Agorafobia
Salve sono Antonietta ho 42 anni sposata e mamma di 2 figli,da quando avevo 18 anni ho iniziato ad avere attacchi di panico,dopo un'intervento chirurgico d'urgenza,da allora non mi hanno più abbandonata.Gli attacchi di panico mi vengono soprattutto negli spazi aperti come piazze, mare,campagna,durante viaggi e adesso anche in piccoli tragitti.Prendo sereupin e tavor ho fatto il trening autogeno, rilassamenti ecc.da 8 mesi faccio l'ipnosi da un bravo psicologo, all'inizio vedevo buoni risultati, da circa un mese sono peggiorata cioè quando partivo con la macchina avevo l'ansia molto forte poi si calmava e al ritorno non avevo nessun sintomo adesso è sempre uguale o peggiora addirittura proseguendo il viaggio e al ritorno ho sempre l'ansia.Per viaggiare devo stendermi sul sedile posteriore e tenere gli occhi chiusi.Ora vi chiedo è normale che con l'ipnosi ci sia un peggioramento per poi avviarmi alla guarigione? Oppure devo sospendere subito l'ipnosi?Vi ringrazio per la vostra attenzione aspetto una vostra risposta.
[#1]
Cortese Antonietta,
solitamente in una terapia può capitare che alcuni sintomi si aggravino, ma non conoscendo né Lei né il collega né il metodo applicato diventa estremamente difficile darLe un parere.
Io non sono esperto di ipnosi, ma il mio consiglio è di parlarne con il Suo psicologo, perché ciò potrebbe essere importante ai fini della terapia.
Cordiali saluti
solitamente in una terapia può capitare che alcuni sintomi si aggravino, ma non conoscendo né Lei né il collega né il metodo applicato diventa estremamente difficile darLe un parere.
Io non sono esperto di ipnosi, ma il mio consiglio è di parlarne con il Suo psicologo, perché ciò potrebbe essere importante ai fini della terapia.
Cordiali saluti
Dr. Luca Pizzonia
Psicologo Psicoterapeuta
Napoli
www.lucapizzonia.com
[#2]
concordo perfettamente con il collega...nei casi ci siano dubbi di qualsiasi natura all'interno della terapia è bene parlarne con il terapeuta stesso.
anche in questo modo può migliorare la relazione di aiuto, che dovendo affrontare problematiche della persona, può portare non solo benefici evidenti, ma anche momenti di stasi o di dubbi.
la saluto con cordialità.
anche in questo modo può migliorare la relazione di aiuto, che dovendo affrontare problematiche della persona, può portare non solo benefici evidenti, ma anche momenti di stasi o di dubbi.
la saluto con cordialità.
Dr. Luigi Gileno
[#3]
Gent.le sig.ra,
il peggioramento del suo disagio non è una diretta conseguenza dell'ipnosi, riferisca al suo psicoterapeuta questi episodi perchè è all'interno dello spazio terapeutico che possono essere affrontati in modo adeguato.
il peggioramento del suo disagio non è una diretta conseguenza dell'ipnosi, riferisca al suo psicoterapeuta questi episodi perchè è all'interno dello spazio terapeutico che possono essere affrontati in modo adeguato.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
Cara Antonietta,
il cammino verso la soluzione dei problemi non è sempre lineare, spesso anzi è composto da alti e bassi che tendono comunque al miglioramento complessivo della situazione.
Non si lasci quindi scoraggiare da un temporaneo peggioramento che, forse, potrebbe essere legato al cambio di stagione e all'arrivo del caldo che di solito gli ansiosi temono, perchè può provocare una riacutizzazione di alcuni sintomi.
Parli chiaramente al suo psicologo e, se ha appreso il Training Autogeno, valuti con lui se può essere utile ricominciare ad utilizzarlo per gestire i momenti critici che possono presentarsi anche nel corso di una psicoterapia.
Tanti auguri,
il cammino verso la soluzione dei problemi non è sempre lineare, spesso anzi è composto da alti e bassi che tendono comunque al miglioramento complessivo della situazione.
Non si lasci quindi scoraggiare da un temporaneo peggioramento che, forse, potrebbe essere legato al cambio di stagione e all'arrivo del caldo che di solito gli ansiosi temono, perchè può provocare una riacutizzazione di alcuni sintomi.
Parli chiaramente al suo psicologo e, se ha appreso il Training Autogeno, valuti con lui se può essere utile ricominciare ad utilizzarlo per gestire i momenti critici che possono presentarsi anche nel corso di una psicoterapia.
Tanti auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#7]
Ex utente
Salve a tutti sono ancora Antonietta.....da ottobre 2010 sino ad oggi sono ancora in ipnositerapia,ho avuto alti e bassi soprattutto quando si riducevano gli incontri e chiedendo allo specialista il perchè di questo peggioramento mi dice che ancora non era il momento di ridurre perchè gli attacchi di panico ce li ho da 23 anni quindi da lunga data e ci vuole più tempo per guarire.Chiedo cortesemente un vostro parere sulla durata dell'ipnositerapia. Vi saluto cordialmente.
[#8]
Un disturbo che dura da 23 anni non è certo semplice da curare, e per questo consigliamo sempre di non attendere troppo prima di rivolgersi ad uno psicologo quando si presenta un qualche disagio.
Di conseguenza credo proprio che i 10 mesi di trattamento che lei ha finora sostenuto non siano molti.
Provi a pensare che se gli attacchi di panico l'accompagnano fin da ragazzina vuol dire che ha trascorso tutta la vita adulta (con i suoi vari momenti di passaggio, come il matrimonio e la maternità) accompagnata da questo problema e che di conseguenza anche la sua identità adulta si è strutturata includendo una visione di sè come persona ansiosa.
Non è facile "estirpare" un disturbo che è per così dire entrato a far parte della personalità (e della routine) da molti anni, è un'operazione delicata che è importante condurre per evitare di ipotecare anche il resto della vita.
Di conseguenza penso proprio che possa fidarsi del suo psicologo e la invito ad approfondire di nuovo l'argomento con lui con la massima sincerità, perchè questi dubbi possono nuocere al trattamento che state effettuando.
Di conseguenza credo proprio che i 10 mesi di trattamento che lei ha finora sostenuto non siano molti.
Provi a pensare che se gli attacchi di panico l'accompagnano fin da ragazzina vuol dire che ha trascorso tutta la vita adulta (con i suoi vari momenti di passaggio, come il matrimonio e la maternità) accompagnata da questo problema e che di conseguenza anche la sua identità adulta si è strutturata includendo una visione di sè come persona ansiosa.
Non è facile "estirpare" un disturbo che è per così dire entrato a far parte della personalità (e della routine) da molti anni, è un'operazione delicata che è importante condurre per evitare di ipotecare anche il resto della vita.
Di conseguenza penso proprio che possa fidarsi del suo psicologo e la invito ad approfondire di nuovo l'argomento con lui con la massima sincerità, perchè questi dubbi possono nuocere al trattamento che state effettuando.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.2k visite dal 26/05/2011.
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