgono la dimensione emozionale (vedi gli studi di Goleman sull'intelligenza emotiva) e la possibilità di riprodurre all'interno di un computer dei meccanism in grad di svolgere alcune delle funzioni cognitive di un essere umano come testimoniano gli studi sull'intelligenza artificiale (vedi MEDIA LAB DI BOSTON e gli studi di C. R. Licklider).
Come vede il contributo fornito dalle neuroscienze, dalla psicologia e dall'integrazione degli studi di queste discipline hanno ampliato moltissimo le prospettive delle nostre conoscenze relative all'intelligenza.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

Gentile utente, online può trovare gratuitamente un test di efficienza intellettiva abbastanza buono:

http://www.iqtest.dk/main.swf

Non ha caratteristiche di validità e attendibilità certificate, però si basa su un campione grandissimo di persone.

Riguardo al problema del razzismo, Eysenck è stato uno psicologo influente ma controverso, perché ogni dibattito sull'intelligenza si presta a controversie. Non ci dà sicurezza vedere che uno è più alto, più ricco o più bello di noi e allo stesso modo preferiremmo non sapere che una misura oggettiva è in grado di dire che qualcun'altro è più intelligente di noi.

Può leggere qui per informazioni generali e vari link di rimando:

https://it.wikipedia.org/wiki/Intelligenza

L'intelligenza può manifestarsi in molti modi, ma alla base sembra esserci una funzione comune che gli psicologi chiamano "fattore g" o "intelligenza fluida", capace di spiegare gran parte della varianza presentata dalle cosiddette intelligenze multiple. Un modello promettente al riguardo sembra quello di Kyllonen, secondo il quale l'intelligenza fluida corrisponderebbe sostanzialmente alla capacità e alla velocità d'elaborazione della memoria di lavoro.

L'orientamento attuale della ricerca sembra lasciare pochi dubbi rispetto al fatto che l'intelligenza fluida sia in gran parte una questione di geni.

Legga ad esempio questi studi recenti:

http://www.sciencedaily.com/releases/2011/03/110303111423.htm

http://www.sciencedaily.com/releases/2011/03/110308124910.htm

Può leggere anche quest'articolo sui test, sul mio sito:

http://www.giuseppesantonocito.it/art_selez.htm#psicometria

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com