Approccio alla sessualità

Salve dottori
Ho 23 anni e sono ancora vergine,ho avuto qualche ragazza ma nulla di serio,mi sono fermato al petting.Ho sempre pensato che la mia prima volta sarebbe stata con una persona per il quale provassi davvero qualcosa e ci fosse un sentimento ricambiato...questa persona credo di averla trovata ma i problemi però nascono ora: vivo questa mia verginità come un segreto,un qualcosa di imbarazzante da non poter confessare,sopratutto
a lei,lo sà solo un mio amico fraterno.Non sò quindi se rivelare questa cosa alla mia partner il quale sà soltanto che per me sarebbe la prima volta fare l'amore facendole intendere che ho fatto già sesso con altre ragazze prima di lei. Le ho detto ciò in quanto avevo paura che si sarebbe allontanata da me,le donne scappano dai pivellini.Voi cosa mi consigliate di fare ? dirglielo ora?
Essendo alle prime armi forse non si aspettarà tanto e quindi sarei più tranquillo.
Altra questione riguarda il preservativo: quando sto con lei anche se mi limito a baciarla o stare a contatto ho delle erezioni che credo normali e non penso a nulla ciò denota che comunque fisicamente mi piace oltre ad essere una ragazza molto dolce ( il che mi piace tanto )il problema si presenta quando devo mettere il preservativo,ieri ci ho provato ma ho perso l'erezione con conseguente figura. Ho fatto solo un tentativo sino ad ora.In passato ho provato a fare del sesso ma,per lo stesso motivo, ci ho rinunciato e quindi ho un ricordo poco felice per quanto riguarda questo contraccetivo.
Per farvi capire la mia situazione,sono un ragazzo un pò ansioso il che non aiuta in questo campo. L'educazione che ho ricevuto e le esperienze che ho passato in famiglia,mi hanno portato a vedere la figura della donna debole e quindi ho maturato uno spiccato senso di protezione e apprensione.
Questa è la mia situazione,sò di aver toccato vari punti ma la cosa più importante,per me in questo momento,è migliorare la mia situazione sessuale per rendere migliore la mia vita.Non vorrei iniziare a 23 anni a prendere farmaci per ritardare l'eiaculazione,viagra,cialis ecc...Il mio medico di base mi prescritto levitra 5mg mezz'ora prima di un rapporto. Ho provato anche il metodo " start e stop " per ritardare l'eiaculazione ma sinceramente non sò se funzioni o meno...durante la masturbazione sembra funzioni,riesco anche a trattenere l'eicaculazione ma,con lei,durante il petting,nonostate riesca molto bene a sentire il riflesso eiaculatorio,raggiungo quella sensazione di eiaculare abbastanza presto.

Il mio medico mi ha prescritto delle analisi del sangue con testosterone completo e una visita andrologica,io sto pensando anche di consultare uno psicoterapeuta. Credete che stia andando nella direzione giusta ? Ciò che però mi preme e se dire alla mia ragazza della mia verginità e che vorrei risolvere queste questioni prima di farlo con lei. Lei è pronta ma vorrei sistemare le cose prima di fare figure pessime. Aspetto un vostro consulto al più presto,cordiali saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Le ho detto ciò in quanto avevo paura che si sarebbe allontanata da me, le donne scappano dai pivellini"

Se non ho capito male lei le ha raccontato una bugia e ora non sa come uscirne, perchè all'ansia che aveva già prima si è sommata l'ansia di sostenere un ruolo (di ragazzo con molte esperienze alla spalle) che non è il suo. E' così?

Penso che se la sua ragazza ha scelto di stare con lei sia perchè prova dei sentimenti e la apprezza, e che quindi lei non abbia bisogno di farle credere cose non vere per apparire migliore ai suoi occhi.
Il pensiero sulle donne che ha espresso ("scappano dai pivellini") è troppo generico e generalizzato per essere verosimile: ogni persona è diversa dalle altre e credo che lei possa prevedere come reagirebbe la sua ragazza se sapesse la verità.

Cerchi di approcciare in maniera più spontanea tutta la faccenda, pensando che non si tratta di fare bella o brutta figura ma di vivere assieme un'esperienza importante.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio intanto per le vostre celeri risposte.Il fatto di farlo e basta senza pensarci sarebbe l'ideale,aimè ho un carattere che mi porta ad razionalizzare tutto...Sul farmaco da prendere non credo che lo assumerò,vorrei avere un consulto di un esperto prima di fare di testa mia.Non vorrei di certo usarlo a vita e non vorrei che in un certo senso potesse condizionarmi. Farò delle analisi del sangue e magari una visita andrologica per togliermi dei dubbi...La visita da uno psicoterapeuta esperto in queste dinamiche è stata già messa in cantiere ma,nel frattempo che faccio ? se faccio di nuovo cilecca ? Non vorrei sopportare una cosa simile un'altra volta.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Da qui non possiamo darle altri consigli, se non quello di consultare di persona uno psicologo perchè il suo problema può essere di natura psicologica, legato all'ansia, e intervenendo sui motivi di quest'ansia potrà risolverlo.
Questo ovviamente escludendo cause di natura medica, che deve sottoporre ad un andrologo.

Si chieda perchè ha avuto bisogno di inventarsi esperienze passate per farsi credere diverso dalla sua ragazza, visto che il punto è questo e che dicendole come stanno davvero le cose forse gran parte del problema sarebbe superato perchè non sentirebbe più l'esigenza di sostenere una parte che non le corrisponde.
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Utente
Utente
Grazie mille dottore...a volte per debolezza si tende a mentire. Domani affronterò la cosa,prendo una posizione e ricomincio da li. La ringrazio per le sue parole e per il lavoro che compie ;)Cordiali saluti dottore.

p.s Mi rivolgerò al Dottor xxxxxxxx,è uno psicoterapeuta che cura queste dinamiche a Bari.